Nessun miracolo da Moscatt e Manzi a Rio, ma quando ci si batte così nessun rimpianto
Rio de Janeiro, 6 agosto 2016. Valentina Moscatt ed Elios Manzi sono rimasti entrambi al palo nella prima giornata di gare olimpiche a Rio de Janeiro. Nei 48 kg la 29enne azzurra si è arenata sul primo scoglio, la vietnamita Ngoc Tu Van, anche se fra le due atlete non si è colta alcuna differenza, che è stata determinata tuttavia dalle sanzioni, due a Valentina, una sola all’asiatica. Elios Manzi nei 60 kg ha affrontato Kim Won Jin, il numero uno della categoria e della classifica mondiale. Ci sarebbe voluto un miracolo per portare a casa il match, ma pur rimanendo sconfitto per uno yuko (o soto gari), il ventenne siciliano ha dimostrato di essere già all’altezza dei più forti, lottando alla pari e mettendo in difficoltà il 24enne coreano, costretto a battere in ritirata nell’ultimo minuto, al punto da essere penalizzato per tre volte. Ciononostante c’è qualche muso lungo nello staff azzurro, ma è il DTN Kyoshi Murakami a scuotere atleti e tecnici con poche parole obiettive, che puntano lo sguardo più avanti: “Moscatt ha trovato un’avversaria piú complicata del previsto. – ha detto - La seconda sanzione è un pò dubbia, ma l'incontro è stato equilibrato. Manzi aveva un incontro proibitivo con il numero 1, ma sul tatami la differenza non si è notata. Ha combattuto ad armi pari e con un pò più di fortuna avrebbe potuto superarlo. Elios non deve abbattersi perché il futuro è dalla sua parte e potrebbe essere uno dei big della prossima Olimpiade. Adesso concentrazione sulle gare di domani”. Nei 60 kg sono in semifinale Mudranov (Rus)-Papinashvili (Geo) e Safarov (Aze)-Smetov (Kaz), mentre nei 48 kg Jeong (Kor)-Mestre Alvarez (Cub) e Pareto (Arg)-Kondo (Jpn). Domani altre due categorie ed altri due azzurri impegnati, con Odette Giuffrida nei 52 kg che attende la vincente fra Skrypnik (Blr) e Kraeh (Ger) e con Fabio Basile nei 66 kg che se la vedrà con il tedesco Sebastian Seidl.
Foto: Vanda Biffani

Murakami, Bianchessi, Giuffrida, Gwend e Marconcini pronti a sfilare
Rio de Janeiro, 5 agosto 2016. È una giornata speciale questa, si respira un’aria elettrica e rilassata al tempo stesso, perché la cerimonia di apertura non è ancora “gara”, ma la preparazione e l’attesa sono le stesse. “I nostri non vogliono parlare dei sorteggi – ha detto Massimiliano Benucci - sono concentrati solo sulla preparazione della gara e stasera, alla cerimonia, sfileranno Murakami, Bianchessi, Giuffrida, Gwend e Marconcini”. Francesco Bruyere e Roberto Meloni sono rimasti all’esterno del villaggio olimpico assieme agli sparring e con loro trascorrono una giornata di relax: “I ragazzi sono al villaggio, mentre io con Roby ed i partner siamo rimasti a Borabora – ha detto Francesco - oggi hanno chiuso tutte le strade per la cerimonia e non possiamo muoverci, così ci prendiamo un giorno di riposo prima della battaglia. Ieri abbiamo parlato con i ragazzi delle poule – ha aggiunto - ma molti di loro non vogliono vederle fino al giorno della gara e così abbiamo fatto valutazioni tecniche tra noi. Ogni ragazzo vive la vigilia a modo suo, qualcuno spavaldo, qualcun’altro molto concentrato, c'è chi ride, chi è pensieroso e chi fa il pazzo. E vi lascio immaginare chi è. Ma è normale che sia così. Qualcuno è capitato meglio di altri, almeno sulla carta, ma siamo alle Olimpiadi e per arrivare in fondo bisogna battere tutti”. In un clima di questo tipo le cose curiose accadono di continuo, anzi la normalità è composta prevalentemente da cose curiose che, in un altro contesto, sarebbero prontamente celebrate con selfie e dirette. “Qui a Borabora transitano tutti gli atleti italiani prima di andare al villaggio, c'è una mensa solo per noi con Giovanni, il cuoco italiano che ci vizia. – è sempre Francesco che racconta - C'è la palestra, dove al pomeriggio ci si allena tutti insieme, c’è il barbiere, il bar e un bazar a disposizione ed è bello vedere come tutti gli atleti abbiano le proprie abitudini. C'è anche una piscina gigante con un campo da beach, dove qualcuno si riposa tra un allenamento e un altro. Oggi però c'erano Cagnotto e Dallapè e, scherzando, ci siamo chiesti se non stancano mai di stare qui. Come se noi andassimo a riposare sul tatami”. Da domani dunque, iniziano le gare, sul tatami subito Elios Manzi nei 60 kg e Valentina Moscatt nei 48 kg, mentre il commento tecnico di Francesco Bruyere affiancherà la cronaca di Fabrizio Tumbarello nella diretta Rai.
