A Leinì i Tricolori per il kata sabato e per i master domenica
Tutto pronto per il week-and di fuoco per il judo con il “Campionato Italiano di Kata“ ed il “Campionato Italiano Master“.
Sabato 8 ottobre e domenica 9 il Palamaggiore di Leinì ospiterà la prima Kermesse sportiva dedicata al judo, nell’anno nel quale il Piemonte è “Regione europea dello Sport”, a questo evento seguirà la finale del “Campionato assoluto”, che svolgerà nel nuovissimo “Pala200” di Settimo Torinese, impianto sportivo costruito per celebrare la duecentesima medaglia d’oro dello sport italiano alle olimpiadi, vinta proprio nel judo da Fabio Basile.
Quaranta le coppie in gara nella gara di kata e 138 gli atleti impegnati per la gara Master, con atleti reduci dal recente Campionato del Mondo svoltosi a Cracovia (Polonia) nel mese di settembre e molti di essi con medaglie pesanti al collo che a Leinì daranno il meglio per il titolo italiano.
Fra i master va ricordato il piemontese Frate Luca Minuto (nella foto), personaggio famoso nel mondo torinese per il suo impegno sociale e per la doppia veste, ed è davvero il caso di dirlo in questa occasione, di frate e di judoka, di uomo di chiesa che combatte con la stessa energia sul tatami e per la giustizia sociale.
Molte saranno poi le autorità sportive e politiche presenti al Palamaggiore per dare il giusto lustro alla manifestazione; insomma un fine settimana da non perdere!
Fonte: FIJLKAM.it/Piemonte
Quinto posto mondiale per Elios Manzi a Tashkent
Elios Manzi si è classificato al quinto posto nei 66 kg ai campionati del mondo di judo a Tashkent. Al termine di un percorso eccellente, infatti, il ventiseienne siciliano ha disputato la finale per il bronzo con il sudcoreano An Baul, ed è stato sconfitto. Tre sanzioni a due hanno deciso il vincitore di una finale mondiale, un concetto che inquieta chi segue un incontro in cui è chiaro che i due atleti si battono per prevalere uno sull’altro e che, di fatto, dopo trenta secondi soltanto, si sono trovati già con due penalità da una parte ed una dall’altra.
“Ci sono giornate che vanno bene e giornate che vanno male e poi ci sono le giornate incomprensibili… -ha commentato Francesco Bruyere, responsabile della squadra azzurra femminile- Oggi tra Odette e Krasniqui ho davvero visto un incontro senza senso tra due grandi Campionesse. Un incontro in cui il protagonista è stato l’arbitro che non ha capito il reale spessore delle atlete che aveva davanti assegnando 3 sanzioni discutibili in sole 4 azioni. Penso che condurre un incontro del genere senza lasciare combattere le atlete sia una follia contro i principi del nostro sport e contro lo spettacolo che tanto viene ricercato. Io sono sicuro al 100% che oggi dal tatami non sia scesa vittoriosa l’atleta più forte tra le due, ma quello che più mi preoccupa è la direzione che sta prendendo il nostro regolamento”.
“Resta chiaramente l’amaro in bocca -ha detto invece Corrado Bongiorno della commissione tecnica nazionale oltre che maestro di Elios Manzi- ma la giornata mostra una grande crescita: non dimentichiamoci dov’era Elios fino a un mese fa, oggi l’abbiamo visto tornare tra i grandi. Non guardiamo alla medaglia mancata ma a quanto si è preso pensando al suo percorso e a quello che vogliamo raggiungere. Un vero peccato anche per Odette: quello che è successo sul suo tatami non ha reso giustizia alla campionessa che è e al grande lavoro di preparazione che ha fatto”.
Domani a Tashkent ci attende un’altra grande giornata con le categorie al limite dei 57 kg femminili, 73 kg maschili e tre azzurri in gara, Veronica Toniolo, Manuel Lombardo e Giovanni Esposito.
