Report azzurro dal Giappone
La squadra olimpica del judo azzurro sta sostenendo, da una settimana, un periodo di preparazione ed allenamento in Giappone ed a Raffaele Parlati e Francesco Bruyere, rispettivamente capoallenatore maschile e femminile, abbiamo chiesto un resoconto su come stanno andando le cose sui tatami per i nostri campioni.
“Per la squadra maschile il periodo di training procede al meglio -ha detto Raffaele Parlati- la Kokushikan University è tra le migliori del Giappone sia per qualità che per quantità e questi primi giorni lo hanno confermato. Avere sul tatami oltre 100 ragazzi di buon livello che fanno randori con innegabili doti tecniche non è roba da tutti i giorni e ne stiamo approfittando positivamente… tra questi non mancano atleti di primo piano a livello internazionale e questo da ancora più valore ad un contesto di per sé unico. Vogliamo che l’esperienza sia completa e varia e stiamo programmando alcune giornate fuori sede tra il Kodokan, la Nottaidai University e il famoso dojo dei più grandi campioni della Park24”.
“Questo è sempre un posto magico per noi judoka -ha detto invece Francesco Bruyere- molto suggestivo e con un’ospitalità fuori dal comune. Le ragazze stanno molto bene, si sono da subito ambientate al meglio: le veterane fanno da guida alla più giovani e tutte lavorano in maniera ottimale. Devo dire che ci è mancato molto il Giappone in questi anni a causa dell’impossibilità di poter viaggiare dovuta alla pandemia e ora che siamo riusciti a tornare ne siamo entusiasti. La qualità e il numero di atleti con cui confrontarsi è sempre impressionante, si respira un’aria positiva e si trovano tantissimi spunti di crescita sportiva e personale, è davvero un viaggio che tutti i Judoka dovrebbero fare molto spesso”.
- Come avete accolto queste nominations azzurre per gli IJF Awards?
In questi giorni abbiamo appreso della Nomination in coppia del Maestro Parlati e me agli IJF Awards 2022 -ha risposto Francesco Bruyere- sono enormemente onorato e grato all’IJF per questa indicazione che sinceramente non mi aspettavo. L’Italia nel 2022 è stata spettacolare, sono stati ottenuti risultati straordinari, battuto molti record, ma se siamo in questa nomination è grazie a tutto il movimento italiano, atleti, club e famiglie che ci credono, lavorano e si sacrificano ogni giorno. Essere stati nominati è già di per se una vittoria, ma i nostri atleti ci hanno abituato bene e vincere per tutti sarebbe un sogno. Forza Italia!”.
“La notizia della nomination di Raffaele Parlati e Francesco Bruyere ci ha raggiunto mentre partivamo per il Giappone e siamo chiaramente molto orgogliosi. -ha commentato il team manager Alessandro Comi- La nazionale italiana è un gruppo in crescita e questo risultato ne è la pubblica conferma: vale per gli atleti, per lo staff, per lo spirito di squadra che occasioni come questa aiutano ad alimentare. Non sono mancate e non mancano le criticità soprattutto quando la discrepanza tra le risorse umane e quelle economiche è enorme, ma ci stiamo adoperando per arrivare al meglio all’appuntamento di Parigi e la nomination dei nostri due tecnici di punta e di Susy come giovane rivelazione costituiscono l’ottimo biglietto da visita”.
Queste tutte le categorie e relative nominations da votare
Categoria Judo for children 2022
Nominations: Ungheria, Israele, Olanda, Slovenia e Italia con Judo in schools: Nel 2022 FIJLKAM si è impegnata nella promozione del Judo in tutte le sue caratteristiche attraverso 4 diversi progetti: A Scuola di Ukemi: sicurezza e coordinamento attraverso l'insegnamento delle cadute di Ukemi nelle Scuole Primarie (5000 bambini). Fight Like a Girl: con l'obiettivo di promuovere la pratica del judo tra le ragazze, attraverso corsi gratuiti nei club di judo italiani e una campagna di comunicazione (1200 ragazze) SchoolJudo.Eu: un progetto europeo per definire e pilotare un approccio educativo innovativo per lo sviluppo di abilità fisiche, personali e sociali dei bambini attraverso l'allenamento di judo (130 bambini nelle scuole primarie). 44Gatti Sports & Fun: festival rivolto a bambini e bambine dai 4 ai 7 anni con giochi e spettacolo con i personaggi di una famosissima serie tv per bambini (250 bambini).
