Sedici azzurri sul tatami in Olanda per un top Grand Prix
Sedici azzurri in Olanda per il Grand Prix che, da venerdì a domenica a The Hague, metterà a confronto 443 atleti di 66 nazioni. Gli atleti, guidati da Dario Romano e Francesco Bruyere, sono Manuel Lombardo, Matteo Medves nei 66 kg, Giovanni Esposito nei 73 kg, Antonio Esposito, Christian Parlati negli 81 kg, Nicholas Mungai nei 90 kg, Giuliano Loporchio nei 100 kg, Vincenzo D’Arco nei +100 kg, Francesca Milani nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Martina Lo Giudice, Miriam Boi nei 57 kg, Nadia Simeoli nei 63 kg, Alice Bellandi e Carola Paissoni nei 70 kg, Giorgia Stangherlin nei 78 kg.
“Sono tranquilla e senza pensieri – ha detto Francesca Milani - mi aspetto di fare sempre del mio meglio, con la tranquillità e la concentrazione giusta per raggiungere quello che voglio!”
“Tutto bene, mi sono allenata bene e forte. – ha detto Odette Giuffrida - Per quanto riguarda la gara lo scopriremo insieme quello che verrà. Sicuramente come sempre darò tutta me stessa. Sono sempre felice di poter rappresentare la mia nazione e combattere per i miei sogni”.
“L'infortunio alla mano di quest’estate mi ha dato più problemi di quanto pensassi – ha detto Martina Lo Giudice - e sto facendo ancora i conti con la ripresa, non sono nelle migliori condizioni. Nonostante questo darò il massimo e ci proverò fino in fondo. Battersi con le più forti è fare sempre e comunque un passo avanti”.
“Mi sento bene e voglio fare bene – ha detto invece Miriam Boi - spero di tornare con una medaglia”.
“Le sensazioni negli ultimi giorni di ritiro sono state buone – ha detto Nadia Simeoli - e questo sarà il mio primo Grand Prix, quindi spero di fare bene, sicuramente vado lì per vincere, ma si vedrà!”.
“Mi sento bene, - ha detto Alice Bellandi - ho voglia di combattere e di sentire ancora il tatami di gara, voglio divertirmi e vedere a che punto sono anche a livello senior, seppur sia molto determinata questa volta sono molto tranquilla! Si vedrà sul tatami di gara”.
“Io non mi aspetto nulla di particolare – ha detto Carola Paissoni - ho solo voglia di calcare il tatami e divertirmi. La preparazione é stata buona e le sensazioni positive”
“Sono tranquilla e consapevole del lavoro che ho fatto – ha detto Giorgia Stangherlin - non vedo l’ora di combattere”.
“Le sensazioni sono buone, - ha detto Manuel Lombardo - mi aspetto di salire sul tatami olandese con la stessa voglia di vincere che ho avuto nelle ultime gare. Il tatami poi, dirà la sua venerdì”.
“Non sono al 100%, - ha detto Matteo Medves – ho una fastidiosa dermatite che non posso curare se non dopo la gara. In ogni caso, non è pensabile essere sempre al 100%, quello che conta è tenere il passo per l’intero percorso che porta alle Olimpiadi, centrare i risultati migliori quando si sta bene”.
“Sono abbastanza tranquillo – ha detto Giovanni Esposito - cercherò di dare il massimo e fare una bella gara”
“Ho una gran voglia di rifarmi dopo il mondiale andato male, - ha detto Antonio Esposito - è stata una sconfitta che ha fatto male, ma che mi ha caricato tanto e mi ha dato la giusta rabbia per allenarmi forte in questi ultimi due mesi. Sono carico sia mentalmente che fisicamente per questo Grand Prix”.
“Mi sento abbastanza bene e sono pronto a dare il massimo” ha detto invece Christian Parlati.
“Mi sento abbastanza bene e penso di avere ancora molto da dare, - ha detto Nicholas Mungai - soprattutto dopo il mondiale nel quale avrei potuto raccogliere di più. Adesso cerco solo di stare tranquillo, domenica penserò a fare del mio meglio”.
“Mi sento bene e spero, il giorno della gara, di essere al top per affrontarla al meglio. – ha detto Giuliano Loporchio - Il livello è molto alto, ma mi aspetto di chiudere bene l’anno dato che si tratta dell’ultima gara individuale in questo 2018”.