Sorteggi complicati per gli azzurri a Rio, Romano: “Pronti a sovvertire i pronostici”
Rio de Janeiro, 4 agosto 2016. “I sorteggi nella media sono complicati, ma non proibitivi. Speriamo comunque che nel caso di quelli piú difficili i nostri atleti sappiano sovvertire i pronostici", è questo il commento del coach azzurro Dario Romano al termine del sorteggio per le gare olimpiche che, a partire da sabato, vedranno impegnati 390 atleti di 136 nazioni, 237 uomini, 153 donne. Questa la sostanza per quanto riguarda i nostri sei azzurri, nei 48 kg Valentina Moscatt affronta al primo turno la vietnamita Van, n. 53 WRL e se la supera trova Jeong (Kor) n. 8 WRL. Nei 52 kg Odette Giuffrida passa e attende la vincente fra Skrypnik (BLR)-Kraeh (Ger), rispettivamente n. 20 e 13 WRL, mentre nei 63 kg Edwige Gwend affronta il primo turno con Hermansson (Swe), n. 17 WRL, subito dopo c’è Trstenjak (Slo), n. 1 WRL. Nei 60 kg Elios Manzi apre la gara ed il primo incontro del tabellone è con Kim (Kor), n. 1 WRL, per Fabio Basile nei 66 kg invece il primo turno è con il tedesco Seidl, n. 16 WRL. Infine Matteo Marconcini, che negli 81 kg affronta il il filippino Nakano prima del belga Bottieau (Bel), n. 7 WRL. Un’iniezione di energia è quella che si coglie nelle parole degli sparring partner dei tre atleti maschi, da Salvatore Mingoia, che ha detto: “Sensazioni positive per quanto riguarda gli atleti, sono tranquilli e hanno voglia di fare bene questa Olimpiade. Sono stato tanto con Matteo (Marconcini, ndr) e posso dire che lo vedo carico. Si è allenato molto bene quest’ultimo periodo e non vede l’ora di salire sul tatami per dimostrare a tutti la sua forza”. Carmine Di Loreto: “Ormai manca poco alla gara di Manzi... che dire?!? Che viene da un percorso un pò difficile dopo l'infortunio alla caviglia, ma ora ha recuperato alla grande e può fare veramente bene!! Ha fame di salire su quel tatami e giocarsi tutte le sue carte per far capire agli altri quanto vale”. Antonio Esposito: “Sono stato con Fabio tutto il quadriennio e stargli vicino anche qui è una bella emozione, perché è come un fratello. L'ho aiutato nella sua preparazione e sta’ davvero bene, è in formissima. Ha le carte in regola per giocarsela con tutti”.
Giochi di Rio al via, Benucci: “Stiamo andando ad assistere al sorteggio!”
Rio de Janeiro, 4 agosto 2016. Il conto alla rovescia sta esaurendo le ultime ore e l’inizio dei Giochi Olimpici a Rio de Janeiro è alle porte. La cerimonia di apertura è per domani, ma ancora pochissime ore soltanto e si conosceranno già gli avversari che i nostri sei azzurri del judo dovranno affrontare al primo turno. “Ieri sera siamo entrati ufficialmente al Villaggio Olimpico – ha detto il Segretario Generale Massimiliano Benucci – e poco fa si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera italiana sotto la nostra palazzina, mentre fra qualche ora (alle 21 italiane) il Presidente, con Murakami, Dario Romano e me assisteremo al sorteggio”. Facendo quattro passi all’esterno del Villaggio Olimpico con il coach Francesco Bruyere abbiamo incontrato Monica Iacorossi, Maria Centracchio e Valeria Ferrari, sparring partner scelte rispettivamente da Odette Giuffrida, Valentina Moscatt e Edwige Gwned, che ci hanno confessato: “Vale sarà la prima ad entrare in gara e dopo quello che ha passato non vedo l’ora di vederla su quel tatami! – ha detto Monica Iacorossi - è stata un'esperienza molto bella e sono felice di aver avuto l'opportunità di viverla con loro! Ho visto persone forti, unite, allegre e determinate! In bocca al lupo!”. Emozioni molto intense anche quelle di Maria Centracchio, che ha detto: “Alla viglia di un giorno così importante posso dire di ritenermi onorata di essere qui per sostenere Odette. Sono quasi più ansiosa di quando sono io a dover gareggiare, ma allo stesso tempo credo al 100% nel lavoro fatto e nel carattere della mia amica”. Per Valeria Ferrari infine: “Essere qui è emozionante e strano allo stesso tempo! Strano, perché non facciamo la gara e quindi non dobbiamo controllare il peso, ma ugualmente si sente un’adrenalina nell'aria che è difficile da spiegare! Sono tesissima per la gara dei ragazzi e spero con tutto il cuore che facciano bene. Nelle giornate di gara credo che morirò di infarto! Perché questi sei ragazzi ormai li chiamo e sono una famiglia!! Sono davvero felice di essere quì con loro!”.
