Europei veterani e l’Italia con 11 medaglie è già in doppia cifra
Undici medaglie con un oro, quattro argento e sei bronzo! E l’Italia è andata subito in doppia cifra fin dalla prima giornata dei campionati d’Europa veterani a Podcetrtek, in Slovenia. Il merito è di Stefano Pressello, primo nei 90 kg, Fernando Marverti negli 81 kg, Giuliano Rossi nei 66 kg, Stefano Bani nei 100 kg, Giuliano Invernizzi nei 90 kg che si sono classificati tutti al secondo posto e quindi le sei medaglie di bronzo, che sono andate al collo di Fabrizio Murroni nei 60 kg, Marco Gigli nei 73 kg, Valerio Romeo negli 81 kg, Fabio Santini negli 81 kg, Sergio Valli nei 66 kg, Giovanni Lucantoni nei 73 kg.
Europei in Slovenia per veterani&kata ed a Madrid c’è l’Open
Podcetrtek, in Slovenia, è pronta ad ospitare il Campionato Europeo Veterani, in programma da giovedì 8 a domenica 11 giugno, cui seguirà, il 12 e 13 giugno nella stessa sede, il Campionato Europeo di Kata.
L’Italia veterani affidata a Manuela Tadini e Giuseppe Macrì, si presenta con una delegazione composta da 73 atleti, 53 uomini e 20 donne, pronti a contendere le medaglie ad una partecipazione complessiva di 670 atleti provenienti da 37 nazioni.
Domani, giovedì 8, saliranno sui tatami le categorie maschili M5/6/7/8/9 (dai 50 anni in su), venerdì 9 le categorie maschili M3 e M4 (dai 40 ai 49 anni), sabato 10 le categorie maschili M1 e M2 (dai 30 ai 39 anni) e tutte le categorie femminili. A concludere i campionati, nella giornata di domenica 11, si disputerà la gara a squadre, che vedrà impegnata l’Italia con 5 squadre: F 1-2, F 5-6-7, M 1-2, M 5-6-7, Mixed Team 3-4.
Soltanto la Francia con 104 atleti (82M-22F) registra una partecipazione superiore a quella dell’Italia ed è già l’annuncio di una sfida per la leadership nel medagliere.
L’Italia cercherà di confermare i titoli 2022 con Daniel Lombardo, Valerio Romeo, Francesco Iannone e Ilenia Paoletti, mentre Sandra Trogu, infortunata, non sarà presente. Di interesse la presenza di numerosi atleti italiani con un importante trascorso agonistico e che ambiscono a confermarsi anche con i veterani.
Le gare possono essere seguite in diretta streaming
>>> Quì l'elenco degli italiani iscritti
A Madrid invece, sabato e domenica, è in programma l’Open continentale spagnolo che registra una partecipazione di quasi 400 atleti provenienti da 34 nazioni. La manifestazione si svolge nel Polideportivo Municipal Gallur, le operazioni di sorteggio si svolgeranno venerdì alle 19:00 ora locale, mentre l’inizio delle gare è previsto alle 9:00 sia sabato che domenica e potranno essere seguite su JudoTV.com
>>> Quì l'elenco degli italiani iscritti
Concluse le gare dei veterani, lunedì e martedì sarà quindi il turno delle coppie dei kata ad essere chiamate ad esibirsi sui tatami a Podcetrtek e sottoporsi alle valutazioni dei giudici nei campionati d’Europa. Ventuno le nazioni iscritte alla manifestazione con 288 atleti a comporre le coppie. L’Italia partecipa con 24 coppie, che rappresenta per i colori azzurri un record di partecipazione in questa manifestazione. Diciassette le coppie nella classe Senior nei cinque kata di gara ufficiali (Nage, Katame, Ju no, Kime e Kodokan goshin jutsu), nella classe Junior invece, sono sette le coppie nei 3 kata ufficiali in gara (Nage, Katame e Ju no Kata). Molte delle coppie presenti hanno già conquistato medaglie nelle edizioni precedenti, ma sono in buon numero anche le coppie esordienti a questo livello, ad indicare il mix fra esperienza e novità che costituisce una squadra che non nasconde le ambizioni future. Significativa anche la partecipazione delle coppie junior, a coronamento di una stagione che ha visto un incremento nei numeri e nella qualità in questo settore.