Coaching Achievement of the Year 2022
Nominations: Ilias Iliadis (Uzbekistan), Lasha Gujejiani (Georgia), Raffaele Parlati-Francesco Bruyere (Italia), Andrea Berti-Sarah Menezes (Brasile), Vladimir Preradovic-Dragan Crnov (Croazia)
Judo for Peace 2022
Nominations: Judo Club Wiesbaden (Ukrainian children); Forever Everest (Judo for Peace campaign during the expedition); George Teseleanu (ROU), Ukrainian Judo Federation and Hungarian Judo Federation; Abu Ghosh (Israel) - Arab and Jewish Israeli children; Judo for Peace in Southern Africa (South Africa, Zimbabwe, Malawi and Zambia)
Moment of the Year 2022
Nominations: Tato Grigalashvili e Matthias Casse; Saeid Mollaei; Romane Dicko e Coralie Hayme; Sanne Van Dijke e Tanaka Shiho; Barbara Matic e Lara Cvjetko
Rising Star 2022
Guilherme Schimidt; Lee Joonhwan; Assunta Scutto; Lara Cvjetko; Yelyzaveta Lytvynenko
WJT Ippon of the Year 2022
Hashimoto Soichi; Denis Vieru; Christa Deguchi; Astride Gneto; Beka Gviniashvili
Male Judoka of the Year 2022
Tsogtbaatar Tsend-Ochir; Andy Granda; Tato Grigalashvili; Davlat Bobonov; Abe Hifumi
Female Judoka of the Year 2022
Romane Dicko; Rafaela Silva; Abe Uta; Barbara Matic; Mayra Aguiar
Il vostro voto per l’Italia ai Judo Awards
Con l’inizio del World Judo Tour 2023 l’International Judo Federation ha promosso anche quest’anno un referendum che raccoglie il gradimento pubblico riferito ad otto categorie di votazione e che consenta poi di attribuire i Judo Awards.
È il pubblico, infatti, che sulla base del proprio sentimento personale dispone del potere di esprimere il voto per ciascuna delle otto sezioni in concorso.
Il voto, inoltre, non è unico ed esclusivo, ma è possibile replicarlo e votare nuovamente anche ogni giorno fino al 31 gennaio.
L’esito delle votazioni sarà reso pubblico ed annunciato in occasione del Grand Slam a Parigi in calendario il 4-5 febbraio.
Non fate mancare il vostro sostegno al judo italiano, che è stato inserito nel concorso di tre delle otto sezioni. Votate, votate, votate!
- Tecnici vincenti (Raffaele Parlati e Francesco Bruyere)
- Il momento più emozionante
- Judo for peace
- Judo for children (Italia)
- La judoka donna dell’anno
- L’ippon dell’anno
- L’astro nascente (Assunta Scutto)
- Il judoka uomo dell’anno
Team olimpico azzurro in volo verso il Giappone
È partita oggi la delegazione di judo azzurra per il Giappone, dove svolgerà un intenso periodo di allenamento in preparazione degli impegni che attendono il folto gruppo in corsa per la qualificazione a Parigi 2024.
La trasferta in Giappone coinvolge tutti gli atleti di interesse olimpico, ovvero la primissima fascia che ha partecipato al Master a Gerusalemme, fatta eccezione per Alice Bellandi e Susy Scutto che stanno seguendo un percorso diverso per recuperare la condizione in seguito ad alcuni problemi fisici). Raffaele Parlati e Corrado Bongiorno al seguito degli uomini, mentre Francesco Bruyere e Raffaele Toniolo sono con le donne. La destinazione è Tokyo, a partire da oggi e fino al 27, con i maschi che si alleneranno alla Kukushikan University sotto la guida di Keiji Suzuki, mentre le ragazze seguiranno un percorso diverso e molto interessate che, facendo base al JR East Dojo, si sposteranno nei più importanti dojo femminili di Tokyo, ma al mercoledì le due squadre si incontreranno al Kodokan.
“Fino a prima della pandemia la nazionale volava almeno annualmente in Giappone, ma con il COVID tutto si è fermato. Ora anche le porte del Giappone di sono riaperte e, in un momento in cui è necessario ottimizzare i carichi di lavoro, la possibilità di tornare a farlo con i migliori del mondo ci è sembrata ideale. -ha detto Alessandro Comi- È un’opportunità utile anche per serrare i ranghi ed a lavorare come squadra: questa DTN ha inaugurato un nuovo sistema che mira a valorizzare il lavoro nelle Società dei singoli atleti, senza dimenticare le potenzialità degli appuntamenti collegiali per amplificarne i risultati… questa lunga trasferta interpreta perfettamente questa idea: i quattro tecnici che accompagnano i ragazzi avranno parecchio lavoro in vista dei prossimi appuntamenti a partire dal Grand Slam di Tel Aviv”.
