Mondiali junior di bronzo per Veronica Toniolo e Agnese Zucco
Seconda giornata a Guayaquil ed i campionati mondiali juniores hanno portato altre due medaglie per i colori azzurri, andate al collo di Veronica Toniolo nei 57 kg e di Agnese Zucco nei 63 kg. Con tre categorie in gara e sei azzurri impegnati sono stati ottenuti anche due settimi posti con Chiara Zuccaro nei 57 kg e Antonietta Palumbo nei 63 kg, mentre nei 73 kg Vincenzo Pelligra e Luigi Centracchio, dopo un inizio vincente, rispettivamente sullo svedese Olof Hermodsson e sul moldavo Andrian Veste, hanno trovato la strada sbarrata. Pelligra si è trovato di fronte al giapponese Ryuga Tanaka, che ha poi vinto il titolo, mentre il solido ungherese Daniel Szegedi ha pescato il jolly nei primi secondi dell’incontro con Centracchio.
"Anche oggi sono arrivate due grandissime medaglie -hanno commentato i tecnici Ferro, Toniolo e Zocco- quelle di Veronica e Agnese. Con queste due medaglie pareggiamo il risultato di Olbia 2021. Tutti gli atleti che hanno combattuto oggi, come quelli di ieri, si sono espressi al massimo e, oltre alle due medaglie sono arrivati anche i settimi posti di Chiara e Antonietta che significa che le 7 donne che hanno combattuto sono tutte entrate nei primi sette posti. Vincenzo ha disputato un grandissimo incontro con il giapponese poi vincitore della categoria e non ha potuto accedere ai recuperi. Luigi è incappato nel "colpo della domenica" dell'ungherese e purtroppo non ha potuto bissare la medaglia del 2021. Veronica ha combattuto una semifinale al cardiopalma con la Omori (JPN) che è terminata solo dopo quasi 6' di GS a favore della nipponica. Nella finale per il bronzo Veronica non è subito riuscita a trovare la chiave per contrastare l'ostica presa cross della brasiliana, ma ha comunque fatto gli attacchi migliori fino a che, già al golden score, su uno di questi l'arbitro ha assegnato waza ari e interrotto l'osae komi successivo. Il punto è stato però annullato dai supervisor e l'incontro è ricominciato. Veronica a quel punto è stata brava ad aumentare ulteriormente l'intensità e già ben oltre il sesto minuto di GS ha piazzato il waza ari con il quale è salita sul podio. Agnese nel suo percorso ha battuto sia la campionessa europea che quella asiatica ed ha subito lo stop solo con la giapponese al GS per sanzione. Bellissima la finale per il bronzo con la Kristo in cui Agnese dopo pochi secondi ha messo subito a segno uno spettacolare uchi mata contato waza ari e seguito da osaekomi. L'atleta croata ha però temporaneamente ribaltato la situazione e immobilizzato Agnese facendo tremare la tifoseria italiana, ma la nostra atleta con determinazione si è a sua volta liberata prima dei 10" che avrebbero rimesso in pari l'incontro. Poi ha controllato bene senza correre rischi fino ad assicurarsi meritatamente il podio mondiale. Ora guardiamo alle prossime giornate di gara con i nostri atleti pronti a farci vivere altre forti emozioni".
La gara di Veronica Toniolo è iniziata con la slovena Ana Skrabi, liquidata con wazari in controtecnica ed ippon di strangolamento, per giocarsi poi l’accesso alla semifinale con la compagna di squadra Chiara Zuccaro in un incontro teso e spigoloso che si è chiuso al golden score con le sanzioni. Con la giapponese Akari Omori, Veronica ha messo in gioco tutto, ma non è riuscita a parare un harai maki komi nel golden score. Un altro golden score la Toniolo se lo è aggiudicato nella finale per il terzo posto con la brava brasiliana Bianca Reis, messa giù con o uchi gari al settimo minuto di combattimento.
“Giornata incredibile -ha commentato Veronica Toniolo- avrei potuto fare di più, ma oggi va bene così! Ci tengo a dire che questa è a malapena la metà delle cose di cui sono capace. Con il giusto lavoro so che posso regalarvi grandi emozioni e medaglie ancora più pesanti! Infine non posso non ringraziare la mia famiglia che lavora con e per me: i miei zii, mia mamma e il mio fantastico papà (a cui oggi ho fatto sudare più di una camicia)! Il viaggio è ancora lungo e noi non vediamo l’ora di percorrerlo come si deve…”.