Argento a Praga per Asia Avanzato e l’Akiyama vince il Grand Prix U21 a Genova
È arrivata un’altra medaglia per l’Italia dalla Prague Junior European Cup ed è la medaglia d’argento che è andata al collo di Asia Avanzato, seconda nei 48 kg. Un risultato che è stato il frutto di tre vittorie ottenute sempre prima del limite su Zilan Ertem (Tur), Julieta Rodonaia (Geo) e Zuzanna Wozniak (Pol), mentre la turca Merve Azak ha avuto la meglio nella finale per l’oro. “Sono molto contenta di com’è andata questa gara -ha detto Asia Avanzato- oggi ero in forma e avrei potuto benissimo conquistare la medaglia d’oro, anche se purtroppo mi sono dovuta fermare al secondo gradino del podio. Incontro dopo incontro mi sono sentita sempre più sicura di me stessa, mi dispiace molto per la finale, ma allo stesso tempo sono felice di essermi riconfermata dopo qualche mese di stop a causa di un infortunio. Ho ancora tanto da imparare, continuerò a lavorare perché sono sicura che il meglio deve ancora venire. Ringrazio il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che mi permette di allenarmi e di migliorami ogni giorno”. Una buona gara è stata anche quella di Stefania Solina, quinta nei 57 kg con le vittorie su Nehle Wakup (Ger) e Tereza Vaclavkova (Cze), seguite purtroppo dalle sconfitte in semifinale con Natascha Lauber (Ger) e nella finale bronzo con Maud Lavrijssen (Ned), e quella di Elia Salvetti, settimo negli 81 kg con tre vittorie, mentre Micaela Sciacovelli ha pagato con l’estromissione dalla gara (squalifica disciplinare) un aggancio della gamba da dietro effettuato nella finale per il terzo posto dei 52 kg.
"Giornata impegnativa oggi per gli azzurri impegnati a Praga -ha detto il coach Salvatore Ferro- Ottima prova di Asia Avanzato nei Kg 48, che al rientro dopo un fastidioso infortunio, è stata superata nella finale per l'oro solo al Golden Score dalla forte turca. Solina nei Kg 57 si è fermata ai piedi del podio dopo aver disputato una buona gara, mentre Sciacovelli nei kg 52 ha compromesso una buona gara con un'azione che le è costata la squalifica. Prossimo appuntamento per gli azzurri sarà Slovenj Gradec i primi di luglio".
A Genova l’Akiyama Settimo si aggiudica il Grand Prix juniores
L’Akiyama Settimo Torinese si è aggiudicato, a Genova, la seconda giornata del 33° Trofeo Genova Città di Colombo, quella che ha completato l’appuntamento di Grand Prix con le gare della classe juniores. La curiosità, in questo caso, è che il forte team piemontese si è imposto nella classifica per società conquistando ben sei medaglie, ma nessun primo posto. Ciononostante, è stata ampia la distanza di punteggio con la seconda in classifica.
Qui classifiche e tabelloni di gara delle due giornate di gare a Genova.
Stangherlin bronzo a Dushanbe, è il terzo podio per l’Italia
Terza giornata a Dushanbe e terza medaglia per l’Italia con il bronzo nei 78 kg di Giorgia Stangherlin, la prima per lei in un Grand Prix e la seconda nel World Judo Tour dopo l’argento nel Grand Slam a Baku lo scorso marzo.