Tecnici: Corrado Bongiorno, Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Raffaele Toniolo
Staff sanitario: Paolo De Persio, Simone Natalia
Atleti: Asya Tavano (+78), Gennaro Pirelli (100), Francesca Milani (48), Giulia Carnà, Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Angelo Pantano (60), Fabio Basile, Elios Maria Manzi, Matteo Piras (66), Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Giorgia Stangherlin (78), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90).
Il paese delle meraviglie è il Jerusalem Masters e la regina è Alice Bellandi
L’Italia judoistica ha aggiunto un’altra perla sul percorso che punta a Parigi 2024 e la straordinaria protagonista in occasione del Judo Masters a Gerusalemme è stata la 24enne bresciana Alice Bellandi, che ha conquistato la medaglia d’oro nei 78 kg.
Irresistibile, brillante, esplosiva, Alice ha messo in riga il meglio del meglio, questo infatti è quello che capita nel sorteggio del Judo Masters e dopo Patricia Sampaio, annichilita con un’azione di seoi fulminante al primo turno, la Bellandi si è tolta lo sfizio di imporre la sua legge a Mayra Aguiar, la numero 1 del ranking e poi a Madeleine Malonga, numero 4 ed infine a Audrey Tcheumeo, numero 10. E da domani, con l’aggiornamento del ranking, al primo posto dei 78 kg potremmo trovare proprio Alice Bellandi.
La protagonista
“Sono molto contenta di questo risultato -ha detto Alice Bellandi- soprattutto dopo la grande delusione del mondiale: una medaglia pesante ci voleva! È stata una giornata particolare perché in verità non mi sentivo al meglio ma sono riuscita a non perdere la concentrazione e a tenere la testa sull’obiettivo. Ringrazio chi mi ha permesso di terminare quest’anno vincendo il master: lo staff delle Fiamme Gialle con Antonio, Andrea, Fabrizio e Salvatore, lo staff della nazionale in particolare Francesco. Ora è il momento di godermi un po’ di riposo: buon Natale!”.
Il direttore tecnico
“Ultima gara dell’anno, faticosissima ma…. -ha commentato Laura Di Toma, direttore tecnico nazionale- Siamo arrivati qui con 17 atleti in gara, i qualificati erano 19: mai così tanti. Abbiamo raccolto tre medaglie e un quinto posto: mai così tante. È una prestazione da record alla fine di un anno che di record ne ha visti tanti: pensiamo ai ragazzi della squadra olimpica così come ai giovani emergenti con ben dodici medaglie mondiali conquistare tra tutte le classi. Detto ciò occorrono comunque moderazione e consapevolezza: c’è ancora molto lavoro da fare… sappiamo che il potenziale effettivamente espresso in questi giorni non è stato il massimo e la strada della qualificazione olimpica è ancora lunga e difficile”.
Il capo-allenatore
“Alice oggi ha fatto qualcosa di straordinario -ha detto invece il capo-allenatore femminile Francesco Bruyere- ha messo in fila le atlete più forti del mondo dimostrando a tutte di essere un gradino al di sopra. Ha messo sempre le mani al posto giusto e portato attacchi micidiali al momento opportuno, per di più con una costante visione tattica dell’incontro a 360 gradi. Alice oggi si merita di stare in cima al mondo, è cresciuta tecnicamente e fisicamente ma è soprattutto maturata come donna; sa come gestirsi e sa valutare quello che le serve per migliorare ancora. Il suo judo riflette tutto questo, è tranquilla, lucida e cattiva nel modo giusto, ha qualità tecniche e fisiche fuori dal comune e vuole vincere…che dire, mettetevi comodi perché ci sarà da divertirsi. Un ringraziamento speciale a tutto il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che l’accompagna quotidianamente in questo fantastico percorso”.
Gli altri
Oggi in gara anche Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100), ma per loro la giornata non è stata benevola e se Stangherlin si è dovuta inchinare subito alla tedesca Anna Monta Olek, lo stesso è capitato ad Asya Tavano, fermata dalla francese Coralie Hayme, che poi ha conteso l’oro a Romane Dicko. Nicholas Mungai è stato eliminato da Jesper Smink, mentre Christian Parlati ha messo fuori con juji gatame lo statunitense John Jayne, ma è stato fermato dal brasiliano Rafael Macedo in giornata particolarmente brillante (alla fine ha preso il bronzo vincendo fra gli altri su Bobonov e Gviniashvili). Gennaro Pirelli si è imposto sul georgiano Giorgi Beriashvili ed è poi stato fermato dalle sanzioni con l’azero Zelym Kotsoiev, che poi si è classificato al terzo posto.
