La squadra italiana per l’Europeo di kata a Olbia
Ostia, 15 maggio 2016. Diramata la squadra azzurra per i Campionati Europei di Kata che si svolgeranno, per la terza volta in Italia, a Olbia il 21 e 22 maggio. E’ prevista la partecipazione di 105 coppie da 15 Nazioni. La delegazione azzurra sarà guidata dal Consigliere Federale Stefano Stefanel e conterà anche quattro arbitri: Giosuè Erissini, Carlo Camparo, Cristina Vetturini Giuliano Casco. Questa la squadra azzurra:
• NAGE NO KATA UNDER 34
Matteo Martini/Alberto Gainelli (Veneto)
• NAGE NO KATA OVER 34
Stefano Cesana/Tommaso Campanella (Lombardia)
Mauro Collini/Tommaso Rondinini (Emilia Romagna)
• KATAME NO KATA UNDER 44
Andrea Fregnan/Stefano Moregola (Veneto)
Francesco Bruno/Pietro Corcioni (Veneto)
• KATA ME NO KATA OVER 44
Valter Sella/Sergio Rizzi (Piemonte)
Stefano Proietti/Alessandro Varazi (Umbria)
• KIME NO KATA UNDER 44
Enrico Tommasi/Giulio Gainelli (Veneto)
• KIME NO KATA OVER 44
Andrea Giani Contini/Giuseppe Distefano (Toscana)
Giuseppe Guzzo/Giovanni Gandolfo (Sicilia)
• JU NO KATA UNDER 44
Laura Bugo/Carlotta Checchi (Emilia Romagna)
Roberto Bibolotti/Luca Benelli (Toscana)
• JU NO KATA OVER 44
Giovanni Tarabelli/Angelica Tarabelli (Trentino)
Antonio Mavilia/Marco Russo (Sicilia)
• KODOKAN GOSHIN JITSU UNDER 47
Gianluca Della Valentina/Michele Capparella (Veneto)
Marika Sato / Fabio Polo (Friuli Venezia Giulia)
• KODOKAN GOSHIN JITSU OVER 47
Marco Dotta/Marco Durigon (Veneto)
Al via ad Olbia per la prima volta anche gli azzurrini in gara per l’European Cup di Randori No Kata. Queste le coppie che si sono qualificate nella selezione di Ciserano:
• EUROPEAN CUP NAGE NO KATA
Andrea Rizzetto/Tommaso Drigo (Veneto)
Ciro Cappella/Emanuele Caruso (Lazio)
Ivan Shaurli/Alex Londero (Friuli Venezia Giulia)
EUROPEAN CUP KATAME NO KATA
Martina Ugolini/Martina Ricci (Umbria)
Gloria Venchiarutti/Gianluca Tieppo (Friuli Venezia Giulia)
Ad Almaty Matteo Marconcini è argento vivo!