La gara di Giorgia è iniziata con l’indiana Indubala Devi Maibam, regolata con ippon di immobilizzazione, mentre la russa Aleksandra Babintseva è stata liquidata con due wazari, seoi prima ed o soto gaeshi poi. Sconfitta in semifinale dal sankaku jime della tedesca Anna Monta Olek, Giorgia Stangherlin ha vinto la finale per il bronzo per la squalifica dell’uzbeca Iriskhon Kurbanbaeva in seguito ad un waki gatame.
“Siamo venuti a Dushanbe con Giorgia per avere sensazioni di gara e combattere con le migliori al mondo -ha detto Matteo Marconcini, coach dei Carabinieri al seguito di Stangherlin- cercando di avere sempre più feedback positivi… quello con la russa, che negli anni passati ha creato non pochi problemi, oggi è sembrato un incontro facile. Purtroppo, ancora dobbiamo lavorare per affrontare le altissime tedesche che per la fisicità di Giorgia risultano molto scomode, ma continuando riusciremo a trovare le misure anche per loro. La medaglia di oggi da fiducia a lei, a me e a tutto il nostro gruppo che sta crescendo sempre di più e posso solo essere fiero di tutto questo. Grazie ancora al Centro sportivo Carabinieri per credere in noi e in quello che facciamo, togliendo tanto tempo alle nostre famiglie! A questo proposito vorrei dare un bacio enorme a mia moglie e dirle che torno a casa soddisfatto pronto per aspettare la nostra piccola Matilde!”
“Sono molto orgoglioso e soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. -ha aggiunto Luigi Guido, comandante del Centro Sportivo Carabinieri- Stanno lavorando con qualità e costanza, si affidano ai tecnici Marconcini e Carollo ottenendo importanti medaglie. Il risultato tutto sommato ci va stretto, potevano essere tre medaglie e di un diverso colore rispetto a quelle ottenute. Continueremo a lavorare, in attesa delle opportunità che la DTN ci fornirà, perché i ragazzi stanno crescendo in modo esponenziale e ci toglieremo grandi soddisfazioni! Bravi Thata, Giorgia e Giacomo!”.
Allo Skorpion Pordenone il Grand Prix cadetti a Genova
Si è conclusa, a Genova, la prima giornata del 33° Trofeo Genova Città di Colombo, quella riservata al Grand Prix per la classe cadetti ed il primo posto nella classifica per società è stato conquistato dallo Skorpion Pordenone che, con quattro atleti in gara, ha
ottenuto un primo, un secondo e due terzi posti. Qui la classifica per società completa. Domenica, seconda giornata, e sono in programma le gare riservate al Grand Prix della classe juniores.
Savita Russo è d’oro a Praga e Pietro Andreini è secondo
Oro ed argento per l’Italia juniores nella prima giornata della Prague Junior Europen Cup, torneo che registra la presenza di 365 atleti di 27 nazioni.
Al primo posto nei 63 kg si è classificata Savita Russo, mentre Pietro Andreini ha messo al collo la medaglia d’argento nei 60 kg, ma piazzamenti sono stati ottenuti anche da Vincenzo Pelligra, quinto nei 73 kg, Alessio DeLuca, settimo nei 66 kg ed Eleonora Giusti, settima nei 78 kg.
Quattro le vittorie ottenute da Savita Russo, nell’ordine su Adel Kelemen (Hun), Nina Simic (Cro), Airi Yazawa (Jon) ed Anna Skalska (Cze) e quattro anche quelle di Pietro Andreini, che si è imposto su Benjamin Howard (Ger), Toma Gelashvili (Geo), Stanislaw Piechota (Pol) e Bence Farkas (Hun). A superarlo in finale è stato Retsu Matsunaga (Jpn).
“Pochi gli azzurri impegnati nella trasferta di Praga -ha detto il coach Salvatore Ferro- ma sempre ottimi i risultati raggiunti. In una gara di alto livello, in particolar modo nella classe maschile, ci sono stati tre atleti nel final-block. Savita Russo ha dominato la categoria kg 63 facendo risuonare l'inno di Mameli, e molto positive le prove di Andreini nei Kg 60 fermato solo in finale dal giapponese e di Pelligra nei Kg 73 che si è fermato ai piedi del podio”.