Una cavalcata entusiasmante è stata anche quella di Agnese Zucco che è partita forte piazzando ippon prima sulla kazaka Esmigul Kuyulova e poi due wazari sulla cilena Constanza Perez. Sconfitta per tre shido nel golden score dalla giapponese Kurumi Ishioka, Agnese si è poi rifatta sulla belga Alessia Corrao, portata alla terza sanzione per liquidare poi la croata Katarina Kristo con un wazari di uchi mata nei primissimi secondi della finale per il terzo posto, gestita poi fino la fine del tempo.
“Sono contentissima di questa medaglia perché, consapevole delle mie capacità, so di meritarmela. -ha detto Agnese Zucco- È stata la mia prima gara in nazionale; vorrei ringraziare tutti i tecnici, il dottore e il fisio per il continuo supporto in questi giorni. Un ringraziamento in particolare al maestro Salvatore, che mi ha seguita in gara e a Sandra che mi ha aiutata nella preparazione alla gara insieme ai miei compagni del Fitness Club Nuova Florida. Questa medaglia la voglio dedicare alla mia famiglia, che quotidianamente mi sostiene e mi supporta nel mio percorso, incentivandomi e capendomi sempre. Grazie anche ai ragazzi della nazionale che oggi mi hanno aiutato e sopportato! Ora torno a casa e continuo a lavorare per il mio percorso, pronta per i prossimi appuntamenti!”.
Ci sono stati poi i settimi posti di Chiara Zuccaro che, dopo la vittoria sulla canadese Eibhleann Alexander ha incontrato Veronica Toniolo e, nel recupero, ha incassato un wazari di seoi dalla spagnola Marta Garcia Martin, ed il settimo posto di Antonietta Palumbo che suscita, a dir poco, un senso di rabbia. Dopo aver vinto sull’austriaca Laura Kallinger e sull’algerina Yassamine Djellab, Antonietta ha maltrattato Joanne Van Lieshout, olandese che poi ha conquistato il suo secondo titolo consecutivo. L’azzurra ha lanciato due volte la forte olandese, ma la prima non è stata valutata perché Joanne è atterrata (violentemente) sulla zona testa-spalle e la seconda è stata valutata diving con conseguente squalifica dell’azzurra. Nel recupero successivo la Palumbo è stata superata dalla francese Melkia Auchecorne. Domani, terza giornata con le categorie F -70 kg; M -81, -90 kg e gli azzurri Bright Maddaloni Nosa (81), Gabriele Sammartino, Tommaso Fava (90).
Risultati della seconda giornata
57: 1. Ozlem Yildiz (Tur), 2. Akari Omori (Jpn), 3. Veronica Toniolo (Ita) e Rin Eguchi (Jpn), 7. Chiara Zuccaro (Ita)
63: 1. Joanne Van Lieshout (Ned), 2. Kaillany Cardoso (Bra), 3. Melkia Auchecorne (Fra) e Agnese Zucco (Ita), 7. Antonietta Palumbo (Ita)
73: 1. Ryuga Tanaka (Jpn), 2. Giorgi Terashvili (Geo), 3. Jack Yonezuka (Usa) e Marcin Kowalski (Pol)
A Guayaquil Italia subito sul podio con super-Susy Scutto ed una superlativa Giulia Carnà
L’Italia ha iniziato alla grande questi campionati mondiali juniores in Ecuador, con Giulia Carna che ha conquistato il titolo dei 52 kg ed Assunta Scutto che ha messo al collo la medaglia d’argento nei 48 kg.
È andata così a Guayaquil, nella prima giornata della rassegna iridata U21 e sia per Carna che per Scutto si è trattato di una seconda finale mondiale consecutiva dato che, un anno fa ad Olbia, Assunta Scutto aveva concluso al primo posto, mentre Giulia Carnà è riuscita a prendersi la rivincita più bella con la stessa francese Chloe Devictor che la lasciò al secondo posto in Sardegna.