Classifiche seconda giornata
52: 1. Uta Abe (Jpn), 2. Chelsie Giles (Gbr), 3. Amandine Buchard (Fra) e Distria Krasniqi (Kos)
66: 1. Hifumi Abe (Jpn), 2. Joshiro Maruyama (Jpn), 3. An Baul (Kor) e Denis Vieru (Mda), 5. Elios Manzi (Ita)
Elios Manzi in finale per il bronzo ai Mondiali a Tashkent
Gran ippon di Elios Manzi sull’ucraino Bogdan Iadov ed anche oggi l’Italia va in finale nei campionati del mondo a Tashkent. È la finale per il bronzo dei 66 kg.
Nel primo turno Elios Manzi ha liquidato il bulgaro Bozhidar Temelkov con due wazari in un minuto e mezzo, sfruttando in entrambi i casi l’attacco del bulgaro per mettere a segno il punto. Successivamente ha piazzato ippon di uchi mata a Steven Mungandu (Zam) in 1’21”, mentre con il mongolo Baskhuu Yondonperenlei la vittoria dell’azzurro è maturata con wazari di uchi mata, difeso poi strenuamente dagli assalti del mongolo che aveva l’obiettivo di far assegnare il terzo shido. Nulla da fare invece con Hifumi Abe, il campione giapponese ha vinto per ippon con Elios che, in ogni caso, ha affrontato Re Abe a viso aperto.
È stato fatale per Odette Giuffrida invece il terzo turno dei 52 nella seconda giornata dei campionati del mondo a Tashkent e così, dopo l’eliminazione preliminare di Matteo Piras e Martina Castagnola, anche Odette è rimasta fuori dai giochi per le medaglie.
Odette Giuffrida ha gestito senza affanni particolari il primo turno e la vietnamita Thuy Nguyen, che ha dimostrato di non volersi prendere troppi rischi per avere la meglio, ha incassato tre sanzioni in 74 secondi. Nel secondo turno Odette ha piazzato ippon in un minuto con kata guruma all’algerina Faiza Aissahine, mentre con la kossovara Distria Krasniqi, Odette è stata eliminata da una sensibilità speciale nell’attribuirle tre sanzioni.
È finito subito purtroppo il mondiale di Matteo Piras, nel primo turno infatti il kazako Gusman Kyrgyzbayev è riuscito a schivare la finta avanti-attacco indietro dell’azzurro e sfruttare l’azione schiacciandolo sul tatami.
Martina Castagnola ha fatto un buon incontro con la forte spagnola Estrella Lopez-Sheriff e se non è riuscita a trovare varchi nella difesa iberica, lo stesso è stato fatto sulll’altro fronte, almeno fino al minuto 3’15” del golden score quando l’azzurra è rimasta bloccata dall’immobilizzazione-ippon.
Bronzo mondiale a Tashkent per la ventenne Assunta Scutto
I campionati del mondo a Tashkent sono iniziati bene per l’Italia e lo evidenziano la medaglia di bronzo nei 48 kg andata al collo di Assunta Scutto ed il settimo posto nei 60 kg di Angelo Pantano. Due atleti sui tre in gara sono andati al final block con una medaglia pesantissima per la ventenne Susi Scutto ed un piazzamento importante per il siciliano Pantano, ma anche la prova nei 48 kg di Francesca Milani è stata brillante, anche se stoppata agli ottavi dalla tedesca Menz.
“Ancora non ci credo! -è stato il commento di Assunta Scutto- Per questa gara avevo buone sensazioni, mi sentivo motivata e con tanta voglia di vincere: la partenza non era delle più facili ma dopo aver vinto ho capito che c’ero. Io ho messa tutta me stessa il resto è stato tutto un dono di Dio: mi piace pensare che abbia un grande piano per me e questo mi permette di dare tutta me stessa. Nonostante sia giovane, oggi non mi sono fatta intimorire da nessuno: non volevo tornare a casa con il peso di non aver dato il meglio di me… ed eccomi qui con questa medaglia. So che manca da molto in Italia e vorrei solo essere la persona che ha riaperto la strada perché ci sono tanti ragazzi e ragazze che possono fare altrettanto. Ringrazio Antonio Ciano, presente anche oggi, che mi trasmette quotidianamente la sua esperienza e che mi è sempre vicino; ringrazio anche la nazionale che ha posto fiducia in me, tutto lo staff delle Fiamme Gialle a partire dagli allenatori Salvatore Ferro e Ylenia Scapin, i miei preparatori Andrea e Fabrizio e i miei colleghi e compagni di squadra. L’ultimo ringraziamento va alla mia famiglia, a Kevyn e al maestro Gianni Maddaloni”.