Jerusalem Masters ritrova il migliore Esposito nonostante il quinto posto
È stata una grande prova quella di Antonio Esposito nel Judo Masters a Gerusalemme, nonostante si sia conclusa con il quinto posto negli 81 kg. Il napoletano ventottenne ha ritrovato la migliore condizione e fin dall’inizio è stato chiaro che qualsiasi
risultato sarebbe stato possibile. Antonio Esposito infatti, ha superato brillantemente due turni durissimi, il primo con l’azero Zelim Tckaev e quindi con l’olandese Frank De Wit, mettendo a segno dei punti in entrambi i casi e trovando sempre la risposta giusta ai tentativi di rimonta. Antonio hai poi ceduto nei quarti di finale con il ‘mostro’ georgiano Tato Grigalashvili e, nel recupero, ha avuto il via libera in seguito all’estromissione dal tabellone di Guilherme Schimidt (Bra), squalificato per waki gatame nel precedente incontro con il francese Djalo. Nella finale per il bronzo con il belga Matthias Casse, Antonio Esposito ha dato ancora una volta il meglio di se, ma dopo quasi otto minuti di incontro un contrattacco su seoi del belga ha chiuso la partita. Ad ogni modo con questo quinto posto Antonio Esposito migliora ulteriormente la sua posizione nel ranking salendo al 17esimo posto. "Sono contento della prestazione -ha detto Antonio Esposito- è stato un anno difficile e in salita ma lo chiudo bene, credo…stando li tra i più forti al mondo mi da tanta forza per l’anno nuovo, per credere anche di piu in me stesso!".
Nei 70 kg Martina Esposito è stata sconfitta dalla svedese Ida Eriksson, che ha sfruttato un tentativo di controtecnica dell’azzurra, mentre nei 73 kg Giovanni Esposito non è riuscito a rimontare il wazari di o uchi gari che il kazako Zhansay Smagulov ha messo a segno a metà incontro e Manuel Lombardo non è riuscito ad inquadrare l’uzbeco Obidkon Nomonov, che ha piazzato wazari di harai maki komi replicato subito dopo con un altro wazari di uchi mata.
Domani, terza giornata con sei azzurri impegnati sui tatami, Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100).
JudoMasters di bronzo per l’Italia con Scutto e Giuffrida
L’Italia è partita con il turbo anche a Gerusalemme ed il doppio bronzo di Assunta Scutto e Odetta Giuffrida nel JudoMasters rappresenta la prova più limpida. Ed è anche la terza medaglia in un Masters per l’incredibile Odette.
"Due medaglie pesantissime e diverse, ma belle allo stesso modo che confermano la grandezza e l’ampiezza di questa Nazionale. -ha commentato coach Francesco Bruyere- Strepitosa gara quella di Susy che dopo la medaglia mondiale ne prende una gigante al Master, imponendosi tra le grandi di questa categoria con un judo spettacolare. È una ragazza giovanissima in costante e continua crescita che riesce ad esprimere la sua tecnica in maniera disarmante. Quello che apprezzo sicuramente di più di Susy però è il suo carattere: è un’atleta solare e sempre positiva, sorride sempre alla vita e affronta le sfide quotidiane nel modo migliore. Sono sicuro che tutta questa luce la porterà in alto dove sogna di arrivare. Tantissimi complimenti a lei e al suo gruppo sportivo delle fiamme gialle. E se parliamo di carattere e di luce non possiamo che inchinarci davanti alla nostra Odette, un’atleta che ha vinto tutto e che non si accontenterà mai di aver vinto abbastanza. Lei vuole vincere sempre e in un modo o nell’altro lo fa. Anche se la conosco bene mi impressiona sempre vedere quanto sia forte la sua testa e grande il suo cuore. Oltre a questo, mi meraviglia come da atleta espertissima quale è, continui incredibilmente a migliorare su alcuni aspetti tecnici e fisici lavorando assiduamente ogni giorno con grande professionalità. Noi come lei non ci accontenteremo mai di farci emozionare".
“Concludo l’ultimo anno junior appendendo un’altra medaglia importante -ha detto Assunta Scutto, bronzo nei 48 kg- Sono molto contenta dei miei progressi e dell’esperienza che sto accumulando. Nonostante venga da un periodo di infortuni oggi ho dato tutta me stessa mettendo più testa e cuore di sempre: desideravo tanto concludere quest’anno alla grande e sentivo tanto la presenza di Dio in ogni incontro… è stata la mia armatura oggi. Sono sicura che il 2023 sarà un anno ancora più spettacolare. Ringrazio la mia squadra Fiamme Gialle per essere qui con me con Antonio, Salvatore, Andrea e Fabrizio e la nazionale. Un bacio alla mia famiglia e a Kevyn: questa medaglia è dedicata a loro!”.