Un vero e proprio capolavoro la finale di Giulia Carna con Chloe Devictor, incalzata fin dal primo hajimè e mai mollata, tenuta sempre sotto pressione, ma anche molto insidiosa negli attacchi e, soprattutto, nei contrattacchi. Uno di questi ha reso necessario un lungo consulto al care-system per decidere poi che l’ura nage della siciliana non era wazari. Ma Carnà non ha smesso di spingere ed è passata da due shido a carico (arrivati fin troppo presto) ad esultare per la meritatissima vittoria dopo 1’26” di golden score per il terzo shido alla francese. Nei preliminari Giulia si è sbarazzata della finlandese Pihla Salonen, della spagnola Marina Castello Diez e della svizzera Binta Ndiaye, quest’ultime due poi entrambe terze.
"Ho affrontato la gara con serenità, incontro dopo incontro. -è stato il commento di Giulia Carnà- Ancora non ho realizzato bene cosa sono riuscita a fare oggi, ma di sicuro avevo una grande voglia di rivincita. Difatti in finale ho incontrato la francese che mi aveva battuta sempre in finale per l'oro lo scorso anno ad Olbia. Ora resto concentrata per i prossimi obiettivi. Ringrazio le Fiamme Oro, la mia società e i miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo. Ci tenevo a dedicare questa medaglia a mio nonno".
È stata una marcia trionfale quella di Assunta Scutto per arrivare a disputare la sua seconda finale consecutiva dei campionati mondiali juniores nei 48 kg. Tre vittorie, tutte ottenute prima del limite, sulla kazaka Ayana Duisenbay, sulla spagnola Gemma Maria Gomez Antona, quindi sulla turca Merve Azak, che aveva appena impedito ad Asia Avanzato di presentarsi ad una semifinale tutta azzurra. Bella la finale dell’azzurra con la giapponese Hikari Yoshioka, incursioni di seoi nage da parte di entrambe a cercare il punto che è arrivato a due secondi dal termine per la Yoshioka.
“Sono contenta di essere risalita sul podio anche quest’anno -ha detto Susy Scutto- ovviamente volevo riconfermarmi, ma sono soddisfatta. Dopo un lungo periodo di stop da gare per infortuni finalmente rivedo la luce sono convinta che questo è solo l’inizio e che Dio ha per me qualcosa di ancora più grande. Volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato in questo mio periodo buio e hanno creduto in me. Ringrazio la nazionale che mi ha dato l’opportunità di stare qui oggi e di avermi seguito nel periodo di infortunio. Ringrazio il mio gruppo Fiamme Gialle che ha tifato per me e tutto lo staff tecnico: i miei preparatori che mi hanno rimesso in sesto, Andrea Palloni e Fabrizio Montanari e gli allenatori, un grazie speciale va ad Antonio Ciano, mio Coach che era presente qui, Salvatore Ferro anche lui qui e Paolo Monaco mio direttore tecnico. Ovviamente un grande abbraccio alla mia famiglia che mi ha seguita da casa ed un saluto super speciale al mio fan numero uno Kevyn Perna”.
Asia Avanzato si è dovuta accontentare del settimo posto in quanto dopo aver superato l’ecuadoregna Erika Jara con sankaku gatame al golden score, è stata sconfitta dalla già citata turca Merve Azak e, nel recupero, dalla spagnola Gemma Maria Gomez Antona.
Nei 60 kg Simone Aversa è stato fermato al primo turno dal kazako Merey Markhambetov, mentre Valerio Accogli nei 66 kg ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno il tajiko Nurali Emomali, poi andato dritto fino alla finale per vincere il titolo mondiale.
"Oggi primo giorno, tre ragazze in gara, a 48 kg Susy Scutto dopo il brutto infortunio agli Europei si è presentata non al top della condizione ed è arrivata in finale senza molte difficoltà -hanno commentato i coach Ferro, Zocco e Toniolo-possiamo ritenerci sodisfatti anche se con una forma migliore la medaglia sarebbe stata d'oro. Nei 52 kg Giulia Carna ha fatto suonare l'inno d'Italia, la nostra atleta ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutte. È stata bravissima prendendosi la rivincita sull'atleta francese, l'altra atleta a 48 kg, Asia Avanzato, si è fermata solo al settimo posto, disputando buoni incontri ma al di sotto delle sue possibilità. Un ringraziamento speciale va ai club e ai loro coach, che con impegno e sacrificio lavorano dietro la quinte".
