Bergamelli bronzo a Sarajevo, Zucco a Perth, Sechi e Salvadori a Koper
Bronzo di Enrico Bergamelli agli Europei U23 a Sarajevo, bronzo per Agnese Zucco a Perth in Australia nell’Oceania Open e doppio bronzo in Slovenia con Gabriele Sechi e Sara Salvadori nella Koper Cadet European Cup, sono questi i risultati del sabato del judo internazionale.
“Sono venuta qui dall’altra parte del mondo da sola -ha detto Agnese Zucco- e posso dire di aver arricchito il mio bagaglio di esperienza con questa gara. Non sono pienamente soddisfatta del risultato, so che meritavo di più, ma non vedo l’ora di tornare in palestra per lavorare e correggere i miei errori in vista dei prossimi appuntamenti. Ringrazio in primis la mia famiglia che mi ha permesso di essere qui e che mi sostiene da sempre con entusiasmo e orgoglio. Grazie alla mia palestra, il Fitness Club Nuova Florida, che ormai da un paio di anni è per me come una famiglia. E grazie anche a chi si è seduto in sedia e a chi stamattina si è svegliato all’alba per seguirmi! E siccome domani è la sua festa, questa medaglia la voglio dedicare a nonna!”
La seconda giornata dei Campionati Europei U23 a Sarajevo hanno portato la terza medaglia per l’Italia con Enrico Bergamelli, che ha conquistato il terzo posto nei 100 kg.
“Oggi questo risultato è stato inaspettato, ma assolutamente cercato -ha detto Enrico Bergamelli- ancora non è del colore che vorrei, ma sono comunque davvero molto contento del risultato. Volevo ringraziare la nazionale ed i tecnici, il centro sportivo Carabinieri, i miei amici, chi faceva il tifo da casa, la mia ragazza ed i miei genitori”.
Buona prova anche quella di Cecilia Betemps, che si è piazzata al settimo posto nei 70 kg.
Risultati seconda giornata Europei U23 (domenica mixed teams)
70: 1. Samira Bock (Ger), 2. Kaila Issoufi (Fra), 3. Nataliia Chystiakova (Ukr) e Friederike Stolze (Ger), 7. Cecilia Betemps (Ita)
78: 1. Petrunjela Pavic (Cro), 2. Lea Schmid (Ger), 3. Liz Ngelebeya (Fra) e Nikolett Sagi (Hun)
+78: 1. Hilal Ozturk (Tur), 2. Ruslana Bulavina (Ukr), 3. Oxana Diacenco (Mda) e Nicki Norcic (Slo)
81: 1. Arnaud Aregba (Fra), 2. Tizie Gnamien (Fra), 3. Muhammed Koc (Tur) e Georgi Gramatikov (Bul)
90: 1. Nika Kharazishvili (Geo), 2. Marat Kryzhanskyi (Ukr), 3. Aleksa Mitrovic (Fra) e Guy Gurevitch (Isr)
100: 1. Ilia Sulamanidze (Geo), 2. Zsombor Veg (Hun), 3. Enrico Begramelli (Ita) e Marvin Belz (Ger)
+100: 1. Richard Sipocz (Hun), 2. Munir Ertug (Tur), 3. Saba Inaneishvili (Geo) e Serafim Kompaniez (Isr)
Due terzi posti sono stati conquistati in Slovenia nella Koper Cadet European Cup (331 atleti, 22 nazioni) con Gabriele Sechi nei 50 kg e Sara Salvadori nei 44 kg, mentre Thomas Sassi ed Alice Bersellini si sono piazzati al quinto posto rispettivamente nei 50 e 48 kg.
Doppio bronzo con Capanni e Palumbo agli Europei U23 a Sarajevo
Ci sono le medaglie di bronzo di Thauany David Capanni Dias, terza nei 57 kg e Antonietta Palumbo, terza nei 63 kg, a portare il sorriso alla squadra azzurra nella prima giornata dei campionati d’Europa under 23.
Una giornata che, da com’era iniziata, sembrava orientata verso un risultato molto importante, che la determinazione ed i ritmi messi in gioco sui tatami di Sarajevo da azzurre ed azzurri, hanno sostenuto fino in fondo.
Purtroppo, però, la gara ha preso una piega diversa ed in fondo alla giornata si contano le due medaglie di bronzo andate al collo di Capanni Dias e Palumbo e ben tre quinti posti con Carlotta Avanzato nei 57 kg, Flavia Favorini nei 63 kg e Leonardo Valeriani nei 66 kg, ai quali si aggiunge anche il settimo posto di Giulia Ghiglione nei 48 kg, per sei atleti piazzati su dieci che hanno gareggiato oggi.
