La festa della lotta nella Coppa Valle Olona-Trofeo Enrico Porro
La festa della lotta: si potrebbe riassumere in questa breve frase, quanto accaduto oggi al PalaGorla di Gorla Maggiore (Va) nella Coppa Valle Olona-Trofeo Enrico Porro di lotta femminile e greco-romana. E festa è stata fin dall'inizio! La presentazione della manifestazione ha avuto come padrini d'eccezione l'olimpionico Andrea Minguzzi, l'olimpico Daigoro Timoncini, il consigliere federale Alessandro Saglietti e il qualificato a Parigi 2024 per gli Atleti Rifugiati, Iman Madhavi. A tirare le fila, l'immarcescibile Francesco Placenti, assieme all'inesauribile presidente del Kokoro Dai, Mauro Volpini. Commovente l'applauso spontaneo di tuti i presenti, nei confronti del papà e la mamma di Aurora Russo: Gianni e Alessandra.
La competizione, che ha visto la partecipazione di un centinaio di atleti di 16 società sportive provenienti dal centro/nord d'Italia, ed una dal Kosovo, s'è svolta senza intoppi, fornendo spunti tecnici interessanti. Particolarmente combattute le categorie di greco-romana degli Under 17 al limite dei 60 e 71 maschili, nonché i 53 chilogrammi al femminile. Fra i Senior, bello spettacolo offerto nei 77 e 87 maschili e 62 chilogrammi femminili. La classifica a squadre ha premiato la società sportiva della Portuali Savona che ha preceduto il Lotta Brescia e la Borgo Prati Roma.
Alla premiazione femminile, due madrine d'eccezione. Nel giorno della Festa della Mamma, non poteva che essere affidato alle mamme, Alessandra Cassotta e Carla Verde, l'onore di premiare le ragazze. La prima in elenco è colei che ha dato alla luce Aurora Russo, l'altra è la dirigente del Cus Torino che accolse in palestra in tenerissima età la neo qualificata per le Olimpiadi di Parigi 2024.
FONTE: FIJLKAM LOMBARDIA
Memorial Silvio Di Francia… un grande evento per una persona speciale
Quello che si è svolto lo scorso mercoledì, 1° maggio, nel PalaTiziano a Roma, è stato un vero e proprio evento, non solo sportivo, ma anche sociale. Perché la manifestazione dedicata alla memoria di Silvio Di Francia è stata ricca, ricchissima di
contenuti. Certamente sportivi e tecnici, ma soprattutto umani ed emotivi.
Da una parte il ritorno del judo in un palazzetto dello sport nel quale hanno gareggiato le generazioni di judoka che oggi hanno sessanta/settantanni, e dall’altra il sentimento, prima ancora del ricordo, per una persona speciale sotto ogni punto di vista. Che ha dato tantissimo alla Federazione, indipendentemente da quale fosse il suo ruolo, sportivo, politico o di grandissimo appassionato. Corretto, onesto, leale.
Un grande evento per una grande persona, dunque, che il Comitato Regionale Lazio ha rendicontato con puntualità il giorno successivo. Ed oggi, nell’appuntamento con le Notizie dalle regioni, proponiamo all’attenzione di tutti assieme alle notizie pubblicate prima (a sinistra) e dopo (a destra) la manifestazione. Sotto, il tema che si è aggiudicato la prima edizione del Premio Silvio Di Francia.
Buona lettura
>>> QUI LA NOTIZIA pubblicata il 2 maggio scorso su FIJLKAM LAZIO
Peter Pan e Bardonecchia sono le notizie da Lazio e Piemonte
Appuntamento del lunedì con le notizie dalle regioni che, in questo caso, sono due: il Trofeo Peter Pan è in programma la prossima domenica 7 aprile nel PalaLuiss a Roma e tutte le informazioni che lo presentano sono pubblicate su Fijlkam Lazio. Per quanto riguarda l’Ippon Camp che si è tenuto dal 28 al 30 marzo a Bardonecchia invece, trovate un resoconto su Fijlkam Piemonte. Buona lettura ed un ringraziamento ai due comitati regionali per le segnalazioni.
>>> FIJLKAM LAZIO
Tutto pronto per il 21° “Trofeo Peter Pan”. Domenica 7 aprile la “Scuola Judo Tomita” accoglierà circa 250 piccoli judoka, pronti a sfidarsi sul tatami al motto solidale “Io combatto per te che lotti”. L’appuntamento è dalle ore 8:30 alle ore 13:00 presso il PalaLuiss - Via Martino Longhi - che ha rinnovato la concessione gratuita dei suoi spazi.