Alessandra Prosdocimo vince nell’European Cup junior a Berlino, bronzo Stangherlin
Ostia, 31 luglio 2016. Un altro primo posto per l’Italia nell’European Cup Junior a Berlino, che dopo i successi di Giovanni Esposito nei 66 kg ed Elisa Adrasti nei 44 kg, è andata ancora a segno con Alessandra Prosdocimo, che si è imposta nei 70 kg. Quattro vittorie per l’atleta veneta che ha superato Erdogan (Tur), Blietz (Ger), Taimazove (Rus) e Scoccimarro (Ger), ma un’altra medaglia è andata al collo di Giorgia Stangherlin, terza nei 78 kg con tre vittorie su Gimaletdinova (Rus), Maekelburg (Ger) e Voronina (Rus). Per l’Italia, con tre primi ed un terzo posto, è terzo posto anche nel medagliere per nazioni alle spalle di Francia e Russia, che in un torneo prestigioso come Berlino è indubbiamente buon segno.
Oro a Berlino per Esposito e Adrasti nell’European Cup junior
Ostia, 30 luglio 2016. Mentre l’Italia parte per Rio de Janeiro da Berlino arrivano i primi posti di Giovanni Esposito ed Elisa Adrasti, rispettivamente nei 66 e 44 kg all’European Cup Junior con 524 atleti e 38 nazioni. Cinque le vittorie di Esposito su Kikas (Est), Beglarashvili (Geo), Matyakubov (zb), Ciloglu (Tur) e Stump (Sui), tre quelle della Adrasti su Beringer (Hun), Deleuil (Fra) e Zershchikova (Rus), mentre Angelo Pantano (60), Andrea Gismondo (73) e Sofia Fiora (57) si sono classificati al quinto posto. Trentuno gli italiani complessivamente in gara, quindici dei quali gareggiano domenica nelle categorie più pesanti.
Squadra di judo in partenza “per realizzare un sogno”
Ostia, 29 luglio 2016. Il Segretario Generale del Coni Roberto Fabbricini ha incontrato oggi, nel Centro Olimpico Matteo Pellicone, la squadra di judo in partenza alla volta di Rio de Janeiro. Alla presenza del Presidente Domenico Falcone e del Segretario Generale Massimiliano Benucci, Roberto Fabbricini, nel ricordare il Presidente Pellicone, ha ringraziato uno per uno i sei atleti e tutti i tecnici per il lavoro svolto, spronando tutto il gruppo a dare il proprio meglio ai Giochi Olimpici. “A poche ore dalla partenza tiriamo le somme di un quadriennio difficile che comunque è riuscito a regalarci belle emozioni e ci auguriamo riservi ancora sorprese – è il commento di Dario Romano a nome dell’intero staff tecnico – si parte con sei atleti molto competitivi, senza porci alcun limite. La gioventù e la freschezza di alcuni, l’esperienza e la caparbietà di altri costituiscono la forza di questa squadra, caratterizzata anche da un clima di serenità e forti motivazioni. L’aria che si respira è positiva e coinvolgente, nella fase di rifinitura ognuno ha cercato il proprio equilibrio per dare il meglio di sé nell’Olimpiade che, si sa, è una gara molto particolare. Ognuno di questi ragazzi parte per realizzare un sogno e noi siamo uniti per contribuire al meglio affinché si possa avverare”.