“È l’ultima gara dell’anno per la maggior parte degli atleti – ha detto il coach Francesco Bruyere - partiamo con una squadra completa e competitiva in ogni categoria. I ragazzi hanno risposto in maniera ottimale all’allenamento, anche grazie al buon lavoro svolto nei rispettivi club di appartenenza. Quest’annata positiva ha consolidato una buona mentalità e si percepisce ancora tanta voglia di dimostrare. Come al solito le sensazioni sono buone”.
Il programma. Venerdì 16: F 48, 52, 57 kg; M 60, 66 kg; Sabato 17: F 63, 70 kg; M 73, 81 kg; Domenica 18: F 78, +78 kg; M 90, 100, +100 kg
Un sorriso per Amatrice
Amatrice, 13 novembre 2018 - Un giorno di festa per i giovani atleti del Judo Club Amatrice che si sono allenati con la nazionale italiana nel palazzetto comunale. L'olimpica Rosalba Forciniti (bronzo a Londra 2012) ha guidato i suoi colleghi campioni Elio Verde, Antonio Ciano, Ciccio Bianchessi, Giovanni Carollo, Eleonora Geri e Gabriele Sulli nel randori-gioco con la società del giovane maestro Mirco Rendina. L'occasione è stata la consegna del pulmino donato dalla International Judo Federation, la federazione mondiale, con il contributo della Toyota Italia, presente il direttore marketing Alberto Santilli, e del CONI, rappresentato dalla responsabile dell'area marketing Annamaria Marasi. "Siamo felici di aver contribuito in piccola parte alla ripresa della normalità dei bambini di Amatrice dopo la terribile esperienza del terremoto - ha dichiarato il presidente FIJLKAM Domenico Falcone - Il mio ringraziamento va alla IJF e al suo presidente Marius Vizer per la grande sensibilità e partecipazione e alla Toyota Italia e al CONI senza il cui contribuito non saremmo riusciti a regalare a questi giovani judoka la possibilità di spostarsi in autonomia per partecipare attivamente alla vita agonistica."
Il Grand Prix della Capitale a Titania e Yama Arashi
Titania Judo Club e Dlf Yama Arashi Udine si sono aggiudicate nel PalaPellicone a Ostia, rispettivamente il primato maschile e femminile nel Trofeo della Capitale, quarta e conclusiva prova del Grand Prix Senior-Junior. Risultati completi nell’area dedicata, di seguito i primi classificati nelle categorie.
48: 1) Alessia Ritieni (Fitness Club Nuova Florida), 2) Elisa Adrasti (Amici nello Sport), 3) Elisa Guiso (Karalis Judo) e Falvia Fratti (Nippon Pomezia)
52: 1) Simona Pollera (Banzai Cortina Roma), 2) Sofia Barboni (Europaradise), 3) Jessica Tosoratti (Dlf Yama Arashi) e Anna Conforti (Center Parma)
57: 1) Elena Battaiotto (Villanova), 2) Simona Boccotti (Pro Recco Judo), 3) Chiara Palanca (Accademia Torino) e Fabrizia Viel (Ronin Monza)
63: 1) Martina Greci (Fiamme Oro), 2) Irene Pedrotti (Dojo Equipe Bologna), 3) Nicolle Disanto (Pomilia) e Chiara Cacchione (Banzai Cortina)
70: 1) Agnese Piccoli (Dlf Yama Arashi), 2) Giada Medves (Dlf Yama Arashi), 3) Ilaria Marcuzzo (Accademia Torino) e Mariasole Momentè (Dojo Equipe Bologna)
78: 1) Valentina Gaggero (Budo Semmon Gakko Genova), 2) Irene Crema (Cus Parma), 3) Valentina Turla (Judo Segrate)
+78: 1) Francesca Roitero (Skorpion Pordenone)