“sono molto contenta di questa medaglia -ha detto Savita Russo- sono fiera del lavoro che sto facendo, ringrazio il maestro, la mia palestra e la mia famiglia”.
“È stata una giornata piena di emozioni -ha commentato Pietro Andreini- peccato per la finale, sarebbe stato bello vincere, ma credo che ci sarà un’altra occasione. Ringrazio la mia famiglia per il supporto continuo e la famiglia dell’Akiyama Settimo che mi permette di migliorare giorno dopo giorno. Infine un grazie speciale lo voglio rivolgere anche ai dragoni”.
Domenica, nella seconda giornata, sono in gara Anna Iovino, Asia Avanzato, Rebecca Valeriani (48), Gaia Stella, Ilaria Finestrone, Micaela Sciacovelli, Alessandra Rocco (52), Aurelia Venditto, Stefania Solina (57), Francesco Sansonetti, Tommaso Perfetti, Elia Salvetti (81), Tommaso Fava, Andrea Raffaeli (90).
Giacomo Gamba quinto nel Grand Prix a Dushanbe
Seconda giornata di gare nel Grand Prix a Dushanbe e l’Italia è approdata anche oggi al final block, ma in questo caso si è dovuta accontentare del quinto posto con Giacomo Gamba negli 81 kg.
Il carabiniere seguito da Matteo Marconcini ha fatto un’ottima gara, superando il russo David Karapetian, in gara con la sigla AIN (atleti indipendenti neutrali), quindi il britannico Lachlan Moorhead per wazari e, nei quarti di finale, ancora per wazari il francese Ibrahim Keita. La semifinale, disputata con l’atleta di casa Somon Makhmadbekov, è stata compromessa da un’immobilizzazione dal controllo precario, mentre la finale per il bronzo con il portoghese Anri Egutidze si è conclusa con il terzo shido per l’azzurro nel golden score.
"Giacomo è arrivato in buona condizione e voleva fare bene oggi. -è stato il commento di coach Marconcini- Lo ha dimostrato battendo gente forte nella sua poule a partire dal russo al primo incontro… purtroppo non ha colto l’occasione per andare a medaglia ma posso dire fieramente che sta facendo passi da gigante in una categoria veramente complicata. Sono convinto che continuando a lavorare come stiamo facendo al Centro sportivo si toglierà delle belle soddisfazioni... la beffa è vedere Keita (battuto ai quarti) sul podio, ma questo è il nostro “maledetto” sport!".
Niente da fare purtroppo per Alessandro Magnani che, nei 73 kg, è stato fermato al secondo turno dal tedesco Alexander Bernd Gabler, che ha beneficiato di un wazari ad una manciata di secondi dal termine.
È andata meglio ad Andrea Gismondo che, negli 81 kg, si è visto attribuire ippon su un uchi mata all’indiano Harshdeep Singh Brar, in cui l’appoggio sulla testa è apparso evidente. Meno evidente invece è stato l’ura nage di Anri Egutidze valutato wazari che, nel golden score, ha messo fuori dai giochi Andrea Gismondo.
Domenica, ultima giornata di Grand Prix, con la sola Giorgia Stangherlin in gara nei 78 kg.
A Dushanbe Grand Prix sul podio per Capanni e Toniolo
Argento, bronzo e quinto posto per l’Italia nella giornata di apertura del Grand prix a Dushanbe, in Tajikistan. Thauany David Capanni Dias ha conquistato la medaglia d’argento nei 57 kg e, nella stessa categoria, Veronica Toniolo ha messo al collo la
medaglia di bronzo, mentre Andrea Carlino ha conquistato a sua volta un posto.
