Un altro ciclo dell’Akiyama è primo nei campionati juniores maschili
Akiyama Settimo davanti a tutti. Al termine di una giornata movimentata e turbolenta, nella quale si è visto soprattutto tanto bel judo, il risultato è stato inequivolcabile: la società maschile numero uno del campionato italiano juniores disputato oggi nel PalaPellicone a Ostia è l’Akiyama Settimo Torinese. “Questo è un altro ciclo di ragazzi” ha detto il coach dell’Akiyama Pierangelo Toniolo, che con questi ragazzi ha raccolto tre primi, un secondo e due terzi posti per un totale di 60 punti, con Fiamme Oro e Nippon Club (*), rispettivamente secondo e terzo con 16 punti.
Domenica è il turno delle ragazze e questo è il link per seguire la gara
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55: 1. Alexander Jelic Arenza (Crs Akiyama), 2. Andrea Biffi (Judo Bergamo), 3. Nicolò Busia (Crs Akiyama) e Antonino Leopoldo Lo Presti (Judo Novasconi)
60: 1. Francesco Sampino (Judo Virtus), 2. Manuel Parlati (Fiamme Oro), 3. Simone Aversa (Banzai Cortina) ed Alessio De Luca (Ginnastica Triestina)
66: 1. Flavio Petruzzelli (Crs Akiyama), 2. Ciro De Luca (Fiamme Oro), 3. Giuseppe De Tullio (Team Iacovazzi) e Michele Schiraldi (Crs Akiyama)
73: 1. Samuel Salvo (Crs Akiyama), 2. Lorenzo Iovine (Nippon Club Napoli), 3. Fabrizio Esposito (Star Judo Club) e Gabriele Belviso (Airon Judo 90)
81: 1. Leonardo Piccolo (Accademia Torino), 2. Francesco Ceglie (Crs Akiyama), 3. Daniil Lupu (Center Parma) e Elia Salvetti (Forza e Costanza Brescia)
90: 1. Gabriele Sammartino (Judo Preneste), 2. Emilio Tindaro Bongiorno (Airon Judo 90), 3. Tommaso Fava (Kdk Spello) e Andrea Raffaeli (Banzai Cortina)
100: 1. Edoardo Clementi (Judo Chiaravalle), 2. Jean Carletti (Judo Camerano), 3. Francesco Basso (Carabinieri) e Luca Lo Iacono (Judo Club Leone)
+100: 1. Lorenzo Rossi (Sakura Imperia), 2. Emiliano Rossi (Castelverde), 3. Andrea Palumbo (Harmony Club) e Lorenzo Paradiso (Judo Club Ronin)
Società: 1. Akiyama Settimo Torinese, 60, 2. Fiamme Oro e Nippon Club, 16 (*)
(*) la classifica è stata corretta
Sei coppie azzurre in finale agli Europei di kata in Croazia
Sono sei le coppie azzurre qualificate per le finali di domani e non cinque come in un primo momento è stato scritto al termine della prima giornata dei Campionati Europei di kata iniziati oggi nello Zamat Center a Rieka. A modificare in positivo la situazione azzurra è stato un ricalcolo dei punteggi (a quanto pare in merito ad una penalità sui judogi) che ha promosso alla finale nel Kime no kata la coppia composta da Enrico Tommasi ed Alberto Gainelli.
A questo punto saranno soltanto cinque e non sei le coppie che andranno a caccia delle medaglie, perché la coppia composta da Massimo Cester ed Andrea Fregnan è stata fermata da un infortunio alla spalla di uke. Nulla di grave, ma il braccio è stato immobilizzato e la finale del katame no kata è sfumata.
Le gare Junior includono Nage-no-Kata (categoria 1 e 2 – tutti i kata, Katame-no-Kata e Ju-no-Kata e quelle per i senior anche Kime-no-kata e Kodokan Goshin-Jutsu.