60: 1) Biagio D’Angelo (Fiamme Oro), 2) Cesare Zelli (Fitness Club Nuova Florida), 3) Nicolo Malara (Centro Torino) e Angelo Lanzafame (Titania Club)
66: 1) Luca La Fauci (Titania Club), 2) Raimondo Degortes (Cs Olbia), 3) Marco Ghitarrari (Judo Urbisaglia) e Leonardo Valeriani (Center Parma)
73: 1) Biagio Stefanelli (Nippon Club), 2) Flavio Frasca (Pol. Ottavia), 3) Andrea Spicuglia (Accademia Torino) e Francesco Nasti (Gymnagar Futura)
81: 1) Luca Guarino (Olimpia Monterotondo), 2) Tiziano Falcone (Fitness Club Nuova Florida), 3) Matteo Rovegno (Pro Recco Judo) e Stefano Ferrari (Pro Recco Judo)
90: 1) Lorenzo Tanganelli (Judo Grosseto), 2) Lorenzo Soverini (Dojo Equipe Bologna), 3) Michele Valeri (Judo Gattinara) e Gianluca Iudicelli (Accademia Torino)
100: 1) Domenico Pappalardo (Titania Club), 2) Mohammed Lahboub (Fenati Spilimbergo), 3) Francesco Pragliola (Passe-Partout Terni) e Luca Villanova (Dojo Equipe Bologna)
+100: 1) Lorenzo Agro Sylvain (Kyu Shin Do Kai Parma), 2) Nicola Becchetti (Kodokan Fratta), 3) Francesco Fioretti (Judo Camerano) e Claudio Pepoli (Preneste Castello)
A Tashkent brilla Maria Centracchio, il suo Grand Prix è d’argento
Quattro vittorie per una finale nel Grand Prix a Tashkent. A compiere l’impresa è stata Maria Centracchio, seconda nei 63 kg in Uzbekistan superando nell’ordine Sanobar Sultonova (Uzb), Amy Livesey (Gbr), Magdalena Krssakova (Aut) e Daria Davydova (Rus). La sconfitta in finale con la mongola Mungunchimeg Baldorj non ha smorzato l’entusiasmo per un risultato che è di grande valore e, con i 490 punti che vale, spinge Maria Centracchio verso il sessantesimo posto della world ranking list. Fino a questa mattina era al 145esimo. “Sono felice di aver portato a casa questa medaglia – ha detto Maria Centracchio - oggi è stata una bella giornata e ci tengo a ringraziare mio padre prima di tutti, che ancora oggi mi segue e mi supporta, e le Fiamme Oro che mi sostengono”.
- BALDORJ, Mungunchimeg (MGL)
2. CENTRACCHIO, Maria (ITA)
3. LESKI, Andreja (SLO)
3. UNTERWURZACHER, Kathrin (AUT)
5. CABANA PEREZ, Cristina (ESP)
5. DAVYDOVA, Daria (RUS)
7. BOLD, Gankhaich (MGL)
7. KRSSAKOVA, Magdalena (AUT)
Tashkent e The Hague, due Grand Prix in dieci giorni per i portacolori dell’Italia
Roma 6 Novembre 2018 - Il calendario della corsa olimpica propone due Grand Prix nell’arco di dieci giorni. Sono i giorni che passano dall’inizio dell’imminente fine settimana in Uzbekistan, con il Grand Prix a Tashkent da venerdì 9 a domenica 11, alla fine del Grand Prix successivo a The Hague, in Olanda, da venerdì 16 a domenica 18. La partecipazione è significativa in entrambe le manifestazioni che vanno dai poco meno di 400 atleti da 48 nazioni in Uzbekistan ai 470 atleti da 67 nazioni in quello successivo in Olanda. Cinque gli atleti italiani che sono stati autorizzati alla partecipazione nel Grand Prix a Tashkent, Matteo Piras nei 66 kg, Maria Centracchio nei 63 kg, Melora Rosetta e Linda Politi nei 78 kg ed Elisa Marchiò nei +78 kg. Sedici invece gli atleti convocati per il successivo Grand Prix a The Hague, Manuel Lombardo e Matteo Medves (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito e Christian Parlati (81), Nicholas Mungai (90), Giuliano Loporchio (100), Vincenzo D’Arco (+100), Francesca Milani (48), Odette Giuffrida (52), Martina Lo Giudice e Miriam Boi (57), Nadia Simeoli (63), Alice Bellandi e Carola Paissoni (70), Giorgia Stangherlin (78). Questo il programma delle gare nel fine settimana a Tashkent. Venerdì 9: F 48, 52, 57 kg/M 60, 66 kg; Sabato 10: F 63, 70 kg/M 73, 81 kg; Domenica 11: F 78, +78 kg/M 90, 100, +100 kg
Eleonora d’oro a Gyor, terza Stangherlin! È bell’Italia anche agli Europei U23
Eleonora Geri ha vinto la medaglia d’oro, Giorgia Stangherlin quella di bronzo a Gyor, in occasione della terza ed ultima giornata del Campionato d’Europa U23. Quattro vittorie per la 21enne toscana, che nei +78 kg ha dominato la giornata superando nell’ordine la turca Kubranur Esir, l’ungherse Mercedesz Szigetvari, la croata Tina Radic ed in finale, l’altra turca Sebile Akbulut. “Se me l’aspettavo? La speranza c’è sempre, ma se dicessi che me l’aspettavo direi una bugia – ha detto una felicissima Eleonora Geri – posso e voglio dire però, che ho lavorato tanto per arrivare a questo appuntamento nel migliore dei modi. E ringrazio per questo il Centro Sportivo Carabinieri, i tecnici Giulio Sacchi, Alessio Mascetti, Paolo Bianchessi, Roberto Meloni, la mia famiglia e i miei compagni di squadra. Oggi sono soddisfatta, domani si ricomincia, ma oggi sono soddisfatta!”. Una gara eccellente anche quella di Giorgia Stangherlin che ha guadagnato la semifinale dei 78 kg superando al golden score la russa Alexandra Gimaletdinova e con due waza ari la croata Brigita Ljuba. La kosovara Loriana Kuka, che Giorgia aveva sconfitto a Tarragona nella finale dei Giochi del Mediterraneo, questa volta è stata più brava e si presa la rivincita sulla 22enne veneta e poi, il titolo europeo. La Stangherlin, dal canto suo, si è presa il bronzo piazzando due waza ari in un minuto alla croata Petrunjela Pavic. “Sono venuta qui per vincere, come si cerca di fare sempre – ha detto Giorgia Stangherlin – dopo tutto il lavoro che ho fatto quest’anno volevo una medaglia ed è andata bene, anche se non benissimo. Sono dispiaciuta per la semifinale, ho incontrato un’atleta forte. In finale ai Giochi del Mediterraneo ho vinto io, questa volta ho commesso un errore e ha vinto lei. Desidero ringraziare il Centro Sportivo Carabinieri, la mia famiglia, la federazione e Roberto Meloni che mi ha seguita oggi”. Andrea Fusco, nei 90 kg, ha superato il tedesco Matijass prima di essere fermato dall’estone Kuusik, che ha vinto il titolo, mentre Lorenzo Rigano, nella stessa categoria, è stato fermato dall’ungherse Apor Toth. Davide Pozzi nei 100 kg è stato eliminato dal polacco Lysenko, che ha poi concluso al terzo posto. Ben undici le nazioni che si sono aggiudicate le 14 medaglie d’oro in palio e l’Italia, che prosegue nel suo percorso positivo, ritorna a casa con quattro medaglie, l’oro della Geri ed i bronzi di Pierucci, Sulli e Stangherlin. Germania, Israele, Georgia ne hanno vinte cinque e la Russia nove. Tutte le altre di meno.