“Oggi ho dato tutta me stessa ad ogni incontro -ha detto Thauany David Capanni Dias- nonostante le mie non ottimali condizioni fisiche. Sono riuscita comunque a trovare la giusta chiave di lettura ai vari combattimenti per raggiungere il podio che desideravo da tempo. Ringrazio innanzitutto il Centro Sportivo Carabinieri, che da poco mi ha accolta nel gruppo e quotidianamente grazie all'impegno di tutto lo staff tecnico mi guida verso questo traguardo. Doveroso anche ringraziare la mia famiglia, il mio ragazzo e il Judo Preneste che sin dal mio arrivo in Italia hanno creduto in me e nelle mie potenzialità”.
“Prima giornata di gara agrodolce per i nostri portacolori -è stato il commento dei tecnici azzurri Vito Zocco, Salvatore Ferro e Dario Romano- nonostante le due medaglie conquistate da Palumbo e Capanni. I ragazzi nel complesso hanno infatti ben figurato dimostrando tenacia, carattere e sicuramente meritavano molto di più. Dispiace in particolar modo per i tre quinti posti di Avanzato, Valeriani e Favorini. Da segnalare nella finale per il bronzo nella cat. 63, tra le due nostre portacolori Palumbo e Favorini, l'ottima sportività dimostrata dalle ragazze sul tatami e dai loro accompagnatori sugli spalti”.
“Oggi è stata una giornata intensa e nonostante mi sentissi in forma non sono riuscita ad esprimermi al meglio. -ha detto Carlotta Avanzato- Torno a casa con una medaglia di legno che mi lascia l’amaro in bocca perché so che l’incontro di finale era alla portata. La strada è lunga e c’è ancora molto da lavorare e lo farò al meglio per raggiungere i miei obiettivi.
Domani in gara gli ultimi sei atleti azzurri”.
- Articolo in aggiornamento
Domani saranno in sei a salire sui tatami nelle categorie più pesanti: Luigi Pippa (81), Tommaso Fava (90), Enrico Bergamelli, Francesco Basso (100), Cecilia Betemps (70), Betty Vuk (78).
Classifiche prima giornata
48: 1. Sila Ersina (Tur), 2. Konul Aliyeva (Aze), 3. Raquel Brito (Por) e Jente Verstraeten (Bel), 7. Giulia Ghiglione (Ita)
52: 1. Roza Gyertyas (Hun), 2. Ariane Toro Soler (Esp), 3. Annika Wurfel (Ger) e Nikolina Nisavic (Srb)
57: 1. Marica Perisic (Srb), 2. Hasret Bozkurt (Tur), 3. Anastasiia Chzhevska (Ukr) e Thauany David Capanni Dias (Ita), 5. Carlotta Avanzato (Ita)
63: 1. Laura Fazliu (Kos), 2. Annabelle Winzig (Ger), 3. Brigitta Varga (Hun) e Antonietta Palumbo (Ita), 5. Flavia Favorini (Ita)
60: 1. Nazir Talibov (Aze), 2. Kanan Ismayilov (Aze), 3. Emiel Jaring (Ned) e Alexandru Matei (Rou)
66: 1. Maxime Gobert (Fra), 2. Freddy Waizenegger (Sui), 3. Anthony De Angelis (Lat) e Orlando Cazorla (Fra), 5. Leonardo Valeriani (Ita)
73: 1. Mark Hristov (Bul), 2. Joan-Benjamin Gaba (Fra), 3. Adil Osmanov (Mda) e Koen Heg (Ned)
Week end nel Palavesuvio per Grand Prix U18-U21 ed Open Master
Sono più di settecento gli atleti iscritti al Grand Prix Campania 2022, terza prova del circuito nazionale riservato alla classe cadetti-junior, che si terrà sabato e domenica nel Palavesuvio a Napoli. Domenica, al termine del Grand Prix, è in programma anche l’Open di Campania per la classe Master per il quale si sono iscritti 64 atleti di 18 società.
- Fonte: FIJLKAM it Campania
Europei U23 a Sarajevo ma anche Open a Perth e Cadet Cup a Koper
È un fine settimana intenso quello che attende il Judo Italiano a livello internazionale. Venerdì 27 e sabato 28 ottobre nell’Arena Hotel Hills a Sarajevo sono in programma le gare individuali dei campionati d’Europa riservati alla classe Under 23, la giornata di domenica invece completerà la manifestazione con il confronto a squadre miste (Mixed Teams).