“Penso che questa sia proprio una medaglia che parla da sola -ha commentato a caldo il tecnico delle azzurre Francesco Bruyere- Susy al suo ultimo anno junior è salita sul podio più prestigioso del mondo, queste cose non succedono per caso, qui c’è tanto talento e tanto lavoro ben fatto che sommati ad un grande cuore fanno un grande risultato. Oggi è stata superlativa nella gestione dell’incontro mettendo a segno punti in piedi e a terra, e anche se le qualità tecniche e tattiche di Susy possono sembrare evidenti, vi assicuro che esprimerle a questo livello non è facile. Oggi si è comportata da vera Campionessa, una piccola grande Campionessa. Le mie più sincere congratulazioni vanno a lei, a tutto il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e ad Antonio Ciano che la segue con passione e competenza”.
Assunta Scutto ha superato l’israeliana Shira Rishony e l’uzbeca Khalimajon Kurbonova, prima di cedere a Natsumi Tsunoda (Jpn). Superato il primo recupero per la squalifica della serba Milica Nikolic, Scutto ha conquistato il bronzo strapazzando la forte spagnola Julia Figueroa.
Francesca Milani invece, ha vinto sull’austriaca Katharina Tanzer ed è poi stata squalificata l’incontro successivo con la tedesca Katharina Menz, per un’azione non volontaria ma evidente.
Angelo Pantano infine ha superato prima il kazako Magzhan Shamshadin, poi il belga Jorre Verstraeten e quindi è stato fermato dal mongolo Ariunbold Enkhtaivan, mentre nel recupero è andato in vantaggio sull’israeliano Yam Wolczak, che è stato poi bravo a ribaltare l’esito dell’incontro.
Domani le categorie in gara sono i 52 kg femminili ed i 66 kg maschili con quattro azzurri impegnati: Odette Giuffrida e Martina Castagnola (52), Matteo Piars ed Elios Manzi (66).
Classifiche prima giornata
48: 1. Natsumi Tsunoda (Jpn), 2. Katharina Menz (Ger), 3. Abiba Abuzhakynova (Kaz) e Assunta Scutto (Ita)
60: 1. Naohisa Takato (Jpn), 2. Ariunbold Enkhtaivan (Mgl), 3. Yung Wei Yang (Tpe) e Yeldos Smetov (Kaz), 7. Angelo Pantano (Ita)
Il notiziario dalle regioni-Top News 66: Prosdocimo e Laigueglia
Era inizio gennaio 2021 quando il Vice Sovrintendente Fernando Marverti e l’Assistente Capo Sara Vacca salirono agli onori delle cronache in seguito all’intervento fuori servizio che salvò la vita ad un giovane di diciannove anni. “Due angeli hanno
salvato nostro figlio” dichiarò il padre ai cronisti riferendosi al judoka ed alla karateka, entrambi poliziotti. Ebbene Mattia Prosdocimo è un altro judoka in divisa, che ha dimostrato altrettanta prontezza e coraggio quando, qualche giorno fa, le cronache nazionali hanno riportato di un giovane fuori di sé che ha rubato una macchina a Treviso. Nella fuga un ciclista è stato travolto ed è deceduto poco dopo, il fuggitivo quindi ha abbandonato la macchina e ne ha rubata un’altra, e dopo aver incidentato la seconda ne ha rubata una terza, finchè una pattuglia dei Carabinieri l’ha intercettato fermandolo, ma l’impatto ha fatto capottare per tre volte l’auto d’ordinanza. Determinati a portare a termine la missione i due militi sono usciti dai finestrini della gazzella ruote all’aria ed hanno inseguito l’autore di tutto quel disastro bloccandolo. Una vicenda andata su tutti i giornali e sui telegiornali, approfondita anche da FIJLKAM Veneto che ha raccolto la testimonianza diretta di Mattia.
Dalla Liguria invece è arrivato puntuale il rendiconto dello stage che si è tenuto a Laigueglia e, per l’occasione, ha convocato una selezione di cadetti meritevoli.
Questi gli argomenti del notiziario dalle regioni di questa settimana, ‘Top News n. 66’.