Domani sono tre le categorie in gara e sei gli azzurri impegnati, Veronica Toniolo, Chiara Zuccaro (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73).
Risultati della prima giornata
48: 1. Hikari Yoshioka (Jpn), 2. Assunta Scutto (Ita), 3. Gemma Maria Gomez Antona (Esp) e Merve Azak (Tur), 7. Asia Avanzato (Ita)
52: 1. Giulia Carna (Ita), 2. Chloe Devictor (Fra), 3. Binta Ndiaye (Sui) e Marina castello Diez (Esp)
60: 1. Taiki Nakamura (Jpn), 2. Giorgi Sardalashvili (Geo), 3. Romain Valadier Picard (Fra) e Tornike Maziashvili (Geo)
66: 1. Nurali Emomali (Tjk), 2. Azizbek Ortikov (Uzb), 3. Kimy Bravo Blanco (Cub) e Muhammed Demirel (Tur)
Italia U21 a Guayaquil pronta per i Mondiali Juniores
Soltanto pochi giorni al via dei campionati del mondo juniores, un’edizione che ha portato i 392 atleti che gareggeranno in rappresentanza di 65 nazioni a Guayaquil, in Ecuador. Le gare inizieranno mercoledì 10 agosto e si concluderanno domenica 14 con il mixed teams, cui l’Italia non partecipa.
Sono 17 gli azzurri al seguito dei tecnici Salvatore Ferro, Raffaele Toniolo e Vito Zocco: Asia Avanzato, Assunta Scutto (48), Giulia Carnà (52), Veronica Toniolo, Chiara Zuccaro (57), Antonietta Palumbo, Agnese Zucco (63), Erica Simonetti, Asya Tavano (+78), Simone Aversa (60), Valerio Accogli (66), Luigi Centracchio, Vincenzo Pelligra (73), Bright Maddaloni Nosa (81), Gabriele Sammartino, Tommaso Fava (90), Daniele Accogli (100).
“Non è stato semplice organizzare questa trasferta in Ecuador -ha detto Raffaele Toniolo- paese un po' escluso dalle mappe turistiche. La squadra è stata divisa in 3 gruppi. Giovedì 4 sono partiti gli atleti che gareggeranno il primo giorno di gara, mentre venerdì 5 sono partiti gli atleti che gareggeranno il secondo e terzo giorno di gara. Sabato, infine, sono partiti gli atleti che gareggeranno l'ultimo giorno di gara. I viaggi sono andati bene, a parte l’inconveniente bagagli capitato al primo gruppo. Le valigie, infatti, non sono arrivate da Panama, ma il giorno dopo sono state recapitate a Guayaquil. In questi primi giorni di acclimatamento siamo alloggiati al di fuori degli hotel ufficiali ed abbiamo trovato una palestra dove poter svolgere gli allenamenti di judo. I ragazzi stanno bene, il clima non è caldo ma l’umidità è altissima. Da lunedì, ogni giorno, cominceremo ad entrare a gruppi nell'hotel ufficiale per passare gli ultimi due giorni che precedono la gara”.
NB: nelle foto non compaiono Daniele Accogli, Asya Tavano ed Erika Simonetti in quanto sono in viaggio per l'Ecuador.
Programma
Mercoledì 10: F -48, -52 kg; M -60, -66 kg;
Giovedì 11: F -57, -63 kg; M -73 kg;
Venerdì 12: F -70 kg; M -81, -90 kg;
Sabato 13: F -78, +78 kg; M -100, +100 kg;
Domenica 14: Mixed teams
Giacomo Gamba brilla a Riga ed è primo nell’European Open
Quattro vittorie e primo posto negli 81 kg per Giacomo Gamba nell’European Open a Riga. Il ventitreenne del Centro Sportivo Carabinieri ha superato nell’ordine il lettone Ivans Mihalovs, quindi gli israeliani Guy Kochav e Yaheli Lavi ed in finale il tedesco Lukas Vennekold.
“Sono davvero molto soddisfatto -ha detto Luigi Guido, responsabile tecnico dei Carabinieri- Giacomo ha fatto una gara caparbia, e questo è molto importante perché è arrivato da Izola, dove ha fatto un carico di lavoro di un certo tipo e non ha mollato di un centimetro. Queste gare sono molto insidiose, ma lui non ha mai perso la bussola, è rimasto sempre attento e concentrato e ha portato a casa il risultato mettendo a segno sempre punto tecnico, in tutti gli incontri disputati”.