Quaranta le delegazioni nazionali che partecipano con oltre trecento atleti con l’Italia che si presenta con 16 atleti: Simone Aversa, Leonardo Valeriani, Luca Rubeca, Alessandro Magnani, Luigi Pippa, Tommaso Fava, Enrico Bergamelli, Francesco Basso, Giulia Ghiglione, Alessia Tedeschi, Carlotta Avanzato, Thauany David Capanni Dias, Flavia Favorini, Antonietta Palumbo, Cecilia Betemps, Betty Vuk. Tecnici: Vito Zocco, Salvatore Ferro e Dario Romano, fisioterapista Paolo De Persio.
Oltre le indubbie potenzialità di questa squadra, a stimolarla c’è anche l’eccellente risultato ottenuto dagli azzurri nell’edizione 2021 a Budapest, quando salirono sul podio in sei per le medaglie d’oro di Martina Esposito e Gennaro Pirelli, quelle d’argento di Irene Pedrotti e Biagio D’Angelo ed i bronzi di Martina Castagnola e Giacomo Gamba.
Perth Oceania Open
Per Leonardo Casaglia ed Agnese Zucco invece, l’appuntamento è a Perth in Australia dov’è in programma l’Oceania Open con la partecipazione di 135 atleti di 35 nazioni. Con gli atleti, la delegazione nazionale comprende anche il coach Andrea Casaglia e l’arbitro Riccardo Del Carlo.
Koper Cadet European Cup
Sabato e domenica a Capodistria invece si disputa un’European Cadet Cup con 343 atleti di 23 nazioni e, fra questi, la partecipazione di 38 atleti italiani. Si tratta di Thomas Sassi, Gabriele Sechi, Francesco Calderaro, Mattia Pellizzaro, Ettore Balestri, Samuele Aversa, Francesco Menghini, Nicolò Manusia, Lorenzo Zazza, Alessandro Bicorgni, Lucio Tavoletta, Giulio Molinaro, Tommaso Tell, Cristian Di Maso, Davide Gambelli, Nicholas Capponi, Alessandro Bruno D’Urbano, Alex Putzer, Cristiano Mincinesi, Filippo Armano, Emiliano Rossi, Nicolo Assi, Sara Salvadori, Alice Bersellini, Beatrice Cialini, Ottavia Napoleone, Erica D’Alessandro, Giulia Sorelli, Giorgia Bergamin, Nina Gambardella, Ilaria Cosenza, Giulia Capellini, Nicole Basili, Maila Pagliaro, Giulia Rossolato, Eleonora Giusti, Francesca Trongone, Lucia Magli. La delegazione italiana comprende gli arbitri Alessandra Scognamiglio e Gianluca Fiori, ben 18 tecnici: Maria Elena Turchet, Jacopo Manusia, Denis Armellini, Nicola Ripandelli, Manuel Ghiringhelli, Stefano Sorelli, Luca Polesel, Paolo Checchi, Katia Triolone, Guerrino De Patre, Luca Poeta, Philipp Hochgruber, Milena Lovato, Bruno Pecoraro, Silvio Tavoletta, Christian Cilia, David Rossi, Alessandro Magli, Danilo Silveri e gli accompagnatori Alessandro Magli e Aurora Selenati.
Stangherlin e Tavano settime nella terza giornata del Grand Slam ad Abu Dhabi
È stata una giornata difficile per l’Italia, la terza del Grand Slam ad Abu Dhabi, ma il settimo posto ottenuto oggi da Giorgia Stangherlin nei 78 kg e da Asya Tavano nei +78 kg accentua un risultato che rimane nel suo complesso il migliore di sempre in un torneo di questo livello.
Sono mancate le medaglie in questo caso, ma non è mancato l’impegno degli azzurri che si sono battuti sempre al meglio, anche quando si sono trovati di fronte a campioni del mondo ed olimpici come lo spagnolo Nikoloz Sherazadishvili ed il ceco Lukas Krpalek.
Due settimi posti quindi, si sono aggiunti alle sei medaglie delle prime due giornate, con Giorgia Stangherlin, che ha superato per ippon (immobilizzazione) la portoghese Patricia Sampaio ed è stata poi sconfitta dall’israeliana Inbar Lanir e dalla kosovara Loriana Kuka e, nei +78 kg, con Asya Tavano che ha inflitto uno strangolamento dalla croata Ivana Maranic prima di cedere al maki komi dell’olandese Marit Kamps e, nel recupero, a quello della cinese Xu Shiyan.