Almaty, 14 maggio 2016. Due medaglie in otto giorni per un pass olimpico? Perché no, e dopo il bronzo nel Grand Slam a Baku sabato scorso, ecco che Matteo Marconcini si è presentato puntuale all’appuntamento con la finale degli 81 kg nel Grand Prix ad Almaty. L’oro vale Rio, ma il 26enne aretino, pur lottando con corpo, mente e cuore, è arrivato secondo. “Sono salito per vincere e prendermi la qualificazione – ha detto Marconcini appena sceso dal podio - in vantaggio di yuko ho avuto un leggero calo fisico. Sarà stata la tensione o la fatica per le due gare ravvicinate ed i tanti incontri disputati (sei a Baku, cinque ad Almaty, ndr), ma ho subìto wazari. Adesso ho la quota continentale, ma per sapere se rimane assegnata a me devo aspettare i risultati della gara di domani e dei Top 16 a Guadalajara”. A Baku, il ventenne cubano Ivan Felipe Silva Morales era stato travolto per ippon nei quarti in meno di un minuto, ad Almaty la fatica di Marconcini ha fatto la differenza ed il pass per Rio è rimasto là, appeso ad una quota continentale che oscilla fra troppe variabili. “Matteo ha realizzato una grande impresa – è stato il commento dei coach azzurri Francesco Bruyere e Paolo Bianchessi - nelle ultime quattro gare si è messo al collo altrettante medaglie mettendo in fila numerosi atleti già qualificati. In questo momento la sua qualificazione in quota continentale è meritata, spiace che ad essere scalzato sia stato proprio il capitano Antonio Ciano”. Capitan Ciano infatti, sconfitto nei preliminari dal ceko Jaromir Musil per una sanzione di differenza, e ha visto dissolversi le speranze di qualificazione che ancora riponeva. Nei 73 kg Enrico Parlati ha dato il meglio con Jan Gosiewski (Gbr) ed è stato poi sconfitto dal cinese Sai Yinjirigala. Domenica, terza giornata, con il ritorno di Assunta Galeone nei 78 kg, ma anche con Walter Facente nei 90 kg, impegnato proprio nel primo match della giornata sul tatami 3 con Zviad Gogotchuri e poi Domenico Di Guida nei 100 kg.
73: 1) Lasha Shavdatuashvili (Geo); 2) jaromir Jezek (Cze); 3) Didar Khamza (Kaz) e Nugzari Tatalashvili (Geo); 81: 1) Ivan Felipe Silva Morales (Cub); 2) Matteo Marconcini (Ita); 3) Dagvasuren Nyamsuren (Mgl) e Vladimir Zoloev (Kgz); 63: 1) Margaux Pinot (Fra); 2) Tserennadmid Tsend-Ayush (Mgl); 3) Juul Franssen (Med) e Mia Hermansson (Swe); 70: 1) Marie Eve Gahie (Fra); 2) Narajargal Tsend Ayush (Mgl); 3) Katarzyna Klys (Pol) e Maria Perez (Pur).
Progetto Tokio al lavoro a Ostia con le categorie pesanti
Ostia, 14 maggio 2016. È iniziato ieri e si concluderà domani il primo collegiale mirato del Progetto Tokio. Si tratta di una serie di incontri finalizzati a gruppi specifici che, in questo caso, mette sotto osservazione le categorie più pesanti. Questi i convocati: Alice Bellandi, Anna Fortunio, Chiara Lisoni, Betty Vuk (70), Claudia Cerutti, Sabrina Prinzi (+70), Federica Carta, Irene Crema (78), Eleonora Geri, Federica Pinnelli (+78), Enrico Bergamelli, Alessandro Regonesi, Federico Rollo, Lorenzo Todini (90), Federico Bencivenga, Oliver Grasso (+90), Davide Pozzi (100), Alessandro Graziano, Andres Felipe Moreno (+100), ai quali si aggiungono gli juniores Chiara Cacchione, Elena Pedaletti, Nadia Simeoli (63), Eleonora Ghetti, Alessandra Prosdocimo (70), Annalisa Calagreti (+70), Salvatore D’Arco, Christian Parlati, Lorenzo Rigano (81), Marco Truffo (100).