Assunta Scutto ha vinto con Morand (Mri), Stojadinov (Srb), Rishony (Isr) e, dopo la sconfitta in semifinale con Koga (Jpn), ha strapazzato Abuzhakynova (Kaz) mettendo al collo la medaglia di bronzo.
Un gran percorso è stato anche quello di Odette Giuffrida che ha superato Mascha Ballhaus (Ger), si è presa una rivincita su Diyora Keldiyorova (Uzb) e dopo la semifinale persa con Chelsie Giles (Gbr), per il terzo posto ha sconfitto l’israeliana Gefen Primo.
“È stata l’ultima gara dell’anno e si è sentito -ha detto Odette Giuffrida- la giornata è cominciata in salita e avrei voluto fare meglio anche in semifinale per andare a giocarmi qualcosa di più importante. A fine giornata però posso dirmi felice per questa che è la terza medaglia al Master: sento che sto tornando in forma, sto provando nuove cose e sono sicura che il meglio deve ancora venire”.
Francesca Milani è stata superata nei 48 kg da Shira Rishony (Isr), che nell’incontro successivo è stata sconfitta dalla Scutto. Nei 57 kg Veronica Toniolo ha superato la bulgara Ivelina Ilieva e poi è stata fermata da Sarah Leonie Cysique (Fra), numero 6 del ranking. Angelo Pantano ha trovato la strada sbarrata nei 60 kg dal kazako Yeldos Smetov, mentre nei 66 kg Matteo Piras ed Elios Manzi ha superato un primo turno complicato, rispettivamente con Martin Setz (Ger) e Adrian Nieto Chinarro (Esp), per essere poi eliminati da Denis Vieru (Mda) e Baskhuu Yondonperenlei (Mgl).
Domani seconda giornata con Martina Esposito (70), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81).
Jerusalem Master 2022 al via…
Il Jerusalem Masters 2022 inizierà fra poche ore e nel Dan-Jerusalem Hotel si è svolta la cerimonia dei sorteggi con l’Israel Judo Association a fare gli onori di casa rappresentata dal suo CEO Noam Greenberg, accompagnato Peter Paltchik e Raz Hershko, bronzo con la squadra mista olimpica a Tokyo. La IJF è stata rappresentata dal direttore generale Vlad Marinescu, il vicepresidente e presidente dell'Unione africana di judo Siteny Randrianasolo-Niaiko ed il capo dei direttori sportivi Vladimir Barta.
“Sarà senz’altro un grande show -ha commentato a sorteggio concluso Alessandro Comi- Gerusalemme è una città magica e questa è una nazione che crede nel judo: l’evento è andato sold-out appena i biglietti sono stati messi in vendita e si respira il desiderio di vedere sul tatami i migliori atleti del mondo… il tifo qui è notoriamente tra i più impetuosi del circuito mondiale e anche per noi è un bene perché molti dei nostri ragazzi sono tra gli atleti più amati in Israele. La squadra è pronta a dare il proprio meglio: i punti che il Master mette in palio per la qualificazione olimpica sono tantissimi e c’è la consapevolezza di poter fare bene in ottica Parigi… le emozioni sono tante, ma anche la concentrazione è massima”.
Le gare possono essere seguite in diretta streaming sul canale IJF e su Sky con i seguenti orari:
Martedì 20 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Action (206)
Mercoledì 21 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport Action (206)
Giovedì 22 dicembre diretta dalle 16 su Sky Sport Arena (204)
Su RaiSport invece è possibile seguire il servizio sui recenti campionati italiani assoluti di judo che andrà in onda mercoledì 21 dicembre alle ore 18 con il commento di Fabrizio Tumbarello e Luigi Guido.
Repliche giovedì alle 6 di mattina e venerdì sia alle 5 di mattina che alle 22.30
In 17 a Gerusalemme! Mai così tanti azzurri al #JudoMasters
Domenica la numerosa delegazione italiana parte alla volta di Gerusalemme per il #JudoMasters che, da martedì 20 a giovedì 22, metterà a confronto i migliori judoka al mondo del momento.
Sono 387 gli atleti (204 uomini e 183 donne) che hanno meritato il privilegio di combattere nel torneo che assegna un punteggio soltanto di poco inferiore a quello dei campionati del mondo e, a differenza dalla rassegna iridata, esclude a priori l’ipotesi ‘sorteggio favorevole’.
Ben diciannove azzurri hanno conquistato il diritto a ricevere questo invito speciale, ma con la rinuncia di Giulia Carna (52) e Fabio Basile (73) sono diciassette quelli che saliranno sui tatami nella Pais Arena Jerusalem.