Nei 100 kg Gennaro Pirelli ha superato il kazako Bekrys Saduakas (immobilizzazione) prima di cedere il passo per tre sanzioni al bi-campione del mondo nei 90 kg Sherazadishvili, mentre nei +100 kg Lorenzo Agro Sylvain, dopo aver letteralmente sradicato Hareb Juma Murad Abdulrahman degli Emirati Arabi Uniti, è stato inchiodato a terra dal bi-campione olimpico e mondiale Lukas Krpalek.
Ha passato il primo turno anche Linda Politi nei 78 kg immobilizzando la brasiliana Eliza Ramos, ma è stata fermata poi dall’olandese Karen Stevenson, mentre nei 90 kg sia Lorenzo Rigano che Nicholas Mungai sono stati sconfitti al primo round rispettivamente dallo slovacco Peter Zilka e dal kazako Didar Khamza.
“Due settimi posti che lasciano un po’ di amaro in bocca perché si poteva sicuramente ottenere di più, vista la buona partenza. -è stato il commento di Francesco Bruyere su questa terza giornata-Giorgia dopo aver battuto la forte atleta portoghese, ai quarti ha subito un po’ troppo l’irruenza dell’Israeliana e nel recupero ha perso il filo tattico di un incontro che stava conducendo egregiamente. Asya, al suo primo Grande Slam, dopo aver battuto di carattere l’atleta croata, ai quarti di finale non è riuscita a recuperare un errore tecnico commesso nel primo minuto pur dimostrando superiorità tecnica e atletica. Nei recuperi ha poi ceduto il passo alla più esperta cinese. Tuttavia, Asya ha conquistato punti importanti che la fanno entrare tra le prime 36 atlete al mondo”.
“Nel complesso -ha aggiunto Bruyere, allargando lo sguardo sull’intero Grand Slam- per la prima volta nella storia, torniamo a casa da un Grande Slam con 6 medaglie, un quinto posto e due settimi, che avvalorano la scelta fatta di proseguire dopo il mondiale vista la buona condizione degli atleti. Il movimento italiano continua a crescere e questo infonde fiducia per il futuro, non dimentichiamoci infatti che oltre agli atleti più esperti abituati a questo palcoscenico, avevamo in squadra 4 atleti junior e molti giovani. In conclusione, sono molto contento della prestazione generale e sono sicuro che possiamo migliorare ancora parecchi aspetti per ottenere sempre di più".
Risultati terza giornata
90: 1. Beka Gviniashvili (Geo), 2. Loris Tassier (Fra), 3. Nemanja Majdov (Srb) e Jesper Smink (Ned)
78: 1. Ma Zhenzhao (Chn), 2. Natalie Powell (Gbr), 3. Anna Monta Olek (Ger) e Loriana Kuka (Kos), 7. Giorgia Stangherlin (Ita)
100: 1. Kyle Reyes (Can), 2. Nikoloz Sherazadishvili (Esp), 3. Shady Elnahas (Can) e Aleksandar Kukolj (Srb)
+78: 1. Su Xin (Chn), 2. Sophio Somkhishvili (Geo), 3. Rochele Nunes (Por) e Lea Fontaine (Fra), 7. Asya Tavano (Ita)
+100: 1. Lukas Krpalek (Cze), 2. Jur Spijkers (Ned), 3. Temur Rakhimov (Tjk) e Enej Marinic (Slo)
Giovanni argento e Martina bronzo ad Abu Dhabi è il giorno degli Esposito
È un’altra giornata brillante la seconda ad Abu Dhabi per l’Italia, con i pesi medi sui tatami del Grand Slam negli Emirati Arabi Uniti che hanno conquistato altre due medaglie grazie a Giovanni Esposito, secondo nei 73 kg e Martina Esposito, terza nei 70 kg. Ed il conto delle medaglie per gli azzurri sale così a quota sei, più di tutte.
È d’argento la medaglia di Giovanni Esposito nei 73 kg, protagonista di una gara straordinaria fino alla finale, conquistata con vittorie indiscutibili ottenute sul gambiano Faye Njie, due wazari (seoi nage ed o uchi gari), sul tedesco Alexander Bernd Gabler (wazari di seoi nage e tre sanzioni), il moldavo Petru Pelivan (tre sanzioni al golden score) ed in semifinale sull’uzbeko Obidkhon Nomonov, infilato con un uchi mata nel golden score. Lo svizzero Nils Stump invece, è riuscito a sorprendere in finale il 24enne napoletano e lasciarlo così ad un’eccellente piazza d’onore.
"Bella gara oggi, ero veramente in forma, peccato per la finale. -ha commentato Giovanni Esposito- Questa medaglia la dedico alla mia famiglia, in particolare mio fratello Antonio che oggi non ha avuto una buona giornata, al mio gruppo sportivo Fiamme Azzurre e infine al mio allenatore Raffaele Parlati che mi sopporta e mi supporta ovunque".