Con le tre medaglie conquistate a Riga con Gamba, Crescini e Caggiano, l’Italia è terza nel medagliere per nazioni alle spalle di Ucraina ed Israele.
Classifiche seconda giornata
81: 1. Giacomo Gamba (Ita), 2. Lukas Vennekold (Ger), 3. Alen Vucina (Slo) e Mykhaylo Svidrak (Ukr)
90: 1. Mattias Kusok (Est), 2. Daniel Bershadsky (Isr), 3. Guy Gurevitch (Isr) e Vitalii Shepel (Ukr)
100: 1. Danylo Hutsol (Ukr), 2. Oleksii Yershov (Ukr), 3. Vjaceslavs Melnicenko (Lat) e Vladlens Jarockis (Lat)
+100: 1. Serafim Kompaniez (Isr), 2. Mircea Croitoru (Rou), 3. Viktor Resko (Lat)
Crescini seconda e Caggiano terzo nell’European Open a Riga
L’European Open a Riga (108 atleti di 16 nazioni) è iniziata con il secondo posto di Eleonora Crescini nei 52 kg ed il terzo di Luca Caggiano nei 66 kg che, nella prima giornata, sono stati accompagnati anche dai quinti posti di Mario Petrosino nei 66 kg,
Francesco Cargnelutti nei 66 kg e dal settimo di Rocco Terranova nei 60 kg.
“Numerose cose positive sono state fatte oggi da parte degli atleti italiani -ha detto il coach Luigi Guido- sia da parte di chi è salito sul podio o ci è andato vicino, ma anche chi è stato fermato prima, come Di Pietrantonio nei 73 kg. Sono soddisfatto ovviamente per la gara di Luca Caggiano, un atleta di qualità tecnica eccellente che è riuscito ad esprimersi bene chiudendo così un periodaccio sfortunato”.
“Oggi mi sono divertito ed anche se sarebbe potuta andare meglio -ha detto Luca Caggiano- le sensazioni sono state buone. Voglio ringraziare i miei allenatori Luigi Guido, Matteo Marconcini e Giovanni Carollo che giornalmente mettono tutti il loro impegno per far si che ognuno di noi dia il massimo, poi tutte le persone a me vicine e i miei compagni di squadra, fondamentali per allenarsi al meglio”.
Domenica, seconda giornata, con le sole categorie maschili in gara ed un solo italiano impegnato sul tatami, Giacomo Gamba negli 81 kg.
Classifiche prima giornata
60: 1. Ariel Shulman (Isr), 2. Denys Tupytskyi (Ukr), 3. Bekirbek Morgoyev (Ukr) e Kyryl Samotug (Ukr), 5. Mario Petrosino (Ita), 7. Rocco Terranova (Ita)
66: 1. Anthony De Angelis (Lat), 2. Natanel Zhurovel (Isr), 3. Luca Caggiano (Ita) e Stanislav Semkov (Ukr), 5. Francesco Cargnelutti (Ita)
73: 1. Artem Khomula (Ukr), 2. Jeroen Casse (Bel), 3. Yehonatan Elbaz (Isr) e Sagiv Sahar (Isr)
52: 1. Ellen Salens (Bel), 2. Eleonora Crescini (Ita)
57: 1. Daria Bilodid (Ukr), 2. Erika Vauhkonen (Fin), 3. Yuli Snir (Isr)
63: 1. Anastasiia Antipina (Ukr), 2. Aleksandra (Sokolowska (Pol)
Ital-donne all’Izola Camp per preparare i Mondiali
La prima squadra dell’Italia femminile, composta da Francesca Milani, Odette Giuffrida, Veronica Toniolo, Nicolle D’Isanto, Martina Esposito, Alice Bellandi ed Asya Tavano, assieme al coach Francesco Bruyere si trova ad Izola, in Slovenia, dov’è in corso dal 31 luglio il Summer Judo Camp, appuntamento consolidato dai suoi 31 anni di attività consecutivi. Oltre cinquecento gli atleti partecipanti provenienti da dodici paesi, oltre alla Slovenia ci sono Croazia, Polonia, Turchia, Kosovo, Ucraina, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Italia e Svizzera. La prima metà del campo è riservata alle classi maggiori, mentre la seconda metà si rivolgerà alle categorie più giovani.