Si tratta di Assunta Scutto, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Veronica Toniolo (57), Martina Esposito (70), Alice Bellandi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78), Angelo Pantano (60), Elios Manzi, Matteo Piras (66), Giovanni Esposito, Manuel Lombardo (73), Antonio Esposito (81), Nichola Mungai, Christian Parlati (90), Gennaro Pirelli (100). A seguirli in quest’occasione lo staff tecnico praticamente al completo, con il direttore tecnico Laura Di Toma, i due capoallenatore Francesco Bruyere (donne) e Raffaele Parlati (uomini), quindi Corrado Bongiorno, Alessandro Comi, Raffaele Toniolo.
“Master 36 ultima gara dell’anno -è il commento del DTN Laura Di Toma- la più prestigiosa e importante, oltre ad essere valida per la qualificazione Olimpica. Ben 19 atleti italiani qualificati per questa competizione. Carnà e Basile non parteciperanno. Mai così tanti atleti italiani qualificati nei primi 36 al mondo nelle diverse categorie. Non dimentichiamo però che la strada per le Olimpiadi è ancora lunga e difficile”.
“È stato un anno intenso, fantastico e pieno di successi -ha commentato Francesco Bruyere- in cui le nostre atlete a suon di medaglie si sono guadagnate un posto di prestigio in questa gara spettacolare. Le ragazze stanno bene fisicamente e tecnicamente sono cresciute molto, ma chiaramente la stanchezza accumulata a livello mentale durante l’anno si fa sentire. Questo è il momento di essere uniti e di trarre forza dai compagni, è una squadra davvero forte e competitiva in tutte le categorie rappresentate che deve trascinarsi a vicenda verso il successo; noi puntiamo sempre al massimo risultato e chiediamo ai nostri atleti un ultimo sforzo che ci regali l’ultima grande emozione dell’anno”.
“Il Master di Gerusalemme chiude un anno da incorniciare per il Judo maschile italiano -ha detto infine Raffaele “Lello” Parlati- per la prima volta riusciamo a portare nei top 36 tanti atleti e già questo credo sia un risultato importante. Ricordo che quando, ad inizio anno, dicevo che l'obiettivo del 2022 era portare al master 10 ragazzi sembrava essere una cosa impossibile. Ed invece ci siamo riusciti e sono sicuro che a Gerusalemme i ragazzi saranno protagonisti”.
Questo il programma
Giovedì 20: F -48, -52, -57 kg; M -60, -66 kg
Venerdì 21: F -63, -70 kg; M -73, -81 kg
Sabato 22: F -78, +78 kg; M -90, -100, +100 kg
L’Akiyama ha festeggiato l’Assoluto nel PalaDuecento con il primato femminile
L’Akiyama Settimo Torinese ha voluto mettere il marchio su questo primo campionato italiano assoluto di judo disputato nel Palasport dedicato alla duecentesima medaglia d’oro dello sport italiano, quella vinta da Fabio Basile che, a sua volta, ha celebrato l’evento con la sua presenza. Ed il marchio Akiyama si è impresso attraverso la vittoria della classifica femminile, ottenuta nettamente nonostante nessuno tricolore sia andato ad atlete del team piemontese. Doppietta d’oro invece l’hanno messa a segno sia il Centro Sportivo Carabinieri con Capanni e Geri che il Dojo Equipe Bologna con Pedrotti e Vuk, mentre il Fitness Club Nuova Florida ha presentato due atlete, Avanzato e Ritieni, nella finale per l’oro dei 48 kg esattamente come hanno fatto le Fiamme Gialle nei 52 kg con Perna e Giorda. È stata doppietta, anche se di bronzo, quella messa a segno dai siciliani della Judo Virtus che al terzo posto dei 48 kg hanno potuto applaudire sia Mazzola che Giorgi.
Risultati e commenti delle vincitrici
48: 1. Asia Avanzato (Nuova Florida), 2. Alessia Ritieni (Nuova Florida), 3. Sofia Mazzola (Judo Virtus) e Giulia Giorgi (Judo Virtus)
Asia Avanzato: “Sono contentissima di com’è andata questa gara, sono venuta qui con l’obiettivo di vincere e ci sono riuscita. Dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla mia palestra il Fitness Club Nuova Florida ed in particolare a Enzo D’Arco che mi è stato tanto vicino in questo periodo”.
52: 1. Kenya Perma (Fiamme Gialle), 2. Francesca Giorda (Fiamme Gialle), 3. Martina Castagnola (Esercito) e Ilaria Finestrone (Team Iacovazzi)
Kenya Perna: “Voglio ringraziare le Fiamme Gialle, Antonio Ciano e sono orgogliosa di aver preso questa medaglia, perché stato un anno davvero duro. Ho passato momenti bruttissimi, quindi sono molto contenta”.