Sono 13 le nazioni qualificate alle finali, la Francia con 16 coppie, la Spagna con 10 e l’Italia con 5, oltre agli sfortunati Massimo Cester-Andrea Fregnan si tratta di Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (Ju no kata), Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ju no kata), Michael Chiara-Marco Corvetti (Katame no kata) e Ubaldo Volpi-Nicola Ripandelli (Kodokan Goshin Jutsu), che hanno commentato così…
“L'obiettivo di oggi era entrare in finale e ce l'abbiamo fatta. Questo primo giorno è stato molto intenso, soprattutto perché abbiamo inaugurato il tatami di gara. Ora rimaniamo concentrate per domani”. Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (Ju no kata)
"Alla prima esperienza di un Europeo Senior la tensione si è fatta sentire, ma l'obiettivo era entrare in finale e abbiamo lottato per quello. Ora bisogna rimanere concentrate per domani”. Carlotta Fanzina-Camilla Fanzina (Ju no kata)
"Oggi buona giornata per il katame, siamo molto soddisfatti. Nel pomeriggio rivedremo alcuni errori con i tecnici e domani nella finale a quattro daremo il massimo”. Michael Chiara-Marco Corvetti (Katame no kata)
“Il buon lavoro e l'impegno costante ci hanno premiati ed in questa qualificazione siamo stati i protagonisti principali. È una nuova avventura questa con Nicola Ripandelli, che ci fa andare ai vecchi, bellissimi ricordi del primo mondiale disputato in Giappone”. Ubaldo Volpi-Nicola Ripandelli (Kodokan Goshin Jutsu)
EJU Awards 2021 riconoscimento all'Italia per il miglior evento educativo
Al Portogallo, per i Campionati Europei senior a Lisbona, ed al Lussemburgo per l’analoga manifestazione riservata alla classe junior, sono stati assegnati i riconoscimenti per il migliore evento e per il miglior organizzatore con riferimento all’anno 2021.
La cerimonia organizzata dall’Unione Europea Judo si è svolta a Sofia durante i recenti Campionati Europei Senior e, per evitare gli assembramenti non necessari, invece di essere accolta come di consueto nell’ambito dell’apposito Galà o nell’Arena di gara, è stata suddivisa in una serie di cerimonie individuali allestite di volta in volta in una sala dedicata e, fra queste, anche quella per l’EJU Best Male Athlete of 2021, nella quale è stato premiato il due volte campione olimpico Lukas Krpalek.
Non è mancato il riconoscimento all’Italia, premiata per il miglior evento educativo 2021 con riferimento all’edizione online dell’EJU Kata Tournament, organizzata dalla Polisportiva Villanova.
L’intuizione e la determinazione del club di Pordenone hanno consentito, in un momento in cui la pandemia ha chiuso tutti in casa per il lockdown, di realizzare un evento “virtuale” al quale hanno partecipato un’ottantina di coppie di tredici nazioni.
Fonte: EJU.net
Europei di kata in Croazia e Tricolori U21 nel PalaPellicone
È particolarmente interessante l’imminente fine settimana per il calendario di judo che, sabato 14 e domenica 15 maggio, ha in programma sia i campionati italiani juniores nel PalaPellicone a Ostia che i campionati d’Europa di kata a Rieka, in Croazia.
Passata l’edizione 2021, che registrò a Varsavia la cauta ripresa post-pandemica, con l’edizione croata si ritorna a numeri significativi, che sono 178 atleti per 89 coppie di 16 nazioni per la classe senior e di 38 atleti per 19 coppie di 9 nazioni per la classe junior.
Le coppie della squadra azzurra si sono riunite l’8 maggio scorso per una seduta di allenamento alla quale hanno collaborato gli Arbitri Camparo e Poccobelli, i docenti federali Mainenti ed Amorosi.
La squadra guidata da Monica Piredda (Capodelegazione e Covid manager) e dal coach Cesare Amorosi è arrivata oggi a Rieka e sabato sarà impegnata nelle eliminatorie con gli atleti di seguito indicati.