Buona lettura!
- FIJLKAM Veneto: Carabiniere Mattia Prosdocimo: dai tatami internazionali all’atto eroico in pattuglia
- FIJLKAM Liguria: Stage di Laigueglia, presenti anche i nazionali
Mondiali a Tashkent al via con la nomina di Francesco Bruyere nell’EJU Coach Commission
L’incarico affidato a Francesco Bruyere, che a Tashkent è stato nominato nell’EJU coaches commission, è il migliore auspicio per i campionati del mondo che l’Italia si appresta ad affrontare nella capitale uzbeka con 18 atleti. L’incarico del coach azzurro è delicato ed importante in quanto l’EJU vuole avere l’autorevole voce dei coach rispetto le questioni sportive ed arbitrali, attraverso lo stretto contatto con la Sport Commission per superare le criticità.
“Sono contento e onorato di aver ricevuto questo incarico -ha detto il tecnico azzurro- perché penso sia importante e fondamentale che i Coach siano rappresentati da una commissione specifica all’interno dell’ European judo Union con lo scopo di contribuire allo sviluppo ed al progresso del nostro amato sport. In questa commissione mi trovo al fianco di grandi allenatori e amici con i quali ho un ottimo rapporto e dai quali spero di imparare ancora molto, sono sicuro che ne uscirà un ottimo lavoro. Ringrazio l’Unione Europea Judo e la Federazione Italiana per la fiducia e l’opportunità che mi viene concessa, cercherò onorare l’incarico al meglio delle mie possibilità”.
I campionati, che inizieranno giovedì 6 e si svolgeranno assegnando 2 medaglie al giorno (una femminile ed una maschile) termineranno giovedì 13 con il mixed teams, cui l’Italia non partecipa.
La squadra azzurra è composta da Francesca Milani, Assunta Scutto (48), Odette Giuffrida, Martina Castagnola (52), Veronica Toniolo (57), Nicolle D’Isanto (63), Martina Esposito (70), Giorgia Stangherlin, Alice Bellandi (78), Angelo Pantano (60), Matteo Piras, Elios Manzi (66), Manuel Lombardo, Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai, Christian Parlati (90), Lorenzo Agro Sylvain (+100).
Nella delegazione, con Roberta Chyurlia (arbitro), c’è il Team-Official Alessandro Comi ed i tecnici Raffaele Toniolo, Corrado Bongiorno, Raffaele Parlati, Francesco Bruyere, il fisioterapista Paolo Persio ed il Dottore Stefano Bonagura.
Le finali del torneo saranno trasmesse in diretta dal 6 al 13 ottobre, tutti giorni dalle 14, su Sky Sport Action (canale 206) e con Sky Go si può seguire facilmente ovunque.
Il programma di gara
Giovedì 6: Day 1 -F: 48 kg (40 atlete) - M: 60 kg (42 atleti)
Venerdì 7: Day 2 - F: 52 kg (36 atlete) - M: 66 kg (46 atleti)
Sabato 8: Day 3 - F: 57 kg (43 atlete) - M: 73 kg (54 atleti)
Domenica 9: Day 4 - F: 63 kg (43 atlete) - M: 81 kg (46 atleti)
Lunedì 10: Day 5 - F: 70 kg (45 atlete) - M: 90 kg (49 atleti)
Martedì 11: Day 6 -F: 78 kg (33 atlete) - M: 100 kg (41 atleti)
Mercoledì 12: Day 7- F: +78 kg (29 atlete) - M: +100 kg (37 atleti)
A Celje è bronzo per Carolina Mengucci e Giampiero Contu è IJF-B
Carolina Mengucci è salita sul terzo gradino del podio all’European Cup Senior a Celje-Podecetrtek e ha portato così la quarta medaglia di questa spedizione italiana in Slovenia.
Due vittorie per la forte atleta romana, che ha superato la slovena Vanessa Heric e, dopo la sconfitta in semifinale con la tedesca Raffaela Igl al termine di dieci minuti di incontro, si è riscattata superando l’ungherese Nikolett Sagi al termine di un altro golden score.