57: 1. Thauany David Capanni Dias (Carabinieri), 2. Giulia Caggiano (Fiamme Oro), 3. Tea Patri (Pro Recco Judo) e Savita Russo (Koizumi Scicli)
Thauany David Capanni Dias: “Sono rimasta concentrata dall’inizio alla fine e così ho fatto una bella gara ed è stato bello perché ho sentito di essere riuscita a dare tutto il mio 100%. Voglio ringraziare il centro sportivo Carabinieri, che è il mio gruppo e mi è stato vicino ed anche la mia famiglia che mi ha sostenuto. Li ho sentiti sempre vicini, come ogni volta e mi fanno sentire a casa, una cosa che mi fa stare bene. Sono troppo felice perché è la prima volta che vinco gli Assoluti ed iniziare così dopo essere entrata nel gruppo dei Carabinieri è bello, un grande passo”.
63: 1. Flavia Favorini (Fiamme Azzurre), 2. Antonietta Palumbo (Star Judo Club), 3. Carola Paissoni (Esercito) e Nicolle Disanto (Fiamme Azzurre)
Flavia Favorini: “Sono soddisfatta di com’è andata questa gara, ho pensato un incontro alla volta e voglio ringraziare innanzitutto il mio gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, che mi dà l’opportunità di allenarmi giorno per giorno e rincorrere i miei obiettivi, la palestra dove mi alleno il Banzai Cortina Roma ed infine voglio dedicare questa medaglia a mia mamma che si è operata da poco”.
70: 1. Irene Pedrotti (Dojo Equipe), 2. Cecilia Betemps (Akiyama Settimo), 3. Raffaella Lelia Ciano (Nuova Florida) e Anna Righetti (Akiyama Settimo)
Irene Pedrotti: “Oggi è stata una giornata fantastica, sono contenta di questo risultato che aspettavo da un po’, soprattutto perché l’anno scorso non sono riuscita a partecipare. Ringrazio la mia famiglia che mi sostiene tutti giorni, la mia palestra, Ale e Fra Bruyere
che da mesi mi stanno allenando e sostenendo, il Dojo Equipe che ha fatto un bel lavoro fino ad ora”.
78: 1. Betty Vuk (Dojo Equipe), 2. Linda Politi (Carabinieri), 3. Carolina Mengucci (Banzai Cortina) e Irene Caleo (Akiyama Settimo)
Betty Vuk: “Sono emozionatissima per oggi! È stata una giornata da incorniciare, un incontro vinto dopo l’altro sempre con punteggio e mai con sanzioni. Speriamo ci siano tantissime altre cose che mi aspettano là fuori. Sono veramente molto contenta”.
+78: 1. Eleonora Geri (Carabinieri), 2. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 3. Valentina Miele (Banzai Cortina) e Erica Simonetti (Akiyama Settimo)
Eleonora Geri: “Allora, ringrazio i miei compagni di squadra, il centro sportivo Carabinieri, i miei allenatori, la mia mental coach, il mio preparatore, la mia famiglia e le mie amiche che mi seguono sempre”.
-> Realizzato in collaborazione con FIJLKAM Piemonte
Assoluti maschili nel PalaDuecento, Fiamme Gialle prime ma tre ori sono “civili”
La prima giornata del campionato italiano assoluto si è conclusa nel PalaDuecento a Settimo Torinese con la Fiamme Gialle a svettare in cima alla classifica per società davanti ai Carabinieri, ma la sorpresa è arrivata soprattutto dai tre titoli su sette che sono stati conquistati dagli atleti “civili” con Simone Aversa e Marco Valerio Feliziani del Banzai Cortina Roma, società terza classificata e Jean Carletti del Judo Camerano di Marco Montanari. Un equilibrio che ha trovato anche degli eccellenti protagonisti nel giovanissimo Francesco Sampino della Judo Virtus, bronzo nei 60 kg, Federico Ninfo dell’Isao Okano Club, argento nei 66 kg, Andrea Spicuglia dell’Accademia Torino, bronzo nei 73 kg, Gaetano Palumbo della Star Judo Club, bronzo negli 81 kg, ben sei sui podii di 90 (Matteo Rovegno del Pro Recco Judo, Mattia Gallina dell’Akiyama Settimo ed Owusu Henry Owusu Asare del Kyu Shin Do Kai Parma) e 100 kg (oltre Jean Carletti, Davide Pozzi dell’Akiyama Settimo ed Alessandro Regonesi dell’Isao Okano Club) e due su quello dei +100 kg (Mohammed Lahboub del Fenati Spilimbergo e Kwadjo Anani Sansei del Le Sorgive Mantova). Domenica seconda giornata con le donne più forti d’Italia sul tatami del PalaDuecento.