Quello di quest'anno è un camp particolarmente importante in quanto è il primo dopo la pandemia, ma anche perché molte squadre lo hanno scelto per la preparazione del campionato del mondo che si terrà a Tashkent in ottobre. "Durante la pandemia ogni Paese ha cercato di affrontare le difficoltà a modo suo -ha detto Marijan Fabijan, direttore sportivo della Slovenia- in base alle proprie capacità. Alcuni paesi, con disponibilità di atleti, idee e risorse, sono stati in grado di organizzarsi in proprio, mentre da queste parti abbiamo avuto molte difficoltà. Il Camp di Izola consente a noi ed a tutti di recuperare terreno”.
“Dopo una settimana di raduno a Torino -ha detto invece Francesco Bruyere- in cui abbiamo svolto un lavoro prevalentemente tecnico, ci siamo spostati al training camp a Izola per avere più partner con cui confrontarsi e mettere in pratica i lavori situazionali provati. Il livello quest’anno non è altissimo, ma per le nostre esigenze momentaneamente va bene, le ragazze stanno rispondendo con professionalità e impegno, la squadra è unita come sempre e ci si aiuta a vicenda per migliorare insieme”.
European Cup Senior a Riga con sette italiani in gara nel fine settimana
Oltre cento gli atleti di sedici nazioni che, sabato 6 e domenica 7 agosto, gareggeranno in Lettonia nell’European Cup Senior a Riga. A rappresentare l’Italia ci saranno sette atleti, Eleonora Crescini (52), Giacomo Gamba (81), Edoardo Maria Di Pietrantonio (73), Francesco Cargnelutti (66), Luca Caggiano (66), Rocco Terranova (60), Mario Petrosino (60). Luigi Guido, tecnico al seguito del Centro Sportivo Carabinieri, ha spiegato che: “Abbiamo selezionato per Riga Luca Caggiano, Mario Petrosino (insieme nella foto) e Giacomo Gamba, che raggiungerà i compagni dal training camp a Izola, perché hanno tutti la necessità di fare incontri. Volevamo far partecipare anche Martina Esposito e Lorenzo Agro, ma dopo aver visto dalle iscrizioni che nelle loro categorie non c’erano numeri sufficienti abbiamo rinunciato. In questo particolare caso -ha concluso Luigi Guido- parto io, e mi fa piacere farlo, ma lo faccio anche per consentire ai miei tecnici di rifiatare un attimo dopo un periodo piuttosto lungo e faticoso.”
Sabato 6: F -48, -52. -57, -63 kg; M -60, -66, -73 kg
Domenica 7: F -70, -78, +78 kg; M -81, -90, -100, +100 kg
Con il settimo posto a squadre l’Italia chiude il suo EYOF 2022
L’Italia ha chiuso con il settimo posto il torneo a squadre miste dell’European Youth Olympic Festival a Banska Bystrica.
La bella prova della squadra azzurra è iniziata con il netto successo ottenuto sull’Olanda grazie ad un 4 a 1 ottenuto con le vittorie di Sara Corbo su Mika Leysner (63), Francesco Sansonetti su Joshua De Lange (81), Francesco Basso su Joes Schell (+81) ed Emma Stoppari su Nohade Riadi (52) a scapito dell’unico punto perso da Morgana De Paoli con Jade Omerkolyu (+63), mentre l’accesso alla semifinale è stato negato dalla Georgia che ha imposto l’alt agli azzurrini con un secco 0 a 4 scaturito dalle sconfitte di Francesco Sansonetti con Sandro Akhlouri (81), Morgana De Paoli con Nino Gulbani (+63), Francesco Basso con Giorgi Tabatadze (+81), Emma Stoppari con Mariami Potskherashvili (52).
Bella ed emozionante la sfida nel recupero dell’Italia con Israele che, dopo essere passato in vantaggio con le vittorie di Yaniv Agronov su Francesco Sansonetti negli 81 kg e Yuli Alma Mishiner nei +63 kg, ha incassato la riscossa dell’Italia con Francesco Basso su Inbar Gabay (+81), Emma Stoppari su Sofia Kuchkova (52) e Ciro De Luca su Oren Aharon (66), salvo poi ripassare davanti con le vittorie della straordinaria Kerem Primo su Sara Corbo (63) e Yaniv Agronov su Francesco Sansonetti (81).