Italia junior: Giulia Poccobelli-Gabriele Ortini (Nage no kata), Francesca Benatti -Sofia Gliemmo (Nage no kata)
Italia senior: Gino Gianmarco Stefanel-Alessandro Cugini (Nage no kata), Giulia Poccobelli-Gabriele Ortini (Nage no kata), Marco Peschiera-Marcello Fanzini (Nage no kata), Francesca Benatti -Sofia Gliemmo (Nage no kata), Laura Bugo-Barbara Bruni Cerchier (Ju no kata), Carlotta Franzina-Camilla Franzina (Ju no kata), Michael Chiara-Marco Corvetti (Katame no kata), Massimo Cester-Andrea Fregnan (Katame no kata), Enrico Tommasi-Alberto Gainelli (Kime no kata), Sergio Rizzi-Valter Sella (Kime no kata), Andrea Giani Contini-Yuri Ferretti (Kime no kata), Lisa Vertuani-Maria Cristina Zuccatti De Zordo (Kime no kata), Nicola Placidi-Ilaria Placidi (Kodokan Goshin Jutsu), Giancarlo Silvagni-Gianmarco Gabrielli (Kodokan Goshin Jutsu), Ubaldo Volpi-Nicola Ripandelli (Kodokan Goshin Jutsu)
DAY 1 - MAT 1 - European Judo Championships Kata Rijeka 2022
I link per seguire i Campionati Europei: Giorno 1 mat 1 - Giorno 1 mat 2 - Giorno 1 mat 3
Giorno 2 mat 1 - Giorno 2 mat 2 - Giorno 2 mat 3
Nel PalaPellicone a Ostia invece, sono attesi 438 atleti della classe under 21 in rappresentanza di 192 società sportive e le gare si svolgeranno per le categorie maschili sabato 14 e per le categorie femminili domenica 15 con se le seguenti tempistiche
Sabato inizio gare ore 9:30 per 66/90/100 kg
Ore 13:30 per 55/73 kg
Ore 17:30 60/81/+100 kg
Domenica inizio gare ore 9:30 per 44/48/52/63 kg
Ore 13:30 per 57/70/78/+78 kg
Pomilia fa il bis a Lodi nel Trofeo Italia Lombardia
Il Centro Sportivo Dilettantistico Pomilia si è aggiudicato il primo posto della classifica maschile a Lodi, in occasione del Trofeo Italia Lombardia, seconda prova del circuito. La squadra campana maschile gode quindi di ottima salute avendo replicato il successo ottenuto esattamente un mese fa nella prima prova disputata a Riccione. La classifica femminile è stata vinta invece dall’Akiyama Settimo, che ha spostato il Centro Judo Bra (vincitore a Riccione davanti al Budo Semmon Gakko) al secondo posto ed il Budo Semmon Gakko al terzo.
Queste le classifiche
38: 1. Tommaso Gini (Skorpion Pordenone), 2. Gabriele Nerucci (Accademia Prato), 3. Mirko Moretti (Asd G.Giovinazzo) e Giaime Cossu (Judo Musashi)
42: 1. Nicolò Misoaga (Asd G.Giovinazzo), 2. Marco Parlati (Nippon Club), 3. Francesco Siracusa (Angiulli Bari) e Lorenzo Bacci (Nippon Club Pomezia)
46: 1. Michele Porrelli (Judo Team Iacovazzi), 2. Matteo Gualandi (Judo Grosseto), 3. Daniel Mangiapia (Cpd Pomilia) e Domenico Celotto (Cpd Pomilia)
50: 1. Raffaele Sodano (Cpd Pomilia), 2. Simone Comitti (Circolo GdF Como), 3. Mattia Giuliodori (Sakura Osimo) e Piero Boncio (Judo Shihan Sermoneta)
55: 1. Federico Silvestri (Carabinieri Roma), 2. Alessandro Cristallini (I Poeti del judo), 3. Alessandro Ercoli (Miriade) e Jacopo Buosi (Judo Musashi)
60: 1. Giuseppe Gesuele (Cpd Pomilia), 2. Pasquale Bianco (Nippon Club), 3. Alessandro Loreti (Judo Grosseto) e Alessandro Mereu (Titania Club)
66: 1. Edoardo Michele Russo (Centro Torino), 2. Simone Vitale (Centro Judo Bra), 3. Claudio Pagotto (Sport Dream and Power) e Fabian Emanuel Butacu (Kumiai)