Provenienti da dieci società di judo di tutta Italia, i circa 250 piccoli judoka, di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, parteciperanno a quello che ormai è diventato un incontro immancabile della Capitale con lo sport solidale ed inclusivo, promosso dalla Scuola Judo Tomita, con il patrocinio della Regione Lazio e dall’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma.
Come ogni anno lo spirito dell’evento, che negli anni ha visto la partecipazione di oltre 6000 bambini, ha poco a che fare con l’agonismo e molto con la solidarietà: i partecipanti combatteranno per aiutare i loro amici che vivono un momento di fragilità nella malattia, quei bambini e ragazzi colpiti dal cancro che lottano ogni giorno per la propria vita. In particolare, quelli che, insieme alle loro famiglie, soggiornano nelle case dell’Associazione Peter Pan odv che offre loro gratuitamente accoglienza e assistenza durante la permanenza nella Capitale per le cure presso gli ospedali romani. I contributi messi a disposizione dalle dieci scuole di judo partecipanti saranno devoluti all’associazione.
“La manifestazione ha lo scopo proprio di favorire e diffondere la cultura della solidarietà attraverso lo sport come canale di veicolazione di sani principi da insegnare ai bambini e come tutti gli sport dovrebbero fare, ma che spesso, oggi, cedono il passo all’agonismo esasperato. Amicizia e stima, passione e impegno, lealtà e rispetto per il prossimo: questa è la via da percorrere che deve passare necessariamente per il buon esempio”. Questa è l’idea di sport, l’essenza stessa della disciplina del judoka, secondo Fabio La Malfa e Alessandro Possagno, instancabili organizzatori del Trofeo Peter Pan.
E lo spirito solidale è la cifra dell’intera organizzazione del Trofeo Peter Pan. Gli arbitri e i presidenti di giuria sono convocati dal comitato regionale della FIJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta karate e Arti Marziali grazie al Maestro Antonio Di Maggio, che crede nell’alto valore sociale oltre che sportivo di questi eventi. Lo CSEN, grazie alla sensibilità del Maestro Franco Penna, metterà a disposizione gratuitamente i tatami e tutto il materiale tecnico di gara.
La solidarietà, come lo sport si impara da piccoli e questo Trofeo della Scuola Tomita, che non allena soltanto il corpo, ma anche lo spirito, ne è la tangibile dimostrazione – dichiara convinta Maria Teresa Barracano Fasanelli, fondatrice e Presidente Onorario dell’Associazione Peter Pan Odv, che, come ogni anno, darà inizio alla competizione solidale.
>>> FIJLKAM PIEMONTE
Sold Out per la prima edizione dell’Ippon Camp di Bardonecchia. Lo stage organizzato dalla Polisportiva Astigiana in collaborazione con lo Sho Dan Judo Club Alta Susa e il Gruppo Sportivo Carabinieri, ha portato a Bardonecchia oltre 500 atleti provenienti da tuttta Italia, i quali nei giorni del 28, 29 e 30 Marzo si alternati sui 600 metri quadrati di tatami montati presso il Palazzetto dello sport di Bardonecchia.
Oltre al gruppo Gruppo Sportivo Carabinieri, erano presenti Rosalba Forciniti, Medaglia di Bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, la Nazionale maschile Under 18 guidata dal Capo Allenatori Cadetti, Massimiliano Pasca, le selezioni regionali del Piemonte e della Liguria.
Lo stage è stato anche sede dell'Allenamento regionale nella giornata di sabato 30 marzo. Nell'arco dei tre giorni non sono mancati i momenti istituzionali con i saluti del Sindaco di Bardonecchia, prof. Chiara Rossetti e del Presidente Regionale Fijlkam prof. Fabrizio Marchetti, i quali hanno ribadito la "forza" di Bardonecchia come location ideale per i grandi eventi sportivi in generale ed in particolare per il judo e quindi la disponibilità del territorio ad ospitare l'edizione " Ippon Camp 2025 ".
Dalle Marche la triste notizia… addio a Guy Ruelle
Ieri è scomparso Guy Ruelle. Maestro di judo, già arbitro internazionale, aveva 68 anni ed era malato da tempo. La triste notizia è rimbalzata immediatamente sui profili social degli amici a lui più vicini e dei numerosissimi allievi, che erano diventati di fatto la sua famiglia, dato che Guy aveva perso la sorella e la moglie in seguito alla stessa malattia che ha poi spento anche la sua vita. Assieme a FIJLKAM Marche, la triste notizia è stata riportata in cronaca anche da diversi quotidiani.