"Oggi i ragazzi hanno affrontato la gara a squadre con una gran voglia di vincere e uniti nel sostegno degli uni agli altri. -è stato il commento dei coach azzurri Francesca Campanini e Massimiliano Pasca- Abbiamo aperto con una clamorosa vittoria con l’Olanda, prima nel medagliere nella gara individuale e favorita della vigilia, e poi abbiamo incontrato la Georgia che ci ha messo invece in evidente difficoltà a cui abbiamo ceduto il passo. Nei recuperi contro la fortissima squadra di Israele, abbiamo combattuto alla pari (3 a 3) cedendo solo in uno sfortunato sorteggio nell’incontro di spareggio. Si chiude così l’avventura agli eyof 2022 con una Italia che porta a casa un oro, un argento e due bronzi nella gara individuale, e un onorevole settimo posto nella gara a squadre, più per il rendimento che per la posizione".
Il successo nell’EYOF a squadre miste è andato all’Azerbaijan, che ha chiuso la finale con l’Ucraina con i primi quattro incontri, mentre Israele si è piazzato al terzo posto superando la Francia (4-1) assieme alla Georgia che ha avuto la meglio sulla Germania (4-3).
Classifica mixed teams
1. Azerbaijan
2. Ucraina
3. Israele e Georgia
5. Francia e Germania
7. Italia e Romania
L’ItalEYOF brinda per le medaglie di Francesco Basso secondo e Morgana De Paoli terza
Ultima giornata di gare individuali all’European Youth Olympic Festival a Banska Bistrica e per l’Italia guidata da Francesca Campanini e Massimiliano Pasca sono arrivate due medaglie, la terza per le ragazze con il terzo posto di Morgana De Paoli nei +78 kg e la prima dei ragazzi con il secondo posto di Francesco Basso nei 100 kg. Due atleti in gara e due medaglie al collo rappresentano un enplein che regala la giusta carica per la prova conclusiva in programma domani, ovvero la gara a squadre. Francesco Basso è volato in finale con le nette vittorie sull’austriaco Hubert Illmer e sull’olandese Joes Schell, mentre per il primo posto è stato superato dal romeno Bogdan Petre. Due vittorie anche per Morgana De Paoli che, dopo la sconfitta iniziale con la francese Bintibe Lang, ha saputo rimanere fredda e concentrata incassando le vittorie sull’azera Nigar Suleymanova e sulla croata Marcelina Vranjes.
"Quest’oggi mi sentivo bene -ha detto Francesco Basso- dopo tanto tempo ho avuto nuovamente la mente libera in fondo ad un anno molto intenso. Sono felice del risultato anche se lo so che avrei potuto fare di più. Questa è stata una bellissima esperienza e sono felice di averla condivisa con i miei amici. Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri che mi ha sostenuto molto durante questo periodo, anche grazie all’appoggio dei coach dell’Accademia Torino".
"Sono felice per il risultato ottenuto anche se avrei potuto gestire meglio il primo incontro -ha detto Morgana De Paoli- Inizialmente ero in ansia e molto emozionata ma, successivamente, grazie all'aiuto del mio coach Francesca sono riuscita a focalizzare l'attenzione. Ringrazio per avermi aiutato a raggiungere questo risultato i miei tecnici Giuseppe, Ousmane e Alberto e i compagni che mi hanno accompagnato in questo viaggio".
“Oggi con Morgana De Paoli la squadra femminile ha conquistato la terza meritata medaglia -ha detto Francesca Campanini, responsabile tecnico della squadra femminile- in una categoria di peso storicamente non troppo favorevole ai nostri colori, ma dove sicuramente stiamo risalendo. Considerando che due delle tre medaglie sono venute in categorie presenti nella gara a squadre, mi sento di affermare che le ragazze potranno avere domani un buon grado di competitività”.
“Giornata piena di soddisfazioni -ha detto invece il collega della squadra maschile Massimiliano Pasca- due medaglie con due atleti in gara sono una grande cosa! Francesco è stato sul pezzo, portando sul tatami un judo davvero pulito… anche se in finale non è arrivata la medaglia d’oro sono molto soddisfatto, ma ora dobbiamo pensare alla gara a squadre che ci attende domani”.