73: 1. Giacomo Petunia (Ok Club Imperi), 2. Mattia Gorreri (Kyu Shin Do Kai parma), 3. Francesco Martinelli (Kumiai) e Leonardo Calabrese (Judo Team campi)
81: 1. Edoardo Avanzi (Sinergy lodi), 2. Michele Corsica (Giovani Talenti), 3. Alex Martin (Judo Tamai) e Emanuele Rizzuto (Dlf Alessandria)
+81: 1. Alessio Mattioli (Judo Champion Pisa), 2. Alessio Maiano (Judo Sanremo), 3. Dante Ceccaroni (Judo Club Foligno) e Leonardo Moroni (Judo Sanremo)
Società maschile
- Cpd Pomilia, 32
- Nippon Club Napoli, 22
- Asd G.Giovinazzo, 16
40: 1. Rachele Moruzzi (Skorpion Pordenone), 2. Cristina Tiganov (Banzai Cortina), 3. Ginevra Aloise (Judo Olimpic Asti) e Athena Lupo (Ginnastica Triestina)
44: 1. Nicole Coccia (Judo Shihan Sermoneta), 2. Sofia Niutta (Accademia Torino), 3. Simona Anelli (Judo Team Iacovazzi) e Cristina Meluso (Judo Sanremo)
48: 1. Giulia Bonzano (Budo Semmon Gakko), 2. Alessia Esposito (Unisport Torino), 3. Ambra Trafeli (Judo Rosignano) e Margherita Actis (Akiyama Settimo)
52: 1. Giorgia Frosoni (Centro Scuole Judo), 2. Annalisa Sanfilippo (Titania Club), 3. Anita Comba (Akiyama Settimo) e Matilde Rocca (Circolo GdF Como)
57: 1. Jennifer Macis (Centro Judo Bra), 2. Lucrezia Zedda (Kodokan Chieti), 3. Chiara Scarso (Equipe Judo Caldogno) e Noemi Casagrande (Dojo Sacile)
63: 1. Marika Cavaglia (Centro Judo Bra), 2. Valentina Palagi (Budo Sanremo), 3. Laura Obojes (San Lorenzo Judo) e Giorgia Grassi (Judo Brianza)
70: 1. Denisa Francesca Damoc (Sport Dream and Power), 2. Margherita Dallasta (Kyu Shin Do Kai Parma), 3. Giulia Santamaria (Budo Semmon Gakko) e Claudia Mascia (Vigili del Fuoco Cagliari)
+70: 1. Carlotta Schiavon (Judo Murano), 2. Sara Zenuni (Judo Arashi Bracciano), 3. Rebecca Rojas Carvajal (Kyu Shin Do Kai Parma), 4. Morgana Stocchi (Accademia Muggia)
Società femminile
- Akiyama Settimo, 22
- Centro Judo Bra, 20
- Budo Semmon Gakko, 16
Sarajevo è d’argento per Lorenzo Parodi
Lorenzo Parodi ha conquistato la medaglia d’argento degli 81 kg a Sarajevo, nella seconda giornata dell’European Cup Senior cui hanno partecipato 237 atleti di 27 nazioni.
Un percorso quasi perfetto quello del ventiduenne genovese che ha fatto ben valere il suo ruolo di testa di serie superando per ippon di de ashi barai l’egiziano Abdelrahman Abdelghany, quindi l’ungherese Szombor Kurtan ed il macedone Nikola Gardasevic, approdando così in finale per l’oro nella quale ha avuto la meglio l’ungherese Benedek Toth.
“Dopo la gara di Dubrovnik, ammetto che la stanchezza fisica e mentale mi aveva portato a pensare di non riuscire a preparare al massimo questa competizione e quindi ero tentato di rinunciare -ha confessato Lorenzo Parodi- sono però estremamente felice di aver scelto lo stesso di farla, perché mi ha dato una sicurezza mentale in più. Voglio ringraziare naturalmente chi mi ha permesso di arrivare fin qui, quindi tutta la Pro Recco Judo, e naturalmente i miei genitori e la mia famiglia che mi sostengono sempre. Un grande ringraziamento lo devo al mio allenatore Massimo Mancioppi, che mi ha seguito per tutta la competizione”.
Soltanto ad un passo dalla medaglia sono arrivati Cecilia Betemps, quinta nei 70 kg, Kenny Komi Bedel, quinto negli 81 kg e Davide Pozzi, quinto nei 100 kg.