È morto questa mattina alle 4,40 all’hospice di Fossombrone, dove era ricoverato per l’aggravarsi della malattia Guy Ruelle. Aveva 68 anni. Già da una settimana era debolissimo, mangiava sempre meno ed era cosciente della sua situazione. Dopo aver avuto una paura tremenda al tempo del Covid lo ha portato via il cancro.
Ruelle era commissario tecnico della nazionale di San Marino e soprattutto, l’anima del Judo Fazi club Pesaro con sede nella scuola Cantarini, in via del Carso, in zona Tombaccia; infatti, il nome Fazi deriva proprio da Juri Fazi, che oggi conosciamo come imprenditore di successo, ma che in precedenza è stato 14 volte campione italiano ed ha partecipato a due Olimpiadi.
Ruelle era laureato in medicina e chirurgia; è stato un atleta di interesse nazionale, dirigente del Coni, istruttore federale, arbitro internazionale e cintura nera V° dan di judo.
Guy Ruelle è stato il maestro di judo di tanti bambini, la mamma di Elia lo ricorda così: "Per dieci anni passati tra allenamenti stage e viaggi, è diventato con il tempo un grande amico di famiglia con il quale fino all’ultimo abbiamo condiviso la nostra quotidianità vedendo crescere suoi allievi da bambini a ragazzi con ben saldi i principi della sua disciplina, l’educazione ed il rispetto. Questo è stato il regalo che ha lasciato a tutti noi".
Il Carlino ha scritto tante volte di Guy Ruelle; toccante il ricordo di Filippo Canter, 14 anni di Pesaro, studente del liceo scientifico Marconi, che qualche mese fa ha conquistato il titolo italiano di Judo: "Lo dedico non solo a me e alla mia famiglia, ma soprattutto a lui, al mio allenatore".
In quell’occasione Ruelle rispose: "Lotto con il cancro da giugno e per me venire in palestra è tutta vita anche se ovviamente non è facile, dopo una lunga serie di chemio e dopo avere perso mia moglie per lo stesso motivo e mia sorella". E poi: "Ora non posso più cimentarmi in esercizi pesanti ma insegnare Judo nonostante le mie condizioni di salute mi aiuta molto". Ancora da fissare la data del funerale. (Fonte: Il Resto del Carlino di mercoledì 6 marzo)
Tre notizie dalle regioni Sardegna-Veneto-Liguria
Sardegna e Veneto hanno pubblicato oggi due notizie che valorizzano le iniziative locali, ma è interessante anche quella pubblicata dalla Liguria, che è di venerdì scorso.
Per quanto riguarda la Sardegna si tratta dei campionati regionali assoluti di lotta stile libero, manifestazione che ha registrato una partecipazione indubbiamente significativa.
La notizia pubblicata dal Veneto offre il positivo riscontro del corso di aggiornamento per insegnanti tecnici di judo, ma l’aspetto più interessante è l’annuncio di un appuntamento imminente sul tema dell’etica sportiva, argomento di particolare attualità.
Con una notizia di venerdì scorso invece, la Liguria aggiorna sulle iniziative per celebrare opportunamente l’evento Genova, capitale europea dello sport 2024.
Buona lettura!
>>> SARDEGNA: Campionati Regionali Assoluti di Lotta Stile Libero
>>> VENETO: OLTRE 200 TECNICI PER IL SECONDO AGGIORNAMENTO
>>> LIGURIA: Le Istituzioni e la FIJLKAM LIGURIA si incontrano a Genova
L’eredità della lotta… la lotta a L’eredità
Fare sport, oltre ad essere privilegio per chi sceglie e può praticarlo, è anche opportunità. Conoscere, crescere, viaggiare e molte altre cose. Una fra le tante è stata vissuta da Maurizio Casarola, atleta e maestro della lotta olimpica, cronista streaming e televisivo dello sport più antico e tradizionale, che la ha raccontata proprio oggi sul sito della Lombardia.
Un’opportunità che, in questo caso, è stata un’esperienza personale diversa e soprattutto un’opportunità per parlare di uno sport meraviglioso, farlo conoscere un po’ di più, incuriosire e diffondere.
Buona lettura!
Ancora una volta devo ringraziare il mondo della lotta se ho avuto l'opportunità di partecipare, ed in una occasione anche vincerne la puntata, della trasmissione televisiva "L'eredità".
Dovete sapere che all'atto dell'iscrizione alla trasmissione, la discriminante sostanziale per farmi partecipare ai provini di selezione, fu proprio l'aver dichiarato di essere un tecnico sportivo della lotta olimpica.