Risultati quarta giornata
78: 1. Yelyzaveta Lytvynenko (Ukr), 2. Yuli Alma Mishiner (Isr), 3. Mathilda Sophie Niemeyer (Ger) e Fabia Conceicao (Por)
+78: 1. Diana Semchenko (Ukr), 2. Bintibe Lang (Fra), 3. Morgana De Paoli (Ita)
100: 1. Bogdan Petre (Rou), 2. Francesco Basso (Ita), 3. Giorgi Baduashvili (Geo) e Joes Schell (Ned)
+100: 1. Giorgi Tabatadze (Geo), 2. Recep Ergin (Tur), 3. Kanan Nasibov (Aze) e Giannis Antoniou (Cyp)
Sara Corbo è bronzo ed è la seconda medaglia azzurra agli EYOF a Banska Bistrica
Seconda medaglia per l’Italia all’European Youth Olympic Festival a Banska Bistrica ed è quella di bronzo andata al collo di Sara Corbo al termine di una bella e rocambolesca finale vinta al golden score sull’austriaca Lisa Tretnjak, presa in immobilizzazione dopo essere sfuggita al tentativo di rovesciamento dell’avversaria. Un’altra bella giornata, dunque, per la squadra azzurra che oggi ha seguito le prove di Sara Corbo nei 63 kg, Eleonora Giusti nei 70 kg e Francesco Sansonetti negli 81 kg.
Sara Corbo, come si è detto, ha disputato la finale per il bronzo nei 63 kg con l’austriaca Lisa Tretnjak dopo aver eliminato la slovacca Lenka Tomakova ed essere stata sconfitta dall’israeliana Kerem primo, ma risalendo decisamente nei recuperi con le vittorie sulla finlandese Louna-Lumia Seikkula e sull’olandese Mika Leysner.
"Sono molto felice della medaglia -ha detto Sara Corbo- anche se ho commesso alcuni errori nel corso della gara che mi hanno precluso la finale, però sono convinta che questo sia solo un nuovo punto di partenza. Ringrazio il gruppo sportivo dei Carabinieri che mi supporta quotidianamente, e tutto il Banzai cortina Roma, e i tecnici della nazionale che mi hanno accompagnato nella gara . Dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in questo percorso".
Settimo posto nei 70 kg per Eleonora Giusti che ha sconfitto l’estone Valeria Usanova e la svizzera April Lynn Fohouo. Sconfitta nei quarti di finale dalla georgiana Nino Gulbani, ha superato il primo recupero con la slovacca Natalia Skvareninova e l’israeliana Gaya Bar Or le ha sbarrato la strada per accedere alla finale per il terzo posto.
"Oggi, non lo nascondo, avevo l’ambizione che entrambe le ragazze in gara andassero a giocarsi due medaglie, -ha detto il coach femminile Francesca Campanini- purtroppo é arrivato solo il bronzo di Sara Corbo che ha veramente messo il cuore sul tatami in tutti gli incontri. Eleonora Giusti invece, probabilmente ha pagato una condizione non ancora perfettamente raggiunta. Domani siamo di nuovo agguerrite per la gara di Morgana de Paoli nei pesi massimi".
Negli 81 kg Francesco Sansonetti ha superato l’austriaco Ronald Proell ed è successivamente eliminato dallo slovacco Gabriel Copak Jr al termine di un incontro vibrante andato al golden score con un wazari per parte.
Domani ultima giornata per le gare individuali con le categorie 100 e +100 kg M, 78 e +78 kg F e gli azzurrini Francesco Basso (100), Morgana De Paoli (+78)
-> testo in aggiornamento
Risultati terza giornata
63: 1. Kerem Primo (Isr), 2. Adel Kelemen (Hun), 3. Nele Noack (Ger) e Sara Corbo (Ita)
81: 1. Stanislav Korchemliuk (Ukr), 2. Ismauil Zamanov (Aze), 3. Gor Karapetian (Arm) e Matiss Zeila (Lat)
70: 1. Ingrid Nilsson (Swe), 2. Elena Dengg (Aut), 3. Nika Koren (Slo) e Nino Gulbani (Geo), 7. Eleonora Giusti (Ita)
90: 1. Miljan Radulj (Srb), 2. Nik Purnat (Slo), 3. Rares Arsenie (Rou) e Archil Mamulashvili (Geo)