Nazionale Master in raduno al Centro Olimpico
Finalmente l’attesa è terminata e dopo la lunga pausa causata dalla pandemia, la nazionale dei Master è riuscita a ritrovarsi per un raduno che si è svolto sabato nel Centro Olimpico Federale a Ostia. Organizzato sulla base di una doppia sessione di allenamento condotta dai componenti la Commissione Nazionale Master, Massimo Lucidi, Armando Vettori, Massimo Laurenzi e Manuela Tadini, con la supervisione di Giuseppe Macrì. La giornata è stata intensa sportivamente, ma anche emotivamente con la presenza di oltre 60 atleti provenienti da tutta Italia, avendo cura di aspetti atletici, tecnici e di aggregazione, con l’occhio puntato sul prossimo Campionato d’Europa che si svolgerà a Creta.
“Ci siamo ritrovati e siamo un bel gruppo -ha detto Giuseppe Macrì- ed il Centro Olimpico federale è sempre la sede ideale. La prima gara del Trofeo Italia è stata una bella prova con un’elevata partecipazione, avanti così!”.
“Ottimo numero di presenze anche femminili -ha detto Massimo Lucidi, che ha coordinato la direzione tecnica degli allenamenti- era tempo di ricominciare e ritrovarci! Questa commissione insediata da poco ha saputo fare subito squadra realizzando un programma ricco e intenso con un’intesa perfetta”.
“Un’ottima risposta da parte di atleti arrivati da tutta Italia -ha detto a sua volta Armando Vettori- questo è un bel gruppo dinamico che riuniremo nuovamente in luglio in occasione del raduno in programma a Savona”.
“Ringrazio la Federazione per la considerazione che ha nei confronti dei Master -ha detto Massimo Laurenzi- dimostrata mettendoci a disposizione il Centro Olimpico per un'intera giornata. Siamo davvero soddisfatti della risposta ottenuta, il clima tra gli atleti è stato eccezionale, l'entusiasmo di rivedersi sul tatami è stato trasmesso dai volti affaticati, ma ugualmente sorridenti”.
“Sono onorata di essere stata incaricata ad essere parte della Commissione -è stato il commento di Manuela Tadini- con un occhio di riguardo al mondo femminile master e con l’obiettivo di dare maggiore impulso all’attività femminile sia dal punto di vista agonistico che nel consolidare il gruppo, elemento fondamentale per la crescita comune”.
A Luca Rubeca il bronzo nell’European Cup Senior a Sarajevo
Brillante prova di Luca Rubeca che, nei 73 kg, ha conquistato la medaglia di bronzo nell’European Cup Senior a Sarajevo. Superati con autorevolezza i primi tre turni sull’ungherese Dobrosy, sullo svizzero Naim Matt e sull’ucraino Artem Khomula, il giovane atleta piemontese è stato fermato in semifinale dall’armeno Avedisyan. Pronto e determinato il successivo riscatto nella finale per il bronzo, vinta per ippon sul belga Jeroen Casse.
Quella messa al collo da Rubeca è stata l’unica medaglia di questa prima giornata di appuntamenti internazionali a Sarajevo per i senior ed a Bucarest per i cadetti, che hanno registrato fra l’altro i quinti posti di Edoardo Mella nei 73 kg e di Valentina Tomaselli nei 52 kg, ed il settimo posto di Biagio D’Angelo nei 66 kg. Domenica seconda e conclusiva giornata.
Fine settimana di European Cup Senior a Sarajevo e cadetti a Bucarest
Doppio appuntamento internazionale per i judoka italiani che, sabato e domenica, saranno impegnati a Sarajevo per un’European Cup Senior ed a Bucarest per l’analoga manifestazione riservata però alla classe cadetti.
In Bosnia Erzegovina sono iscritti 252 atleti da 27 nazioni e gli atleti italiani sono: Samuele Facinato, Francesco Cargnelutti, Biagio D’Angelo (66), Giovanni Zaraca, Edoardo Mella, Luca Rubeca (73), Luigi Pippa, Lorenzo Parodi, Kenny Komi Bedel (81), Matteo Rovegno, Michele Valeri, Mattia Gallina (90), Davide Pozzi (100), Valentina Tomaselli (52), Cecilia Betemps (70); Tecnici: Enrico Rizzo, Massimo Mancioppi, Enrico Parlati; Arbitro: Francesco Soldano.