Il Grand Slam di Tyumen su Rai Sport 1
Emozioni e aspettative degli azzurri in partenza per Rio (seconda parte)
Ostia, 27 luglio 2016. Commenti a ruota libera da parte dei nostri portacolori che, a questo punto, trasmettono le loro impressioni quando all’inizio della trentunesima Olimpiade mancano nove giorni. La partenza per Rio de Janeiro è fissata per sabato e la squadra azzurra del judo continua il suo lavoro di preparazione e rifinitura nel Centro Olimpico a Ostia. La parola dunque passa al secondo blocco di tre atleti, in attesa del commento e delle sensazioni dello staff tecnico. Fabio Basile: “Questi ultimi giorni li sto passando qua al Centro olimpico in piena tranquillità, ci stiamo allenando forte assieme ai tecnici, io con Antonio Esposito. Stiamo preparando questa Olimpiade proprio al 100%. Ho una grande aspettativa per questa Olimpiade, anche perché ho un’ottima concentrazione ed una grande tranquillità, e quindi prenderò questa gara come ogni gara, con la mia serenità ed anche con la mia pazzia. Sabato partiremo e spero che andrà bene, cioè non è che spero. Andrà bene!”. Elios Manzi: “Allora... il tempo è volato! Mancano pochi giorni alla partenza e si respira un clima sereno. Abbiamo tutti una gran voglia di lavorare e di fare bene e nonostante questo riusciamo sempre a trovare momenti per svagarci e divertirci tra di noi! Siamo un bel gruppo… inoltre sono molto contento perché si è instaurato un bel feeling con i tecnici! Penso che questa potrà essere un'olimpiade ricca di sorprese e sensazioni positive!”. Edwige Gwend: “Beh, diciamo che oggi, come in questi ultimi giorni, fantasticavo un po' più del solito, pensavo a questa squadra e pensavo pensa che figo se tutti riuscissimo a fare medaglia, entreremmo nella storia. Poi, vabbè, pure pensieri strani visti gli innumerevoli attentati che oramai sono quasi all'ordine del giorno, quindi impossibile non pensarci. Poi pensavo che figo quando torno si inizia con la convivenza vera e propria (con il fidanzato Darko Sekuljica, ndr) e poi vabbè, la stanchezza degli allenamenti, il caldo, le zanzare del kaiser e, niente, non vedo l'ora di partire!”.
Emozioni e aspettative degli azzurri in partenza per Rio (prima parte)
Ostia, 26 luglio 2016. A dieci giorni dall’inizio della trentunesima Olimpiade, a quattro dalla partenza per Rio de Janeiro, la squadra azzurra del judo è al lavoro nel Centro Olimpico a Ostia. Gli atleti, i coach, l’intero staff sta vivendo questa vigilia in un clima di serenità e concentrazione, ma l’aria che si respira è quella della consapevolezza di chi si appresta a vivere un’esperienza straordinaria. Questi i primi tre commenti, Matteo Marconcini (81 kg): “Siamo agli ultimi giorni, ormai ci siamo. Sabato siamo in partenza e stiamo facendo gli ultimi giorni di rifinitura ed iniziamo a scendere un po’ con il peso perché siamo quasi arrivati. Quindi iniziamo anche a mangiare un po’ meno e sono curioso di arrivare lì per vedere com’è questo ambiente dell’Olimpiade. C’è tanta curiosità e c’è anche la curiosità di combattere per vedere come andrà questa gara. Aspettative? Ovvio, io vado lì per fare medaglia e ce la metterò sicuramente tutta per porterla fare”. Odette Giuffrida (52 kg): “Allloraaaaaa… Il tempo è davvero volato e ora manca veramente poco!! Mi sembra ieri che ero qui a fare da partner a tutti i ragazzi in partenza per Londra! E invece ora tocca a me! Ne sono successe di tutti i colori in questi anni, ho passato momenti difficili e momenti bellissimi, ho superato tanti ostacoli, tanti limiti, sono caduta innumerevoli volte, sono cresciuta come atleta e come persona. Ed ora eccomi qui, a meno di due settimane dalla mia prima olimpiade! Sono felice, sono carica, sono tranquilla, sono determinata! Voglio andare a Rio e dare tutta me stessa, fino all'ultima forza, un incontro alla volta, voglio fare il mio judo, voglio divertirmi e poter vedere alla fine la nostra bandiera sollevarsi in alto e cantare l'inno più bello del mondo insieme alla mia famiglia, al mio coach, ai miei compagni di squadra e a tutte le persone che mi sono sempre state accanto e hanno sempre creduto in me! Voglio dimostrare al mondo che niente è impossibile, che se hai un sogno ed è veramente nel tuo cuore, se veramente ci credi e lavori per realizzarlo questo sogno può diventare realtà! Contro ogni pronostico! Ci siamo... Mente libera e cuore pieno!”. Valentina Moscatt (48 kg): “Non vedo l’ora di partire perché sono curiosa di vedere ed entrare nel villaggio olimpico... Chissà, magari mi trovo al fianco Bolt... Aspettative? Divertirmi... e se riesco nel mio intento significa che sarò riuscita anche a far divertire gli altri”.