Capanni ha meritato la finale dei 57 kg superando nell’ordine Ulyana Minenkova (Atleti Indipendenti Neutrali), Julia Kowalczyk (Polonia), Altantsetseg Batsukh (Emirati Arabi uniti) e Lele Nairne (Gran Bretagna), mentre in finale, opposta all’uzbeca Shukurjon Aminova è stata costretta a cedere al golden score con tre sanzioni a carico."Prima di tutto voglio ringraziare il centro sportivo Carabiniere e il mio tecnico Matteo Marconcini per l'appoggio in gara -ha detto Thauany Capanni- ma anche in ogni giorno d'allenamento. Credo che con questa medaglia d'argento nel mio secondo Grand Prix sia ancora una conferma che la strada è giusta, non ero al 100% delle mie capacità, nonostante questo sento che ho dato tutta me stessa e siamo riusciti a fare una bella gara, tutto questo è molto di più di quello che mi immaginavo solo 6 mesi fa e ora riesco a vedere un po' di luce. Non è ancora abbastanza, ma le cose migliori non arrivano facilmente quindi continuerò a provarci finché non avrò quello che voglio cioè essere sul gradino più alto. Grazie di cuore a tutti quelli che mi sostengono a casa, famiglia e amici".
"Thauany è forte e oggi lo ha dimostrato -ha detto il coach Matteo Marconcini- cresce a vista d’occhio. se è tranquilla e pensa solo a fare il suo judo può battere chiunque. Piano piano prenderà confidenza e si sentirà a suo agio anche con le finali, ne sono sicuro. Ma la cosa importante è continuare a lavorare come sta facendo supportata dal Centro Sportivo Carabinieri. Adesso, purtroppo, rimaniamo a guardare le altre gare e speriamo di chiudere bene in ranking per poter combattere al top 36".
Una gara eccellente è stata anche quella di Veronica Toniolo che, dopo aver superato con tre sanzioni assegnate a Kseniia Galitskaia (AIN), è stata immobilizzata dall’uzbeca Shukurjon Aminova, abile a sfruttare un attacco in sumi gaeshi dell’azzurra, per riscattarsi nei recuperi sulle inglese Acelya Toprak e, nella finale per il bronzo, Lele Nairne.
“Giornata particolare… -ha detto Veronica Toniolo- voglio solo ringraziarmi per non aver mollato dopo un errore e soprattutto dopo l’infortunio alla costola subito durante i ripescaggi. Torno a casa con una medaglia, che è sempre importante, ma principalmente con la consapevolezza di quanto potrò fare in futuro!”.
"Prima di tutti desidero ringraziare il Centro Sportivo Esercito per aver dato la possibilità a Veronica ed Andrea di partecipare a questo Grand Prix. -ha detto Raffaele Toniolo- Per Veronica questa è stata una giornata strana. Opposta al primo incontro alla Galitskaia (un anno più vecchia di lei e oro Mondiale Junior a Olbia 2021) ha battuto i suoi fantasmi perché questa atleta era stata la prima a battere Veronica nel 2018 a Fuengirola. Prima di allora non aveva mai perso con nessuna. Ecco perché in questo incontro c'erano tanti fantasmi che si sono dissipati con una condotta autoritaria. Purtroppo nei quarti c'è stato un calo di tensione con Aminova, Veronica ha sempre attaccato, ma su uno di questi attacchi è rimasta immobilizzata e si è fatta male ad una costola. Grazie al medico di gara, il georgiano Zurab, Veronica è riuscita a combattere e portarsi a casa un bel bronzo oltre a fare un altro passo avanti nel Ranking Olimpico. Bella gara anche di Andrea, autore di un capolavoro nei ripescaggi con Biliev. Purtroppo salire in materassina a Dushambe contro l'atleta tagico non è stato facile ed Andrea si è fermato ai piedi del podio, ma è ritornato ad alti livelli".
Domani, seconda giornata, saranno in gara Alessandro Magnani nei 73 kg, Giacomo Gamba e Andrea Gismondo negli 81 kg.