Elios Manzi d’oro nel Grand Prix ad Almaty, e con Basile ‘vede’ Rio…
Almaty, 13 maggio 2016. “Sono venuto quì con l’intento di dire la mia, non pensavo di arrivare così avanti”. Elios Manzi, ad Almaty, è arrivato più avanti di tutti, primo nei 60 kg in una gara di Grand Prix. E già così, è abbastanza per spellarsi le mani ad applaudire, anche perché le cinque vittorie ottenute nel torneo kazako il ventenne di Furci Siculo le ha ottenute tutte con atleti che lo precedono nella classifica mondiale ed in particolare Limare (Fra), Lutfillaev (Uzb) ed Ibrayev (Kaz) hanno già in tasca il pass per Rio. I 300 punti del primo posto nel Grand Prix però, spingono Elios Manzi ancora più avanti ed arriva fino a dove nessuno pensava potesse arrivare: fra i qualificati per le Olimpiadi. Manzi infatti, ha disputato la prima gara di qualificazione soltanto quattro mesi fa, in gennaio con l’European Open a Sofia. Secondo posto nei 60 kg, poi ha superato due turni nel Grand Prix a Dusseldorf in febbraio, meritando la convocazione per gli Europei a Kazan. E quì sorprese tutti, classificandosi al terzo posto. Settimana scorsa a Baku, Elios ha disputato il primo Grand Slam, si è battuto bene, ma è uscito al primo turno. Conti alla mano, la qualificazione per Elios Manzi a Rio non la si poteva escludere a priori, ma per renderla possibile ci voleva il primo posto nel Grand Prix ad Almaty, ultima gara. “Partecipare ad una gara sapendo che l’unico risultato utile per qualificarsi è il primo posto è difficilissimo – è stato il commento dei due coach ad Almaty, Francesco Bruyere e Paolo Bianchessi - se poi hai 20 anni e devi combattere con i più forti del mondo allora forse, ma solo forse, è impossibile. Abbiamo un talento... Elios ha scritto un pezzo di storia e ci ha fatto emozionare”. È emozionato anche Dario Romano, il coach azzurro in partenza per l’OTC ad Antalya (16-21 maggio) con le già qualificate Odette Giuffrida ed Edwige Gwned, “l’avevo detto che questo ragazzetto avrebbe fatto parlare di sé! Grande Manzi!”, è stato il suo commento. Ma se la scena è tutta per Elios Manzi, è festa anche per Fabio Basile che ha conquistato un quinto posto nei 66 kg che ritorna utilissimo per rimanere all’interno della zona qualificazione. Fabio Basile, così come Manzi, ha scalato molto rapidamente la classifica mondiale e dopo il sorpasso su Elio Verde, la scorsa settimana con il Grand Slam a Baku, ha vissuto ad Almaty un vero e proprio passaggio di testimone nella sfida per accedere alla finale per il terzo posto. Ha vinto Basile per due sanzioni e l’abbraccio fra i due al termine dell’incontro ha trasmesso mille emozioni. È rimasta a bocca asciutta invece, Valentina Moscatt nei 48 kg, cercava un posto sul podio per riprendersi il pass per Rio, ma dopo la vittoria in apertura con Imangaliyeva (Kaz), nulla ha potuto con Jeong Bo Kyeong (Kor), poi seconda. Si può ancora sperare nel ripescaggio in quota continentale, ma bisogna aver pazienza e attendere la pubblicazione ufficiale dopo il World Masters a Guadalajara. Una sola sanzione invece, è costata l’eliminazione nei 57 kg a Maria Centracchio, superata dalla kazaka Nishanbayeva, ma l’obiettivo per la 21enne molisana, che fa parte del Progetto Tokio 2020, è puntato più lontano. Sabato, seconda giornata ad Almaty con tre azzurri impegnati, Enrico Parlati (73), Antonio Ciano, Matteo Marconcini (81).