In Romania invece sono iscritti 363 atleti da 25 nazioni e gli atleti italiani sono Simone Merodi (50) ed Ilaria Venturi (52), seguita dal tecnico e Covid-manager Simone Cresti.
Bronzo per Bellandi e Tavano agli Europei a Sofia
E dopo il bronzo di Elios Manzi nella prima giornata e l’argento di Giovanni Esposito nella seconda, ecco le che le ragazze impongono la parità a modo loro a suon di medaglie nella terza giornata ai campionati d'Europa a Sofia, e portano a casa ancora due terzi posti straordinari con Alice Bellandi nei 78 kg ed Asya Tavano nei +78 kg.
È festa grande, dunque, anche se un po’ di amarezza rimane per il quinto posto di Christian Parlati. Ma vediamo com’è andata questa terza e conclusiva giornata dei campionati d’Europa senior di judo a Sofia.
Alice Bellandi ha conquistato la medaglia di bronzo! Ed è la terza per l’Italia in questo straordinario campionato d’Europa a Sofia per gli azzurri. Una vittoria, la sua con la tedesca Luise Malzahn, numero 3 del ranking mondiale, che certifica a pieno titolo l’ambizione della ventitreenne bresciana di dire la sua nella categoria dei 78 kg. E questa vittoria ottenuta con un wazari di o uchi gari all’inizio dell’incontro ed un secondo wazari di o soto otoshi a 18 secondi dal termine, che vale il bronzo europeo, la esalta.
Superlativa Asya Tavano che è salita sul podio e ha messo al collo una splendida medaglia di bronzo al suo primo europeo senior. Niente da fare per la polacca Kinga Wolszczak, costretta alla resa per uno strangolamento (koshi jime) dopo due minuti di finale.
È un quinto posto amarissimo quello di Christian Parlati negli 81 kg, sconfitto dal greco Theodoros Tselidis dopo 2 minuti e 48 secondi di finale-bronzo in cui il napoletano ha semplicemente assorbito l’azione del greco finito a terra e nell’intenzione di proseguire l’azione a terra è stato agganciato e proiettato in ko uchi maki komi. Inesorabile il giudizio del sistema di supporto: ippon.
“Il primo pensiero è il rammarico per la semifinale -è stato il commento di Alice Bellandi- oggi sentivo di essere la più forte, soprattutto dopo aver battuto Malonga che ad Antalya mi aveva messo in difficoltà…oggettivamente però sono contenta di essere tornata sul podio e con ottime sensazioni: mi sentivo bene e quando sono così mi diverto. Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato ad arrivare qui, ad Antonio, alla mia famiglia, alle Fiamme Gialle e a Francesco: grazie per aver creduto in me oggi e come anche quando le cose andavano meno bene”.
“I ragazzi hanno fatto un'ottima gara -ha commentato Raffaele Palrati, Capo-allenatore della squadra maschile- resta il rammarico di non aver centrato la medaglia. Mi rimane di questa gara la convinzione di avere una squadra forte ed in ultimo mi auguro che venga fatta una seria riflessione sulle nuove regole arbitrali, che lasciano molto spazio all’interpretazione”.
“Quattro medaglie ad un Europeo non sono cose che succedono frequentemente -ha commentato invece coach Raffaele Toniolo- ma quello che ci lascia soddisfatti è la compattezza di questa squadra, che su 18 atleti ne ha piazzati 8 nel blocco finale e quindi fra i primi 7. Siamo partiti bene e dobbiamo continuare così ed ora programmeremo bene le gare estive che ci vedranno impegnati su molti fronti contemporaneamente”.