"Sono contenta di come sia andata la gara di oggi -ha detto Carolina Mengucci- mi sono divertita e ho dato tutta me stessa, volevo davvero tanto questa medaglia…
Molto rammarico per la semifinale ma ora é il momento di continuare a lavorare e preparare i prossimi obbiettivi. Ringrazio il Banzai Cortina che ogni giorno mi spinge a dare il massimo e mi aiuta a crescere e poi ovviamente, grazie alla mia famiglia che mi supporta ogni giorno."
Al termine delle due giornate di gara, inoltre, sono state annunciate le valutazioni degli esami per gli arbitri candidati alla qualifica IJF-B e per Giampiero Contu l’esito è stato positivo. Congratulazioni!
Favorini, Fiorini e De Luca sul podio dell’European Cup Senior a Celje
Flavia Favorini ha messo al collo la medaglia d’argento nei 63 kg, per Michela Fiorini e Giulia Italia De Luca
invece, è arrivata la medaglia di bronzo rispettivamente nei 48 e nei 52 kg. Questo l’esito della prima giornata dell’European Cup Senior a Celje-Podecetrtek, che ha registrato anche due quinti posti con Francesco Cargnelutti nei 66 kg e Alessia Tedeschi nei 52 kg.
"Sono abbastanza contenta di come è andata la gara, mi sentivo bene e molto concentrata. -ha detto Flavia Favorini- Molto rammarico per come è andata la finale con la tedesca, potevo fare certamente meglio. Adesso resto concentrata per i prossimi obiettivi, sicuramente più importanti. Vorrei ringraziare in particolare le Fiamme Azzurre per il sostegno che mi danno tutti i giorni. Mimmo Di Guida che mi ha seguito in sedia e mi ha guidato passo passo ogni incontro. E Francesco Faraldo che anche da lontano mi è stato vicino. Un grazie anche a tutto il Banzai Cortina che mi sostiene sempre!"
"Oggi la gara è partita non bene per me -ha commentato invece Michela Fiorini- ho perso al primo incontro e sono molto amareggiata perché era un incontro nelle mie corde, avrei sicuramente potuto ottenere un risultato diverso se mi fossi riuscita a concentrarmi come negli incontri successivi. Ero molto abbattuta dopo quell'incontro, ma grazie al mio allenatore, che mi ha seguita da remoto, sono riuscita a mettere da parte le sensazioni negative e a ritrovare la concentrazione per portare a casa la medaglia".
"Sono anni che inseguo questo risultato tra European cup cadetti e junior e a volte lo ho mancato davvero per un soffio -è stato il commento di Giulia Italia De Luca- ma oggi in questa European Cup senior finalmente è arrivata la mia prima medaglia! Per di più in una categoria che sento ancora un po' nuova per me, sia di età che di peso. Sono molto contenta di questo risultato anche se mi dispiace aver dovuto contendere il bronzo alla mia uke e amica Alessia Tedeschi. Naturalmente ciò non sarebbe stato possibile senza l'immancabile sostegno dei miei genitori, fratelli, compagni di palestra e i maestri Monica Barbieri e i fratelli Toniolo che ringrazio immensamente".
“Sono davvero molto molto contenta per lei -ha detto infine Monica Barbieri, coach di Giulia Italia De Luca- Giulia è un esempio di costanza e dedizione. Non si è mai tirata indietro di fronte a lavoro duro e delusioni e oggi ha combattuto davvero bene, compresa la semifinale persa di misura al golden score. La soddisfazione che questa medaglia le ha portato se la merita proprio tutta!”.
Emozioni speciali nel Grand Prix senior a Udine
L’Isao Okano Club 97 nella gara maschile ed il Dlf Yama Arashi Udine nella gara femminile si sono aggiudicate il primo posto nelle rispettive classifiche del Grand Prix junior-senior che si svolto nel PalaCus a Udine. La tappa udinese del circuito nazionale ha registrato una partecipazione di 219 atleti in rappresentanza di 90 società sportive.
“Come sempre siamo molto contenti di partecipare al Torneo Alpe Adria. -ha detto Diego Brambilla, coach dell’Isao Okano Club 97- Anche quest’anno siamo presenti, siamo presenti con un gruppo anche piuttosto numeroso e sicuramente molto felici di aver vinto la categoria maschile, che ci rilancia dopo un periodo di difficoltà generali”.