Notiziario n. 80 dalla Liguria per il 33° Trofeo Genova Città di Colombo
Sono ottocento gli atleti iscritti alla trentatreesima edizione del Trofeo Internazionale Genova Città di Colombo in programma a Genova nel prossimo fine settimana, sabato 3 e domenica 4 giugno. Nella giornata di ieri, mercoledì, l’organizzatore Rosario Valastro ha svolto la conferenza stampa di presentazione dell’evento puntualmente riportata da fijlkam.it/liguria.
Il 3 e 4 giugno torna il Trofeo Internazionale di Judo ‘Genova Città di Colombo’.
Questa mattina, presso la Sala Trasparenza della Regione Liguria, si è svolta la presentazione ufficiale dell’evento giunto alla sua 33esima edizione.
A organizzare la prestigiosa competizione, all’Rds Stadium di lungomare Canepa, il Centro Sportivo Marassi Judo con il patrocinio di: Regione Liguria, Comune di Genova, Coni e Fijlkam.
Il torneo fa parte del Grand Prix di judo della classe Cadetti e Junior maschile e femminile e vedrà, complessivamente, la partecipazione di oltre mille atleti da tutta Italia e da otto paesi esteri: Belgio, Francia, Spagna, Ungheria, Romania, Turchia, Azerbaigian e Principato di Monaco.
Sono certa che avremo due grandi giornate di sport che mostreranno da un lato l’altissimo livello tecnico dei partecipanti e dall’altro la capacità attrattiva e turistica di questo tipo di eventi -dichiara l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro– Il torneo porterà infatti un migliaio di persone a pernottare per diversi giorni nella nostra città e sarà un bel banco di prova per ospitare eventi sempre più importanti per il judo, ma anche per altre discipline”.
“Siamo orgogliosi di essere giunti alla 33esima edizione del trofeo –commenta Rosario Valastro, presidente del Centro Sportivo Marassi Judo– Parliamo di un evento ormai diventato un’istituzione per Genova, la Liguria ma anche e soprattutto a livello internazionale. Supportati da Regione, Comune, Coni e federazione abbiamo fatto uno sforzo organizzativo importante che siamo pronti a replicare per nuove manifestazioni che ci auspichiamo la nostra città e la nostra regione possano ospitare nei prossimi anni”.
“Il trofeo internazionale Genova Città di Colombo rappresenta un motivo d’orgoglio per la nostra città –evidenzia Alessandra Bianchi, assessore allo Sport del Comune di Genova– Un appuntamento che ogni anno richiama oltre un migliaio di judoka in arrivo non solo dall’Italia, ma anche da nazioni di tutto il mondo. L’impegno del Marassi Judo, del presidente Rosario Valastro e del suo staff, è davvero notevole come dimostra anche la storicità di un evento giunto alla 33esima edizione. Per gli atleti si tratta di una vetrina importante, un’opportunità per mettersi in mostra in vista di eventuali convocazioni in Nazionale. I numeri elevati costituiscono una grande opportunità di promozione turistica della città e delle sue eccellenze. Genova è, ancora una volta, in pole position quando si parla di grandi eventi sportivi e nel 2024, quando sarà capitale europea dello sport, il trofeo Genova Città di Colombo sarà senz’altro tra gli eventi più partecipati”.
L’evento sportivo si disputerà su 6 diverse aree e verrà diretto da 50 ufficiali di gara nazionali e internazionali e sarà un trampolino di lancio in vista di Europei e Mondiali.
“Questo importante trofeo di judo è un appuntamento tradizionale che, anno dopo anno, è cresciuto sotto tanti aspetti, affermandosi nel calendario nazionale e internazionale per numero dei partecipanti e per l’alto livello tecnico sia degli atleti che degli organizzatori –dice Antonio Micillo, presidente del Coni ligure– Un plauso doveroso a Rosario Valastro, al Marassi Judo e a tutto lo staff che permette la realizzazione di un evento sportivo patrimonio della città di Genova e della Liguria”.