“Che giornata spettacolare… -ha detto infine Francesco Bruyere, responsabile del team femminile- due medaglie uguali con storie diverse e tanto lavoro alle spalle. Alice si meritava sicuramente di più, è stata privata della finalissima, ma ha risposto con grande carattere disputando un incontro perfetto per il bronzo. È cresciuta moltissimo in questi ultimi mesi, dopo le Olimpiadi ha preso maggior consapevolezza delle sue capacità e in sinergia con il suo gruppo sportivo delle Fiamme Gialle e Antonio Ciano, che ringrazio moltissimo, abbiamo intrapreso un ottimo lavoro che sta portando a grandi risultati. Credetemi se dico che Alice è più di quello che abbiamo visto e che presto lo dimostrerà a tutti. Storia diversa per la Giovane Grande Asya Tavano, una scommessa che ho fatto personalmente e per la quale la DTN mi ha dato fiducia, una ragazza con qualità eccezionali e con un margine di miglioramento ancora enorme. Abbiamo intrapreso un nuovo lavoro da gennaio insieme alla sua società di appartenenza, lo Sport Team Udine ed ai suoi allenatori Luigi Girardi e Renzo Barbarotto, che l’hanno portata fino a qui. Oggi era serena, concreta e concentrata su quello che doveva fare. Non le abbiamo messo pressioni, non ci interessava il risultato, volevamo solo che provasse a fare quello su cui stiamo lavorando e ne è uscita una grande gara in cui ha battuto avversarie tra le più forti al mondo. Che dire? Sono fermamente convinto che Asya abbia qualcosa in più”.
Questo il percorso degli azzurri in gara oggi
78: Giorgia Stangherlin ha superato la lituana Migle Dudenaite con ippon di immobilizzazione, ma poi si è dovuta arrendere allo strangolamento della tedesca Luise Malzahan.
78: Alice Bellandi ha faticato con la forte olandese Natascha Ausma, trovando il punto della vittoria (wazari) nei primissimi secondi del golden score e poi ha costruito un vero e proprio capolavoro superando il quarto di finale a spese di Madeleine Malonga, francese, argento olimpico a Tokyo e numero 2 del ranking mondiale. In semifinale Alice Bellandi si è trovata di fronte alla tedesca Alina Boehm e la partita è stata decisa dalle sanzioni determinata dai numerosi attacchi che entrambe le atlete hanno tentato senza incidere sull’equilibrio dell’altra ed alla fine, questa lotteria, è andata bene alla tedesca.
+78: Un esordio con i fiocchi quello della giovane Asya Tavano che, dopo la vittoria in apertura sulla lituana Sandra Jablonskyte, ippon per immobilizzazione, ha messo a segno un ippon di o uchi gari sull’olandese Marit Kamps, 22esima in ranking ed è andata così in semifinale. L’israeliana Raz Hershko, numero tre del ranking mondiale, ha superato nettamente Asya Tavano con un wazari di sode tsuri komi goshi e conseguente immobilizzazione nel primo minuto di incontro.
90: Generosissima la gara di Gennaro Pirelli, che si è battuto con grande determinazione con l’ungherese Roland Goz portando a casa il punto (tre sanzioni) dopo tre minuti e mezzo di golden score, ma non si è risparmiato neanche un po’ nemmeno con l’azero Mammadali Mehdiyev, numero due del ranking mondiale, che ha avuto la meglio soltanto dopo 1’40” di golden score con un’azione proseguita in immobilizzazione.
90: La gara di Christian Parlati è cominciata con una sfida al top, trovandosi di fronte al serbo Nemanja Majdov, oro mondiale 2017 e bronzo 2019, e con una vittoria per l’azzurro maturata attraverso tre penalità assegnate al serbo. Il turco Omer Aydin ha procurato un brivido nel turno successivo quando, sull’attacco di o uchi gari in ginocchio (ormai battezzato o uchi Parlati) del napoletano, Aydin ha evitato ruotando con le braccia e schienando Parlati. Dopo qualche tempo, il consulto ha decretato: wazari. E Christian non ha sprecato l’opportunità, schiantando poi il turco in controtecnica al secondo minuto.
È l’ungherese Krisztian Toth che impone lo stop a Christian Parlati nei quarti di finale, decisivo un wazari a metà incontro ottenuto con la risposta ad un attacco dell’azzurro.
È quasi brutale la reazione di Christian Parlati nel recupero con il romeno Alex Cret, schiantato con ko soto gake, ippon in 49 secondi.