Non da meno è stato il percorso che ha portato la ventenne Martina Esposito alla sua prima medaglia in un Grand Slam: ippon al golden score per immobilizzazione sull’ecuadoregna Celinda Corozo ed ancora ippon al golden score, ma con sode tsuri komi goshi sull’inglese Kelly Petersen Pollard quindi, dopo la sconfitta in semifinale con la belga Gabriella Willems, ecco il doppio wazari di seoi nage sulla romena Serafima Moscalu che vale la medaglia di bronzo.
"Oggi è stata una gara molto intensa -ha detto Martina Esposito- poteva andare sicuramente molto meglio perché in semifinale ho fatto degli errori che non avrei dovuto fare. Va bene così, sono felice perché quest’anno è stato duro per me… ho avuto tante batoste in queste competizioni e con la medaglia di oggi ho potuto dimostrare a me stessa quanto valgo e che tutto ha il suo tempo. L’incontro più bello per me è stato quello con l’inglese, perché ci avevo perso agli europei per penalità e vincere oggi dopo 11 minuti di incontro con un wazari mi ha fatto capire che ero concentrata. Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri che mi sostiene sempre, Matteo Marconcini, Giovanni Carollo e Francesco Bruyere, la mia famiglia e il mio ragazzo".
“Una grande prestazione quella di Martina oggi -ha detto Francesco Bruyere- che rende onore al suo valore reale. È una medaglia che le spetta e che si è guadagnata con tanto lavoro e sacrificio, Martina ha qualità tecniche e fisiche sopra la media e se usa bene la testa come oggi fa la differenza. Spero che questa possa essere per lei la prima medaglia Slam di tante altre. Complimenti a lei e al suo Gruppo Sportivo dei Carabinieri”.
Un’altra prova di livello è stata quella di Giacomo Gamba negli 81 kg che, dopo la vittoria per ippon (o uchi gari) sull’uruguagio Alain Aprahamian, ha lottato da pari a pari con l’olandese Frank De Wit e, con due sanzioni ciascuno, si è visto assegnare la terza nel golden score.
Negli 81 kg Antonio Esposito non è riuscito a recuperare un wazari di controtecnica incassato dal kazako Abylaikhan Zhubanazar, mentre nei 63 kg Agnese Zucco è stata sconfitta dalla spagnola Sarai Padilla Guerrero e Nicolle D’Isanto dalla croata Iva Oberan.
Domani, terza ed ultima giornata, sarà il turno delle categorie più pesanti con sette azzurri chiamati sui tatami ad Abu Dhabi: Nicholas Mungai, Lorenzo Rigano (90), Gennaro Pirelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Linda Politi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78).
Classifiche seconda giornata
63: 1. Lucy Renshall (Gbr), 2. Barbara Timo (Por), 3. Joanne Bal Lieshout (Ned) e Gili Sharir (Isr)
73: 1. Nils Stump (Sui), 2. Giovanni Esposito (Ita), 3. Salvadro cases Roca (Esp) e Shakram Akhadov (Uzb)
70: 1. Elisavet Teltsidou (Gre), 2. Gabriella Willems (Bel), 3. Katie-Jemina Yeats-Brown (Gbr) e Martina Esposito (Ita)
81: 1. Nicolas Chilard (Fra), 2. Jose Maria Mendiola Izquieta (Esp), 3. Zelim Tckaev (Aze) e Mihail Latisev (Mda)
Ad Abu Dhabi è super Italia con l’oro di Manzi sul podio anche Milani, Giuffrida e Piras
Brilla l’oro di Elios Manzi nella prima giornata del Grand Slam ad Abu Dhabi. Un primo posto, quello del forte atleta siciliano nei 66 kg, che è stato accompagnato da una prova corale della squadra particolarmente brillante che ha raccolto anche il secondo posto di Francesca Milani nei 48 kg, i terzi di Odette Giuffrida nei 52 kg e Matteo Piras nei 66 kg ed il quinto di Assunta Scutto nei 48 kg.
“Il Grand Slam più proficuo di sempre era stato Antalya 2021 con 4 medaglie -ha detto Raffaele Toniolo- oggi sono arrivate 4 medaglie il primo giorno. Questo deve far capire a tutti il potenziale di questa squadra. Risultati come quello di oggi non sono assolutamente scontati. Se la memoria non mi inganna, penso sia la prima volta che due italiani maschi salgono sul podio nella stessa categoria ad un GS. Altro dato che deve far riflettere su come si sia innalzato il livello internazionale del judo italiano”.