Undici azzurri ad Almaty per il Grand Prix, nove sono ancora in corsa per Rio
Ostia, 10 maggio 2016. Oltre cinquecento atleti, ben 92 nazioni ad Almaty, per il Grand Prix che, da venerdì a domenica, conclude il circuito di gare valide per la qualificazione olimpica. I punti, e tanti, li metterà in palio anche il World Masters a Guadalajara (27-29 maggio), ma essendo riservati ai soli top 16 potranno spostare soltanto l’ordine delle teste di serie a Rio. Ad Almaty invece, non saranno in gara Odette Giuffrida ed Edwige Gwend che, già qualificate, preparano il World Masters con l’OTC ad Antalya (16-21 maggio), mentre Fabio Basile difenderà il suo recentissimo ingresso nella zona dei qualificati, ed altri otto azzurri cercheranno il risultato positivo che consentirebbe di mettere il timbro sul pass per Rio. Fra questi c’è anche Assunta Galeone che, scontata la sospensione IJF per il comportamento irriguardoso tenuto a Casablanca, può farcela se arrivasse alla finale per il primo posto nei 78 kg. Potrebbe bastare il terzo posto invece, a Valentina Moscatt nei 48 kg, mentre Antonio Ciano, al momento qualificato con la quota continentale, punta ad un risultato di consolidamento e, nella bella ipotesi di una finale tutta azzurra, l’eventuale vittoria di Matteo Marconcini porterebbe entrambi fra i qualificati. Ancora in corsa anche Walter Facente nei 90 kg, cui serve il primo posto, mentre se si piazza secondo o terzo è soggetto alla lotteria delle quote continentali e, situazione quasi analoga per Elios Manzi e Domenico Di Guida che possono trovare il ticket con il primo posto rispettivamente nei 60 e 100 kg. A ridosso della zona qualificazione c’è anche Elio Verde che, nei 66 kg, punta ad un risultato che gli consenta anche di riprendersi il posto di titolare. Questi gli undici azzurri partiti per Almaty con i coach Paolo Bianchessi e Francesco Bruyere, si tratta di Elios Manzi (60), Elio Verde, Fabio Basile (66), Enrico Parlati (73), Antonio Ciano, Matteo Marconcini (81), Walter Facente (90), Domenico Di Guida (100), Valentina Moscatt (48), Maria Centracchio (57), Assunta Galeone (78).
Italia quinta in Brasile nella Copa Internacional de Seleções
Ostia, 9 maggio 2016. Quinto posto per la squadra azzurra guidata in Brasile da Laura Di Toma e Nicola Moraci, che ha gareggiato nel Centro de Treinamento della CBJ a Lauro de Freitas nell’ambito del Superdesafio BRA - Copa Internacional de Seleções. Il torneo a squadre riservato alla classe junior (con un senior obbligatorio) ha per la CBJ (Confederazione brasiliana judo) l’obiettivo di preparare il torneo a squadre alle Olimpiadi 2020, “ho visto tutti davvero in forma e con lo spirito di sempre -ha detto Paulo Wanderley Teixeira, Presidente CBJ- il livello delle squadre è stato molto equilibrato”. Al primo posto il Giappone, seconda la Russia e terze, Brasile e Georgia, che ha superato (5-2) proprio la squadra azzurra composta da Pantano (60), Sulli (66), Casaglia (73), Rigano (81), Todini (90), D’Arco (100), Moreno (+100), che in precedenza è stata sconfitta dalla Russia (3-4) e ha superato il Portogallo (5-2). Allenamento tutti assieme fino martedì e poi, la squadra azzurra farà ritorno in Italia.
Grand Prix di kata, tutti i vincitori dell’8° Memorial Otello Bisi
Ostia, 1 maggio 2016 - Quasi quaranta coppie si sono esibite a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, in occasione dell’ottavo Memorial Otello Bisi, gara valida per il Grand Prix di kata. Queste le coppie salite sul podio dei sette kata in competizione.