Fra i numerosi incontri disputati sui tre tatami del PalaCus, uno in particolare ha regalato emozioni speciali, la finale dei 73 kg e questi sono i commenti dei due protagonisti.
“Ho appena finito la gara e sono contento, abbastanza…. -ha detto il vincitore Samuele Fascinato- Preferivo finirla meglio, almeno a livello fisico! Mi sono divertito oggi, soprattutto a far la finale con Matteo Medves, che è un mio grande amico, ci rispettiamo molto a vicenda. Oggi ho respirato buone sensazioni, mi son divertito e spero di continuare a farlo”.
“Sono molto contento della gara, tornare a gareggiare sui tatami di Udine ha un sapore speciale. La finale è una storia a se… Samuele lo conosco benissimo e lui conosce me. Era il mio uke lo scorso quadriennio e praticamente abbiamo vissuto assieme tutti i ritiri. Con lui è sempre un “o lo butto giù io o mi prendo la bomba”. Il wazari personalmente non l’avrei annullato, per me mi ha proiettato ed era giusto che l’incontro finisse li. Fatto sta che dopo minuti di discussioni, in cui sia io che Samuele avevamo già chiuso l’incontro dentro di noi, ma gliel’hanno annullato… Risultato? Hajime successivo con testata che ha regalato ad entrambi un souvenir con dei bei punti al pronto soccorso. In ogni caso sono felicissimo e mi sono divertito un sacco!”.
Risultati
60: 1. Vincenzo Manferlotti (Nippon Club), 2. Pietro Andreini (Akiyama Settimo), 3. Alessio Di Clemente (Kodokan Empoli) e Yuri Rovati (Isao Okano Club 97)
66: 1. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi), 2. Marco Valerio Feliziani (Banzai Cortina Roma), 3. Carmine Maria Di Loreto (Fiamme Oro Roma) e Michele Schiraldi (Akiyama Settimo)
73: 1. Samuele Fascinato (Isao Okano Club 97), 2. Matteo Medves (Fiamme Oro Roma), 3. Alexandru Comerzan (Isao Okano Club 97) e Edoardo Maria Di Pietrantonio (Akiyama Settimo)
81: 1. Alessandro Bellini (Centro Scuole Judo), 2. Nicola Lazzari (Judo Treviso), 3. Mattia Castellani (Budokan Bologna) e Adelin Rusu (Moldova)
90: 1. Ermes Tosolini (Esercito), 2. Matteo Rovegno (Pro Recco Judo), 3. Andrea Raffaeli (Banzai Cortina Roma) e Nicolae Bologa (Shidokan 2018)
100: 1. Owusu Henry Owusu Asare (Kyu Shin Do Kai Parma), 2. Edoardo Gigliotti (Gigliotti Team Nuoro), 3. Michele Valeri (Akiyama Settimo), 4. Vincenzo Belsito (Asd Guglielmi)
+100: 1. Daniele Gasparri (Budokan Bologna), 2. Matteo Pieristi (Banzai Cortina Roma), 3. Lorenzo Santangelo (Energy Mediglia) e Andrea Palumbo (Harmony Club)
Società M: 1. Isao Okano Club 97, 30, 2. Akiyama Settimo, 28, 3. Banzai Cortina Roma, 26
48: 1. Elena Guarducci (Akiyama Settimo), 2. Maria Di Stefano (Pro Recco Judo), 3. Aurora Platania (Dynamic Center Gravina) e Onda India Giordano (Isao Okano Club 97)
52: 1. Ilaria Finestrone (Judo Team Iacovazzi), 2. Agnese Zuccaro (Asd G.Giovinazzo), 3. Eleonora Crescini (Kyu Shin Do Kai Parma) e Sofia Cittaro (Dlf Yama Arashi Udine)
57: 1. Micaela Sciacovelli (La Palestra), 2. Angela De Nardi (Judo Tamai), 3. Francesca Ripandelli (Preneste G.Castello) e Savita Russo (Koizumi Scicli)
63: 1. Antonietta Palumbo (Star Judo Club), 2. Giulia Frosoni (Centro Scuole Judo), 3. Yana Zinchenko (Judo Bergamo) e Laura Scano Dlf Yama Arashi Udine)
70: 1. Serena Ondei (Judo Bergamo), 2. Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi Udine), 3. Emanuela Campanella (Pro Recco Judo) e Ilona Autiero (Energy Mediglia)