Irresistibile la gara di Elios Manzi che ha strapazzato il siriano Nawar Awad (doppio wazari), superato al golden score il francese Reda Seddouki (tre sanzioni) e, nei quarti di finale l’ecuadoregno Lenin Preciado. Un altro shido 3 al golden score ha premiato Manzi nella semifinale con il kazako Yesset Kuanov, mentre non ha concesso spazio al serbo Strahinja Buncic messo fuori causa con due wazari di seoi nage.
"Sono contentissimo per questa medaglia che tra l’altro è la prima della mia carriera in un Grand Slam ed è anche d’oro! -ha detto Elios Manzi- È stata una giornata veramente dura, gli incontri sono stati molto pesanti ma dal punto di vista mentale sono riuscito a restare sempre sul pezzo. Sono convinto che ci sia ancora molto su cui lavorare ma sempre più sicuro del percorso intrapreso. Ringrazio la mia famiglia, il mio maestro Corrado Bongiorno, la nazionale e le Fiamme Gialle".
Medaglia d’argento per Francesca Milani che, dopo aver superato la slovena Marusa Stangar (wazari di harai maki komi), la spagnola Mireia Lapuerta Comas con due wazari di uchi mata, l’azera Leyla Aliyeva con ippon di sankaku gatame e, in semifinale, la sua giovane compagna di squadra Assunta Scutto con ippon di o soto gari. È stato un ippon di yoko guruma invece, che ha assegnato la medaglia d’oro alla spagnola Julia Figueroa.
Sempre al top Odette Giuffrida che ha conquistato il terzo posto nei 52 kg con un wazari di morote seoi alla tedesca Annika Wurfel, ha quindi superato l’insidiosa svizzera Fabienne Kocher, costretta ad incassare tre sanzioni e dopo aver subito il juji gatame dell’uzbeca Diyora Keldiyorova (Uzb), ha letteralmente “spazzato” la brasiliana Yasmin Lima conquistando la madeglia di bronzo con ippon di de ashi barai dopo 4 minuti di golden score.
Meritata e preziosa anche la medaglia di bronzo dei 66 kg andata al collo di Matteo Piras che ha messo a segno ippon di ashi guruma al colombiano Juan Hernandez, ippon di uchi mata tsukashi al siriano Mohamad Wattar, ancora ippon, ma di o soto gari all’ucraino Bogdan Iado, quindi wazari di morote seoi al gerogiano Bagrati Niniashvili. Sconfitto in semifinale dal sumi gaeshi del serbo Strahinja Buncic, l’azzurro si è riscattato nella finale per il terzo posto superando lo spagnolo Alberto Gaitero Martin. "Sono molto contento di questo risultato, e sopratutto della finale per il bronzo -ha detto Matteo Piras- dopo la sconfitta in semifinale vedere una mia reazione di carattere e vincere per 3 shido dopo 4 minuti di goldenscore mi ha reso orgoglioso di me! Questo é solo l'inizio, perché le cose, per chi sa aspettare, arrivano! Se trovi la forza di rimanere a galla durante la tempesta, l'onda giusta, prima o poi arriva! Dedico questa medaglia al Matteo che ha saputo restare a galla, é merito suo se oggi ho vinto questo bronzo! Concludo ringraziando il mio Allenatore Pierangelo Toniolo che fa il lavoro dietro le quinte, in palestra, e Raffaele Toniolo che fa il lavoro in giro per mondo sulla mia sedia! E la Nazionale Italiana per aver creduto in me e avermi dato l'opportunità di esserci! Ed in fine ringrazio il mio Mental Coach e amico Marco Pacifico, che mi é stato vicino nei momenti peggiori e mi ha accompagnato lungo un percorso sia dentro che fuori dal tatami, come atleta e come uomo! Grazie".
Quinto posto per Assunta Scutto che ha superato al golden score la kazaka Galiya Tynbayeva con ippon di immobilizzazione, quindi ha messo a segno due wazari (morote seoi e o uchi gari) sulla cinese Guo Zongying prima di incappare nell’o soto gari di Francessca Milani in semifinale. Niente da fare per Scutto nella finale per il bronzo, costretta ad inchinarsi al doppio wazari (uchi mata e kata guruma) della kazaka Abiba Abuzhakyniva.