Questa cosa incuriosì molto gli autori che decisero di contattarmi per concordare quando avrei dovuto sottopormi alla prova d'ammissione al programma.
In tutte e tre le puntate televisive a cui ho partecipato, più volte m'è stato chiesto dal conduttore Marco Liorni della mia vita legata alla lotta olimpica, e sono stato orgoglioso d'aver detto a milioni di persone che io faccio parte di quel mondo.
Un mondo fatto di gioie e anche di delusioni, composto da gente con un'enorme passione, a sua volta racchiusa dentro ad un grande cerchio che diventa metafora della vita stessa.
Anche a "L'eredità" si gioca stando su un apparente perimetro di un cerchio, e se riesci ad arrivare alla sfida finale della ghigliottina, diventa un corpo a corpo fra la tua mente e l'interlocutore che ti chiede la parola nascosta.
Non ho vinto somme in denaro, ma è impagabile il fatto d'aver ricevuto stima e sostegno dal mondo che frequento da quarantaquattro lunghi e fantastici anni.
Gli auguri di buone feste dalle regioni d'Italia
Quante volte, in questi giorni, avete detto: Buone feste? E quante volte l’avete sentito pronunciare da chi avete incontrato? Moltissime volte, non c’è dubbio, perché il clima che accompagna il periodo compreso fra Natale e Capodanno è uno stimolo irresistibile per l’augurio di buone cose a chiunque si incontri. Ed è per questo che in quest’edizione della rubrica Dalle Regioni abbiamo voluto amplificare i messaggi augurali dei siti regionali che hanno scelto di farli anche sul web istituzionale.
E comunque: Buone feste da tutte le regioni ed a tutte le regioni anche così!
Auguri dalla CAMPANIA
Auguri dall'EMILIA ROMAGNA
Auguri dal FRIULI VENEZIA GIULIA
Auguri dal LAZIO
Auguri dalle MARCHE
Auguri dal MOLISE
Auguri dalla PUGLIA
Auguri dalla SARDEGNA
Auguri dal VENETO
Il judo come regolatore di emozioni
IJF.org ed EJU.net la hanno pubblicato ieri, martedì 19 dicembre, la notizia che riferisce sulla ricerca sul judo di Slavisa Bradic riconosciuta dall’Unesco e, quasi in contemporanea, un dettagliato approfondimento è stato pubblicato anche da FIJLKAM FVG grazie al contatto diretto della regione e del suo media team in particolare intrattengono con il tecnico croato, esperto dell’IJF Academy e componente dell’EJU Kata Commission.
Leggi qui la notizia pubblicata su FIJLKAM FVG
Leggi quì la notizia pubblicata su EJU
Leggi quì la notizia pubblicata su IJF
A Civitanova un progetto per crescere con judo e karate
È una bella notizia davvero quella pubblicata ieri su fijlkam.it/marche. Ed è bella nonostante l’argomento non sia quello di risultati ottenuti o di prestazioni e promozioni. E già, perché si cresce anche, e forse soprattutto, quando si costruisce, quando c’è un progetto per realizzare un obiettivo chiaro, definito e condiviso.
Ed in questo caso, il progetto approvato da un consiglio comunale, quello di Civitanova, ha voluto realizzare un impianto sportivo che sarà riservato proprio al judo ed al karate.
Leggi qui la notizia pubblicata domenica 10 dicembre su FIJLKAM Marche
Da tutta Italia ad Ancona nel ricordo di Angelo Montanari
Una bella manifestazione si è svolta ad Ancona nel fine settimana appena superato, proprio mentre a Tokyo si stava disputando il Grand Slam e nel PalaPellicone veniva celebrata la 42ª assemblea nazionale straordinaria.
Ma a rendere attraente la manifestazione marchigiana è stato qualcosa di particolare. Ci sono stati infatti, un legame ed un affetto sospesi che hanno spinto a partecipare diverse centinaia di atleti e di società sportive provenienti da ogni parte d’Italia.
Il Judo Club Camerano, che i judoka più anziani ben ricorderanno con la squadra costruita attorno ai fratelli Angelo e Marco Montanari ed a lungo fra le protagoniste ai campionati italiani a squadre, ha organizzato infatti una manifestazione su due giornate: il Trofeo Città di Camerano il sabato ed il Memorial Angelo Montanari la domenica.
La manifestazione è andata molto bene, lasciando tutti soddisfatti, gli atleti piccoli e grandi, i tecnici e gli accompagnatori, ma dalle cronache puntuali riportate su fijlkam.it/marche si capisce bene che ad essere soddisfatti sono stati proprio tutti.