A Massa Martana dettano legge i Master della Toscana
La Toscana Master detta legge in Umbria, nella quinta edizione del Trofeo Città di Massa Martana cui hanno partecipato 115 atleti di 28 squadre, fra club e rappresentative regionali. Con 24 atleti in gara il team toscano è stato il più numeroso, ma a contare sono state le medaglie che hanno messo al collo ben 21 atleti toscani con 12 primi posti, cinque secondi e quattro terzi. Sul podio delle squadre, assieme alla Toscana, sono salite nell’ordine Lazio e Lombardia, rispettivamente in gara con 18 atleti per 17 medaglie (5-8-4) e 16 atleti per 12 medaglie (6-3-3). A questo punto, per concludere il circuito 2018 dei Master manca soltanto l’ultimo appuntamento, il 15-16 dicembre a Latina, con il campionato italiano. Questi tutti i vincitori di categoria a Massa Martana. F1/4 – 57: Cristina Marsili (Toscana), 78: Cristina Magini (Toscana), F3/4 – 57: Ilenia Paoletti (Emilia Romagna), F5/6 – 52: Sandra Trogu (Sardegna), F5/7 – 63: Gianna Sestieri (Toscana), M1 – 73: Enrico Zucchello (Toscana), +100: Pavel Gurghis (Lombardia), 100: Iurie Taraburca (Lombardia), 60: Jacopo Desiderio (Ternana), 66: Marco Marcheselli (Toscana), M2 – 73: Mirco Ramacciotti (Toscana), 81: Aristide Castro (Campania), 90: Emiliano Giuliani (Lazio), M3 – 73: Fabio Brocchieri (Lombardia), 81: Andrea Dimattia (Lombardia), 90: Francesco Napoletti (Tokai Deruta), +100: Mario Spoto (Poeti del Judo), 100: Massimo Laurenzi (Lombardia), 66: Massimo Meacci (Toscana), M4 - 73: Gabriele Verona (Toscana), 81: Ivan D’Auria (Toscana), 90: Stefano Pressello (Lazio), 100: Antonello Aliano (Lazio), M5 – 66: Andrea Leobono (Lombardia), 73: Francesco Tisi (Tisi Judo Team), 81: Giampaolo Polenta (Lazio), 90: Alessandro Ansaloni (Emilia Romagna), M6 – 100: Andrea Ricaldone (Vado Ligure), 66: Giuliano Rossi (Toscana), 81: Fabio Santini (Toscana), 90: Stefano Bani (Toscana), 73: Elio Paparello (Lazio)
Europei Under 23, finale bronzo tutta azzurra e Sulli la spunta su Casaglia
Seconda giornata agli Europei U23 a Gyor e seconda medaglia per l’Italia! Anche questa è di bronzo ed è andata al collo di Gabriele Sulli al termine di una gara superlativa. Anzi, al termine di due gare superlative, in quanto la finale per il terzo posto nei 73 kg Gabriele Sulli l’ha disputata con Leonardo Casaglia, a sua volta al termine di un percorso che avrebbe meritato un posto sul podio. Un terzo ed un quinto posto dunque, ma anche due settimi con Salvatore D’arco negli 81 kg ed Alessandra Prosdocimo nei 70 kg. “Sì, me l’aspettavo questa medaglia – ha detto Gabriele Sulli - perché mi sentivo bene e da quando ho fatto il cambio di categoria, a parte la prima uscita, in tutte le gare sono sempre arrivato in fondo. Oggi mi sono divertito, ho perso sicuramente per inesperienza con il kossovaro che ha vinto, devo ringraziare Leonardo per la bellissima finale e voglio ringraziare mio padre, la mia famiglia, le Fiamme Gialle e la nazionale”. Gabriele Sulli si è imposto per waza ari su Marin Franusic (Cro), quindi per ippon sul belga dal nome quadruplo, Denis Caro Lognoul Brasseur e nei quarti è riuscito a mettere in difficoltà Akil Gjakova (Kos), che ha marcato waza ari soltanto dopo 2 minuti di golden score. Nel recupero Sulli ha avuto la meglio sull’austriaco Christopher Wagner piazzando un waza ari a 25 secondi dal termine. Bella la finale per il bronzo con Leonardo Casaglia, che è stata decisa da un waza ari di ko uchi gari nell’ultimo scorcio dell’incontro. L’abbraccio dopo il saluto fra i due azzurri, che non sono stati seguiti dai coach, è stata un’altra medaglia per tutta la squadra. “I ragazzi sono stati bravi al di là della medaglia che hanno portato anche oggi – hanno detto i coach azzurri Luigi Guido e Roberto Meloni – Salvatore D’Arco ha fatto due gare in una, con tre incontri conclusi con golden score infiniti. È arrivato all’ultimo incontro che non ce ne aveva proprio più da spendere. Alessandra Prosdocimo ha un po’ sbagliato tatticamente ed avrebbe potuto fare meglio, mentre per quanto riguarda Leonardo Casaglia e Gabriele Sulli hanno fatto due gare di assoluto valore ed il solo rammarico che si sono dovuti giocare una medaglia in due. Ne avrebbero meritata davvero una ciascuno. Anche oggi però, possiamo dire che la giornata è stata soddisfacente!”. Domenica in gara Andrea Fusco, Lorenzo Rigano (90), Davide Pozzi (100), Giorgia Stangherlin (78) ed Eleonora Geri (+78).