La prima giornata di gara si è fermata ai primi turni invece per le due azzurre nei 57 kg con Giulia Caggiano che ha superato la sudafricana Ghadah Alateik per ippon (immobilizzazione) prima di arrendersi alla combinazione (ko uchi gari-uchi mata) della gerogiana Eteri Liparteliani, mentre Veronica Toniolo ha eliminato la tagika Shohida Qalandarova (tre sanzioni al golden score) ed è stata poi a sua volta eliminata allo stesso modo dall’inglese Nekoda Smythe Davis. Sono stati due de ashi barai invece, a chiudere il Grand Slam per Angelo Pantano con l’azero Balabay Aghayev, che ha poi concluso al terzo posto e per Andrea Carlino con l’olandese Tornike Tsjakadoea.
Risultati prima giornata
48: 1. Julia Figueroa (Esp), 2. Francesca Milani (Ita), 3. Abiba Abuzhakynova (Kaz) e Guo Zongying (Chn)
60: 1. Giorgi Sardalashvili (Geo), 2. Yang Yung Wei (Tpe), 3. Balabay Aghayev (Aze) e Salih Yildiz (Tur)
52: 1. Astride Gneto (Fra), 2. Diyora Keldiyorova (Uzb), 3. Odette Giuffrida (Ita) e Gefen Primo (Isr)
66: 1. Elios Manzi (Ita), 2. Strahinja Buncic (Srb), 3. Matteo Piras (Ita) e Yesset Kuanov (Kaz)
57: 1. Mimi Huh (Kor), 2. Nora Gjakova (Kos), 3. Marica Perisic (Srb) e Eteri Liparteliani (Geo)
Abu Dhabi e Riga per un week end sui tatami internazionali
I campionati del mondo hanno calato il sipario soltanto sei giorni fa e l’IJF World Judo Tour si sposta da Tashkent direttamente ad Abu Dhabi dove, da venerdì 21 a domenica 23, è in programma l’Abu Dhabi Grand Slam con la partecipazione di 430 atleti di 66 nazioni. L’eccellente condizione espressa dalla squadra azzurra in Uzbekistan, registrata in concreto dalle classifiche mondiali, prosegue il percorso perseguendo l’obiettivo della qualificazione al Jerusalem Masters 2022 (20-22 dicembre).
“Con partenze alternate a cominciare da ieri, e fino a giovedì -ha detto il coach Raffaele Toniolo- si va ad Abu Dhabi per raccogliere punti olimpici importanti anche in vista del Master al quale parteciperanno i primi 36 della WRL bloccata dopo il Grand Slam a Tokyo. Questo Grand Slam è molto difficile in quanto sono iscritte 66 nazioni per un totale di 440 atleti. Alcuni nostri atleti Top non parteciperanno per diverse motivazioni. Lombardo lo teniamo a riposo dopo l'infortunio al ginocchio subito ai Mondiali al terzo turno con Sterpu, dovrebbe rientrare a Baku. Parlati ha combattuto molto e collezionato punti importanti a Tashkent e non lo si vuole sovraccaricare. Con Bellandi avevamo già deciso prima del Mondiale che saltasse questo Grand Slam e rientrerà a Baku. La squadra è molto competitiva e ci aspettiamo risultati positivi”.
“Abbiamo programmato per tempo questo periodo di gare ravvicinate -hanno aggiunto Francesco Bruyere e Raffaele Parlati, capi allenatori femminile e maschile- che si concluderà con il Grand Slam a Baku, attuando un turnover degli atleti in base alle esigenze individuali. La squadra che ha gareggiato al mondiale pur priva di Lombardo, Parlati e Bellandi, è in un ottimo stato di forma fisica e mentale e può ambire a grandi risultati. Da segnalare l’inserimento di alte tre giovani atlete juniores, Giulia Carnà, Agnese Zucco ed Asya Tavano. Siamo come sempre fiduciosi dei nostri ragazzi”.
La delegazione azzurra, in quest’occasione, è particolarmente numerosa ed è costituita da Angelo Pantano, Andrea Carlino (60), Elios Manzi, Matteo Piras (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito, Giacomo Gamba (81), Nicholas Mungai, Lorenzo Rigano (90), Gennaro Pirelli (100), Lorenzo Agro Sylvain (+100), Assunta Scutto, Francesca Milani (48), Odette Giuffrida, Giulia Carna (52), Veronica Toniolo, Giulia Caggiano (57), Agnese Zucco, Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito, Irene Pedrotti (70), Linda Politi, Giorgia Stangherlin (78), Asya Tavano (+78). Staff: Stefano Bonagura (Dottore), Paolo De Persio (fisio), Francesco Bruyere, Raffaele Parlati, Alessandro Comi (CM), Raffaele Toniolo, Matteo Marconcini (coach), Bruno D’Isanto (Team-Official).
Venerdì e sabato su Sky Sport Arena (canale 204) e domenica su Sky Sport Action (canale 206) le gare potranno essere seguite dalle 15:00 alle 17:30 con la telecronaca di Ylenia Scapin.