78: 1. Marisol Salvadori (Judo Treviso)
+78: 1. Eleonora Ghetti (Judo Mestre 2001), 2. Francesca Roitero (Skorpion Pordenone), 3. Sara Giannelli (Judo Camerano) e Alessia Giordano (Judo Team Iacovazzi)
Società F: 1. Dlf Yama Arashi Udine, 24, 2. Judo Team Iacovazzi, 16, 3. Judo Bergamo, 16
European Cup senior in Slovenia per 22 azzurri
Sabato e domenica nel Centro Sportivo sloveno di Podcetrtek si disputa la Celje European Senior Cup, che registra la partecipazione di 265 atleti appartenenti a 24 nazioni e l’Italia è presente con 22 atleti. Si tratta di Diego Rea (60), Mattia Miceli, Alessio De Luca, Francesco Cargnelutti, Matteo Armao (66), Andrea Spicuglia, Marco Rosi (73), Davide Nuzzo (81), Mattia Gallina (90), Angelo Valdagni (100), Michela Fiorini (48), Alessia Tedeschi, Giulia Italia De Luca (52), Letizia Grivet Chin (57), Flavia Favorini (63), Cecilia Betemps, Soraya Luri Meret, Ludovica Franzosi, Claudia Sperotti (70), Carolina Mengucci, Matilde Notti (78), Tiziana Marini (+78), mentre i tecnici accreditati sono Luca Ravanetti (Team Official e Covid Manager), Domenico Di Guida, Davide Spicuglia. Nell’ambito delle due giornate di gara si svolgeranno anche gli esami per gli arbitri candidati alla licenza IJF-B ed a sostenere l'esame per l'Italia è Giampiero Contu.
Udine attende i judoka per il Grand Prix Junior e Senior-Alpe Adria
Sono più di 400 gli atleti che sono attesi sabato e domenica nel PalaCus per il Grand Prix di Udine, manifestazione che comprende sia il 27esimo Trofeo Alpe Adria, Grand Prix nazionale Junior-Senior il sabato che l’Alpe Adria Junior Challenge la domenica.
La manifestazione organizzata dal Dlf Yama Arashi Udine è stata presentata nella sala Amici del Benedetti a Udine con la partecipazione dell’assessore allo sport del Comune di Udine Antonio Falcone e dei consiglieri federale e regionale del judo, Maria Grazia Perrucci, Andrea Piccinini ed il commissario tecnico regionale Gianni Maman.
“Udine è ben lieta di accogliere manifestazioni sportive di livello come questa –ha detto l’assessore Antonio Falcone- ed è sensibile a tutte le iniziative di promozione dello sport e valorizzazione del territorio”. Fra gli atleti di prestigio in gara sabato ci sono Ilaria Finestrone, oro agli EYOF 2022, Antonietta Palumbo, settima ai Mondiali Junior 2022, Savita Russo, bronzo ai Mondiali cadette 2022, Serena Ondei, argento ai Mondiali cadetti 2022, Biagio D’Angelo, argento nei 60 kg agli Europei U23 2021 e, soprattutto, Matteo Medves, udinese delle Fiamme Oro, ma con una storia importante e ricca di soddisfazioni nel Dlf Yama Arashi Udine. “Sarà senz’altro un’emozione -ha detto Matteo Medves- dato che ho iniziato a fare l’Alpe Adria che ero ancora under 15 e sono trascorsi almeno dieci anni dall’ultima mia partecipazione. Ora, che non gareggio dall’ultimo assoluto, risalire sul tatami in “casa” ha una valenza particolare e sento che sarà un’esperienza unica e curiosa, ma sicuramente bella”. Testimonial della manifestazione è Giorgina Zanette, atleta di spessore internazionale ed oggi prezioso tecnico di club, nel quale pratica anche la figlia Sara (classe 2006), medaglia d’argento ai campionati italiani cadetti 2022.
Gli orari di inizio delle gare: alle 9:30 sia sabato che domenica
Le premiazioni di sabato: alle 12:15, alle 15:30, alle 17:30
Le premiazioni di domenica: alle 11:00 e alle 13:00