Risultati e commenti dei vincitori
60: 1. Simone Aversa (Banzai Cortina), 2. Andrea Carlino (Esercito), 3. Diego Rea (Fiamme Azzurre) e Francesco Sampino (Judo Virtus)
“Sono davvero contento per questa vittoria – ha detto Simone Aversa- è stata una giornata veramente dura perché non ho passato nemmeno il primo turno da signore perché ho dovuto fare il primo incontro per entrare in poule. Ogni incontro si è rivelato davvero duro, ogni avversario era tosto da affrontare ma alla fine con il duro lavoro e la perseveranza sono riuscito ad arrivare in finale. Ringrazio tutti quelli che mi stanno vicini, soprattutto la mia famiglia, ma questa vittoria la voglio dedicare anche un po’ a me stesso perché ogni giorno lavoro duro, fatico e faccio dei sacrifici per questi momenti davvero belli”.
66: 1. Marco Valerio Feliziani (Banzai Cortina), 2. Federico Ninfo (Isao Okano Club), 3. Biagio D’Angelo (Fiamme Oro) e Luca Caggiano (Carabinieri)
“Oggi è andata bene -ha detto il neo campione italiano dei 66 kg, Marco Feliziani- mi sono fatto un bel regalo di compleanno e dedico questa medaglia d’oro alla mia famiglia, al Banzai Cortina, ai miei genitori che mi seguono da casa, mio padre soprattutto ed alla mia ragazza”.
73: 1. Edoardo Mella (Esercito), 2. Gabriele Sulli (Fiamme Gialle), 3. Andrea Spicuglia (Accademia Torino) e Matteo Medves (Fiamme Oro)
“Sono molto per questo risultato perché è una grande soddisfazione conquistare il titolo di campione assoluto -è stato il commento di Edoardo Mella- soprattutto quello dei 73 kg. Ringrazio il centro sportivo dell’Esercito che mio sostiene sempre, la mia famiglia, il mio allenatore Pierangelo e Massimo Toniolo, e tutti i ragazzi che mi hanno aiutato ad allenarmi. Ringrazio anche la famiglia della mia fidanzata e la mia fidanzata. La gara è stata difficile, anche perché la 73 kg è una categoria clou, ma mi sono sentito bene fin dall’inizio, sono rimasto calmo per tutta la gara, finale compresa quando sono andato sotto di wazari e poi sono riuscito a rimontare la situazione e vincere l’incontro”.
81: 1. Leonardo Casaglia (Carabinieri), 2. Tiziano Falcone (Fiamme Gialle), 3. Gaetano Palumbo (Star Judo Club) e Andrea Gismondo (Fiamme Gialle)
“Dopo un periodo difficile è arrivata finalmente una vittoria che mancava da troppi anni -ha detto Leonardo Casaglia- ero entrato in un tunnel negativo e prima con la gara in Australia e con quella di oggi posso dire di esserne uscito. Ringrazio il centro sportivo Carabinieri, il Comandante Maresciallo Luigi Guido e tutte le persone che mi sono state vicine.
90: 1. Lorenzo Rigano (Fiamme Gialle), 2. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo), 3. Mattia Gallina (Akiyama Settimo) e Owusu Henry Owusu Asare (Kyu Shin Do Kai Parma)
“Per la seconda volta ho conquistato il titolo italiano assoluto -ha detto Lorenzo Rigano- e voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine, il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e chi purtroppo non è potuto venire qui, ma da casa mi ha seguito”.
100: 1. Jean Carletti (Judo Club Camerano), 2. Francesco Basso (Carabinieri), 3. Davide Pozzi (Akiyama Settimo) e Alessandro Regonesi (Isao Okano Club)
“Sono contento di questa medaglia -ha detto Jean Carletti- ho lavorato tanto e sono contento che finalmente sia arrivata. Volevo fare un ringraziamento speciale al mio maestro Marco Montanari che mi ha accompagnato in quest’avventura e speriamo che sia l’inizio di tantissime altre medaglie”.
+100: 1. Lorenzo Agro Sylvain (Carabinieri), 2. Lorenzo Turini (Fiamme Gialle), 3. Mohammed Lahboub (Fenati Spilimbergo) e Kwadjo Anani Sansei (Le Sorgive Mantova)
“Sono felice del risultato ottenuto -ha detto Lorenzo Agro Sylvain- perché questa medaglia mi serviva dopo alcune gare che non sono andate nella direzione giusta. Ci tengo a ringraziare soprattutto il gruppo sportivo Carabinieri ed il Kìyu Shin Do Kai parma che mi hanno sostenuto durante tutta la competizione, specialmente Giovanni Carollo che mi ha seguito alla mia sedia”.
(con la collaborazione di FIJLKAM Piemonte)