Martina e Riccardo, due in Lettonia per l’European Cadet Cup
Nello stesso fine settimana è in programma a Riga, in Lettonia, un’European Cadet Cup con 194 atleti di 15 nazioni e, per l’Italia, Riccardo Roma in gara nei 73 kg e Martina Capezzuto nei 57 kg che saranno seguiti dai tecnici Elisabetta D’Avenia e Ignazio Capezzuto.
All’Akiyama la classifica femminile del Trofeo Italia a Pescara
L’Akiyama Settimo Torinese si è aggiudicato il primo posto della classifica femminile a Pescara nel Trofeo Italia Abruzzo, seconda e conclusiva giornata della quinta tappa del circuito nazionale riservato agli Esordienti B. Il forte team torinese ha preceduto in classifica i pugliesi del Judo Team Iacovazzi ed, al terzo posto, il Budo Semmon Gakko Genova.
“Abbiamo appena chiuso questa tappa del Trofeo Italia Abruzzo -ha detto Silvio Tavoletta- l’ultima prima dei campionai italiani, abbiamo avuto più di 350 iscritti e sono molto soddisfatto perché per noi non è consuetudine organizzare appuntamenti del calendario nazionale. Mi sento orgoglioso della squadra di giovani agonisti e delle loro famiglie che si sono messi a disposizione e mi fa ovviamente piacere anche il primo posto ottenuto con un nostro atleta. Mi auguro che la federazione voglia rinnovarci la fiducia e voglio ringraziare tutte le società che hanno partecipato, tutti coloro -e sono numerosissimi- che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione ed un ringraziamento speciale ad Emilio Ermano e Mosè Lamolinara che, con la loro presenza, mi hanno fatto sentire la vicinanza del comitato regionale e questo mi ha fatto molto piacere”.
-> RISULTATI E CLASSIFICHE COMPLETE
<- La foto grande in home-page si riferisce alla premiazione delle società femminili di oggi, mentre quella all'interno del testo si riferisce alla premiazione della classifica per società maschile di sabato
Malaga è d’oro per Bergamelli! Podio anche per Geri Falcone e Vuk
È arrivata un’altra medaglia d’oro per l’Italia a Malaga, nella seconda giornata dell’European Cup ed a metterla al collo è stato Enrico Bergamelli, primo nei 100 kg con cinque vittorie, tutte per ippon. E con il primo posto di Bergamelli sono arrivate
anche le medaglie d’argento di Tiziano Falcone negli 81 kg, Eleonora Geri nei +78 kg ed il bronzo per Betty Vuk nei 78 kg.
“Voglio ringraziare chi mi ha sempre detto che fossi forte -ha commentato Enrico Bergamelli- chi è al mio fianco che mi sprona a migliorare ogni giorno, chi mi sostiene... questo è un risultato che mi dà molta consapevolezza per il mio approccio mentale alla gara, non è assolutamente un traguardo, ma un trampolino per poi raggiungere sogni ancora più grandi. Voglio ringraziare il centro sportivo Carabinieri, la mia ragazza, la mia famiglia, i mei amici”.
“Sono contenta non tanto per il risultato -ha detto invece Eleonora Geri- quanto per il fatto che dopo 2 anni e mezzo sono tornata sul tatami a combattere. È stata una sensazione bellissima. Un po’ amareggiata per la finale, ma domani è un altro giorno e si ricomincia a lavorare più forte di prima. Ringrazio tutto il centro sportivo Carabinieri che mi ha permesso di arrivare qua e ricominciare, il mio coach Giovanni Carollo che mi ha seguito oggi ed i miei compagni di squadra che mi hanno supportato tanto”.
“Sono stati due giorni di gara molto intensi -è stata la sintesi del coach Giovanni Carollo- con un livello decisamente molto alto con moltissimi atleti di livello, ma l’Italia si è ben distinta dimostrando di esserci con molti atleti e tante finali disputate. Enrico ha disputato una gara impeccabile, senza subire neanche un punto e terminando tutti gli incontri per ippon, assolutamente dominante oggi… un risultato che unito all’argento di Geri e al bronzo di Caggiano dimostra che il lavoro fatto insieme a Matteo Marconcini e Luigi Guido grazie al Centro Sportivo Carabinieri è quello giusto, quindi complimenti a noi oggi!”.
La trasferta spagnola è stata decisamente positiva per la delegazione italiana che si è piazzata al secondo posto nel medagliere per nazioni dietro un’irraggiungibile Francia, che si è accaparrata dieci medaglie d’oro su 14. -> RISULTATI