“Il “Città di Colombo” di Judo rappresenta un appuntamento ormai ben radicato nella nostra regione legato alla presenza di atleti che hanno fatto la storia del nostro sport –sottolinea Filippo Faranda presidente della Fijlkam ligure– Olimpionici e medagliati ai vari campionati internazionali di judo hanno calcato i tatami di questo trofeo e scoprendo, al contempo, Genova. Il raggiungimento della 33esima edizione è significativo di una macchina organizzativa ben oliata magistralmente orchestrata da Rosario Valastro con il supporto Fijlkam del comitato regionale ligure. Proprio a nome della Fijlkam rivolgo un augurio a tutti i partecipanti e invio un sentito ringraziamento agli organizzatori e collaboratori”.
Fonte originale: liguriasport.com
Italia a Dushanbe per un altro Grand Prix ed a Praga una Cup Junior
Da Linz a Dushanbe. Ovvero dal Grand Prix in Austria, concluso sabato scorso, al Grand Prix in Tajikistan (308 atleti, 41 nazioni), che inizia venerdì prossimo. In questo caso sono sette gli atleti italiani in gara che, disponendo dei requisiti previsti, fruiscono dell’opportunità della libera partecipazione e sono Andrea Carlino nei 60 kg, Alessandro Magnani nei 73 kg, Giacomo Gamba e Andrea Gismondo negli 81 kg, Thauany David Capanni Dias e Veronica Toniolo nei 57 kg, Giorgia Stangherlin nei 78 kg, che saranno seguiti dai tecnici Matteo Marconcini e Raffale Toniolo.
“Sicuramente è un Grand Prix di buon livello -ha commentato Raffaele Toniolo- anche per la partecipazione di molti degli atleti russi reduci da Doha. È la penultima gara dell'IJF World Tour i cui punteggi sono contati al 50% per la classifica olimpica. I nostri azzurri sono pronti a giocarsi al massimo tutte le loro possibilità per arrivare più lontano possibile ed aumentare il tesoretto dei punti olimpici al 50%”.
"Trasferta importante per i CC -ha detto invece Matteo Marconcini- sia per i punti in palio e sia per la spesa economica, infatti ci tengo a ringraziare il Centro Sportivo ed il comandante. Andiamo con Capanni e Gamba, giovani emergenti e vogliosi di fare esperienze in giro per il mondo per incrementare il loro percorso che è soltanto all’inizio, e con Stangherlin che dopo il mondiale andato non come speravamo, vuole sfruttare la forma e buttare dentro incontri ad un livello ormai suo in vista del Master Top36. In bocca al lupo a noi e a tutta la squadra italiana!".
Programma di gara
Venerdì 2 giugno: F -48 kg, -52 kg, -57 kg; M -60 kg, -66 kg
Sabato 3 giugno: F -63 kg, -70 kg; M -73 kg, -81 kg
Domenica 4 giugno: F -78 kg, +78 kg; M -90 kg, -100 kg; +100 kg
Prague junior European Cup
Il circuito europeo della classe juniores fa tappa invece a Praga, dove sabato 3 e domenica 4 giugno si disputa la Prague junior European Cup con la partecipazione di 384 atleti di 28 nazioni. Venti gli atleti italiani iscritti e dodici i tecnici al seguito: Pietro Andreini (60), Federico Bosis, Alessio De Luca (66), Vincenzo Pelligra (73), Francesco Sansonetti, Tommaso Perfetti, Elia Salvetti (81), Tommaso Fava, Andrea Raffaeli (90), Anna Iovino, Asia Avanzato, Rebecca Valeriani (48), Gaia Stella, Ilaria Finestrone, Micaela Sciacovelli, Alessandra Rocco (52), Aurelia Venditto, Stefania Solina (57), Savita Russo (63), Eleonora Giusti (78). Team-official: Mario Iovino. Coach: Maurizio Pelligra, Mario Andreini, Vittorio Raia, Alessandra Giungi, Francesca Campanini, Michele Iacovazzi, Filippo Poni, Diego Cressi, Giuliano Loporchio, Salvatore Ferro, Paolo Solina.