Nage no kata: 1) Mauro Collini-Tommaso Rondinini (EMI); 2) Stefano Cesana-Tommaso Campanella (LOM); 3) Edoardo Rizzo-Luigi Rizzo (CAM)
Katame no kata: 1) Andrea Fregnan-Stefano Moregola (VEN); 2) Stefano Proietti-Alessandro Varazi (UMB); 3) Massimo Cester-Davide Mauri (FVG)
Kime no kata: 1) Andrea Giani Contini-Giuseppe Distefano (TOS); 2) Enrico Tommasi-Giulio Gainelli (VEN); 3) Michele Battorti-Alessandro Furchì (FVG)
Ju no kata: 1) Giovanni Enriore-Alice Mandracci (PIE); 2) Laura Bugo-Carlotta Checchi (EMI); 3) Antonio Mavilia-Marco Russo (SIC)
Koshiki no kata: 1) Sergio Rizzi-Valter Rizzi (PIE)
Kodokan goshin jutsu: 1) Marika Sato-Fabio Polo (FVG); 2) Marco Dotta-Marco Durigon (VEN); 3) Gianluca Dalla Valentina-Michele Capparella (VEN)
Itsuzu no kata: 1) Sergio Rizzo-Valter Sella (PIE); 2) Silvio Zizzu-Alberto Baldini (LIG)
Macrì soddisfatto per il primo raduno pre-Europei dei Master
Ostia, 1 maggio 2016 - Il primo dei due raduni riservati alla classe Master per preparare il Campionato d’Europa in programma a Porec (23-26 giugno) ha alimentato l’entusiasmo. Alla doppia sessione di allenamento ospitata nel Centro Sportivo Carabinieri a Roma infatti, hanno aderito un centinaio di atleti volonterosi e motivati. “Questo primo incontro è riuscito bene – ha detto Giuseppe Macrì, componente la commissione nazionale kata e master – con oltre 100 partecipanti distribuiti su due tatami e, da sottolineare, con un’importante partecipazione femminile. Perfetta la conduzione dei lavori da parte dei tecnici Guido e Sacchi, che hanno anche affrontato un primo lavoro in preparzione della gara a squadre. Desidero ringraziare infine, il CS Carabinieri per la disponibilità”. Il secondo appuntamento è fissato per sabato 28 maggio, nel Palazzetto dello sport a Ciserano (via Cabina, 5) per altri due allenamenti (11-12.30 e 15-16.30).
Sabato a Roma il primo raduno Master pre-Europei a Porec
Ostia, 29 aprile 2016 - È in programma domani (sabato 30 aprile) il primo dei due raduni nazionali in vista dei Campionati Europei Veterans in programma a Porec, dal 23 al 26 giugno. Come indicato dalla circolare federale Attività Master 2016, la squadra femminile e maschile che rappresenterà l’Italia agli Europei sarà definita in seguito ai raduni che sono stati annunciati con la nota pubblicata su fijlkam.it il 15 aprile u.s. Raduno del 30 aprile nel Centro Sportivo Carabinieri, Largo Cristina di Svezia, 16 a Roma, orario allenamenti: 11-12.30 e 15.30-17. A questo allenamento, che sarà diretto da Luigi Guido e Giulio Sacchi ed è stato organizzato grazie all’interessamento dell’atleta master e responsabile del CS Carabinieri, Capitano Nicola Signorile, hanno comunicato la partecipazione, secondo le indicazioni previste, circa 120 atleti. Il raduno del 28 maggio invece, si svolgerà nel Palazzetto dello sport in via Cabina, 5 a Ciserano (BG) con i seguenti orari: 11-12.30 e 15-16.30.
Azzurri pronti per la volata finale, in 14 al Grand Slam a Baku
Ostia, 29 aprile 2016 - Azzurri in ritiro per preparare la volata finale per la qualificazione a Rio. Da venerdì 29 tutti al lavoro nel Centro Olimpico a Ostia a curare ogni minimo dettaglio che possa essere risolutivo nelle due gare che ancora rimangono per portare punti alla World Ranking List, il Grand Slam Baku (6-8) ed il Grand Prix Almaty (13-15), ma per qualcuno saranno tre. Il World Masters a Guadalajara (27-29) infatti, vedrà impegnati solo i top 16 delle categorie che, al momento, includono Odette Giuffrida (52) ed Edwige Gwend (63), ma i margini per allargare la rosa ci sono tutti. In attesa del ritorno in gara di Assunta Galeone ad Almaty, la squadra per il Grand Slam a Baku sarà composta da quattordici atleti: Valentina Moscatt (48), Odette Giuffrida (52), Maria Centracchio (57), Edwige Gwend (63), Carmine Di Loreto, Elio Manzi (60), Fabio Basile, Elio Verde (66), Antonio Esposito, Enrico Parlati (73), Antonio Ciano, Matteo Marconcini (81), Walter Facente (90), Domenico Di Guida (100).