Bronzo agli Europei Under 23 per Giulia Pierucci
La medaglia di bronzo dei 52 kg è andata al collo di Giulia Pierucci. È accaduto a Gyor nella prima giornata del Campionato d’Europa U23, manifestazione che mette a confronto 297 atleti di 37 nazioni. Tre vittorie per l’azzurra ventiduenne, sulla serba Tamara Jovanovic, sulla romena Camelia Ionita e, nella finale per il bronzo, sulla spagnola Nina Estefani Esteo Linne. Un percorso non semplice quello della Pierucci, stoppata al secondo turno da Tatiana Plotnikova (Rus), poi salita assieme a lei sul terzo gradino del podio, ma grande soddisfazione alla fine. “Ci speravo tantissimo in questa medaglia – ha detto Giulia Pierucci - perché è in grado di ripagare tutti i sacrifici fatti, il cambiamento di vita finalmente inizia a portare delle soddisfazioni e sono molto contenta. Questo è solo l’inizio. Dedico questa medaglia al gruppo sportivo delle Fiamme Gialle ed alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuta”. Non è andata secondo le aspettative invece per Elios Manzi che, dopo aver superato il primo turno dei 66 kg sull’ucraino Karo Marandian, è stato sconfitto dal russo Alim Balkarov. Alessia Ritieni nei 48 kg, ha superato l’autriaca Lisa Dengg, poi è stata sconfitta dalla turca Gulkader Senturk e dalla spagnola Mireia Lapuerta Comas, per un settimo posto finale. Una vittoria nei 66 kg l’ha ottenuta Mattia Miceli sul turco Cengizhan Donmez, poi è stato eliminato dal serbo Strahinja Buncic. Subito fuori anche Patrick Cala Lesina nei 60 kg, sconfitto dal romeno Lucian Bors Dumitrescu. Eliminata anche Francesca Giorda nei 48 kg, sconfitta dalla russa Elizaveta Stepanova. “Siamo soddisfatti per la medaglia di Giulia – hanno detto i coach Luigi Guido e Roberto Meloni – ha combattuto come una leonessa. Per quanto riguarda gli altri ragazzi abbiamo regalato un po’ troppo, ma sono stati anche molto bravi gli avversari che abbiamo incontrato. Ora dobbiamo rimanere concentrati e sfruttare al meglio questo periodo di condizione in cui stiamo riuscendo a valorizzare al meglio il lavoro fatto”. Sabato, seconda giornata con tre azzurri in gara, Alessandra Prosdocimo (70), Leonardo Casaglia e Gabriele Sulli (73).
Europei Under 23 a Gyor, 15 azzurri che vogliono tenere il passo degli junior
È partita questa mattina la rappresentativa azzurra che, da venerdì a domenica, sarà impegnata nell’Audi Arena a Gyor per il Campionato d’Europa U23, che registra la partecipazione di 36 nazioni e 307 atleti. Quindici gli azzurri in gara, 6 nelle categorie femminili, 9 in quelle maschili, guidati da Luigi Guido e Roberto Meloni. “Un campionato europeo è sempre una competizione difficile, - ha detto il Dtn Kyoshi Murakami - ma vogliamo completare il ciclo delle competizioni ufficiali dedicate ai più giovani con un bel risultato dopo i successi ottenuti ad europei e mondiali junior. La squadra ha le potenzialità per emergere, i giovani senior devono dimostrare di essere pronti per affrontare un futuro percorso di qualificazione olimpica, esprimendo la loro qualità tecnica e la forte motivazione. Sono certo che questi ragazzi faranno del loro meglio, speriamo di divertire e divertirci sul tatami”. Questi la rappresentativa azzurra U23: Francesca Giorda, Alessia Ritieni (48), Giulia Pierucci (52), Alessandra Prosdocimo (70), Giorgia Stangherlin (78), Eleonora Geri (+78); Patrick Cala Lesina (60), Elios Manzi, Mattia Miceli (66), Leonardo Casaglia, Gabriele Sulli (73), Salvatore D’Arco (81), Andrea Fusco, Lorenzo Rigano (90), Davide Pozzi (100).
Programma: inizio h 11; final block h 16
Venerdì 2 novembre: F 48/52/57; M 60/66
Sabato 3 novembre: F 63/70; M 73/81
Domenica 4 novembre: F 78/+78; M 90/100/+100




